Cronaca
Marò pugliesi, estesa per due settimane la carcerazione
Altri 14 giorni in custodia giudiziaria nel carcere di Trivandrum per Latorre e Girone. Si complica la partita diplomatica per la scarcerazione
Barletta - lunedì 19 marzo 2012
11.44
La carcerazione preventiva per i marò pugliesi Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è stata estesa per altri 14 giorni su ordine del magistrato di Kollam, davanti al quale i due militari sono comparsi stamattina. Durante l'udienza, terminata da poche ore e durata non più di un quarto d'ora, il legale dei due militari italiani, Sunil Maheshwar del foro di Kollam, ha chiesto al giudice la possibilità di concedere un fermo di polizia anziché la reiterazione della carcerazione preventiva. Il giudice A.K. Gopakumar si è, tuttavia, opposto disponendo la custodia fino al prossimo 2 aprile. Altre due settimane di carcere, insomma, per i nostri marò. Per tutto il tempo i due militari sono stati nel fondo dell'aula: dopo una settimana nel carcere di Trivandrum, Latorre è apparso con i capelli rasati. Oggi si terrà intanto la quarta udienza riguardante la giurisdizione del processo.
I due fucilieri del Reggimento San Marco, arrestati lo scorso 20 febbraio mentre erano in servizio antipirateria a bordo del mercantile Enrica Lexie, erano accompagnati dal console generale di Mumbai Giampaolo Cutillo, dall'addetto militare dell'ambasciata di New Delhi Franco Favre e da diversi funzionari della Marina. Dopo la decisione del magistrato di Kollam, i due militari italiani sono risaliti sul cellulare della polizia e sono, quindi, ripartiti per la prigione centrale di Trivandrum. Il giudice del tribunale di Kollam aveva disposto lo scorso 5 marzo il trasferimento presso la casa circondariale indiana con "effetto immediato" per i due fucilieri pugliesi del Reggimento San Marco, accusati dalle autorità indiane di avere ucciso due pescatori locali il 15 febbraio scorso.
Sulle teste dei due marò nati in Puglia cadeva l'accusa di aver esploso lo scorso 15 febbraio una raffica di 24 proiettili contro un peschereccio sospetto, colpi che avrebbero ucciso, stando al fascicolo consegnato dall'accusa, i due pescatori keralesi Valentine Jalestine (45 anni) e Ajesh Binku (25 anni). L'imbarcazione, la St. Antony Boat, che si trova ora nel porto di Neendakaram (sulla costa espugnata nel 1500 dal portoghese Vasco Da Gama) è stata poi posta sotto sequestro della Guardia Costiera. L'offensiva diplomatica italiana era stata intensificata nei giorni precedenti con l'arrivo in India del ministro degli Esteri Giulio Terzi, avvenuto lo scorso 28 febbraio.
I due fucilieri del Reggimento San Marco, arrestati lo scorso 20 febbraio mentre erano in servizio antipirateria a bordo del mercantile Enrica Lexie, erano accompagnati dal console generale di Mumbai Giampaolo Cutillo, dall'addetto militare dell'ambasciata di New Delhi Franco Favre e da diversi funzionari della Marina. Dopo la decisione del magistrato di Kollam, i due militari italiani sono risaliti sul cellulare della polizia e sono, quindi, ripartiti per la prigione centrale di Trivandrum. Il giudice del tribunale di Kollam aveva disposto lo scorso 5 marzo il trasferimento presso la casa circondariale indiana con "effetto immediato" per i due fucilieri pugliesi del Reggimento San Marco, accusati dalle autorità indiane di avere ucciso due pescatori locali il 15 febbraio scorso.
Sulle teste dei due marò nati in Puglia cadeva l'accusa di aver esploso lo scorso 15 febbraio una raffica di 24 proiettili contro un peschereccio sospetto, colpi che avrebbero ucciso, stando al fascicolo consegnato dall'accusa, i due pescatori keralesi Valentine Jalestine (45 anni) e Ajesh Binku (25 anni). L'imbarcazione, la St. Antony Boat, che si trova ora nel porto di Neendakaram (sulla costa espugnata nel 1500 dal portoghese Vasco Da Gama) è stata poi posta sotto sequestro della Guardia Costiera. L'offensiva diplomatica italiana era stata intensificata nei giorni precedenti con l'arrivo in India del ministro degli Esteri Giulio Terzi, avvenuto lo scorso 28 febbraio.