Cronaca
Marijuana sulle rive dell'ofanto. Piante fino a 6mt di altezza
Ancora droga nella Bat, ennesimo ritrovamento. Stupisce la dimensione della piantagione
Barletta - mercoledì 8 settembre 2010
Che le campagne canosine, come testimoniano i numerosi rinvenimenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Barletta, potessero rivelarsi il luogo ideale per la coltivazione e l'occultamento di marijuana non è certo cosa sorprendente. A fare notizia, però, ancora una volta, sono le dimensioni che talvolta assumono le colture di tale stupefacente. Quella trovata dai militari della Stazione Carabinieri di Canosa, è una vera e propria piantagione, costituita da oltre 500 piante dalle dimensioni variabili tra i 5 ed i 6 metri di altezza.
Il rinvenimento, avvenuto all'alba di ieri, ha avuto come scenario una terreno demaniale a ridosso del fiume Ofanto, in località "Posta Piano". La particolare conformazione del territorio non solo ha reso difficoltosa la localizzazione del sito da parte degli elicotteri dell'Arma barese ma ha consentito ai "coltivatori" di tenere nascosta la piantagione, sfruttando la fitta vegetazione lì presente. Le condizioni ambientali, l'alto tasso di umidità dell'aria e del terreno hanno garantito inoltre, l'habitat ideale per le infiorescenze della "cannabis".
La tenacia dei militari, che da tempo hanno monitorato la zona, è stata premiata alle prime luci di ieri, quando un appostamento, partito la notte precedente, ha consentito di sorprendere il 50enne Nunzio Marchetta, pregiudicato canosino, mentre avviava una motopompa per procedere all'irrigazione delle preziose piante.
L'uomo, ancora incredulo per l'inaspettata sorpresa, bloccato e tratto in arresto, è stato associato presso la casa circondariale di Trani dovendo rispondere di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Il censimento delle piante ha fatto registrare un raccolto di 530 esemplari, verosimilmente della famigerata varietà "Skunk", per un peso complessivo di 31 quintali. Il prezzo di mercato dello stupefacente, 5 euro al grammo, lascia facilmente intuire quale guadagno avrebbe assicurato al trafficante. Continuano le indagini finalizzate all'identificazione di eventuali complici.
Il rinvenimento, avvenuto all'alba di ieri, ha avuto come scenario una terreno demaniale a ridosso del fiume Ofanto, in località "Posta Piano". La particolare conformazione del territorio non solo ha reso difficoltosa la localizzazione del sito da parte degli elicotteri dell'Arma barese ma ha consentito ai "coltivatori" di tenere nascosta la piantagione, sfruttando la fitta vegetazione lì presente. Le condizioni ambientali, l'alto tasso di umidità dell'aria e del terreno hanno garantito inoltre, l'habitat ideale per le infiorescenze della "cannabis".
La tenacia dei militari, che da tempo hanno monitorato la zona, è stata premiata alle prime luci di ieri, quando un appostamento, partito la notte precedente, ha consentito di sorprendere il 50enne Nunzio Marchetta, pregiudicato canosino, mentre avviava una motopompa per procedere all'irrigazione delle preziose piante.
L'uomo, ancora incredulo per l'inaspettata sorpresa, bloccato e tratto in arresto, è stato associato presso la casa circondariale di Trani dovendo rispondere di produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti.
Il censimento delle piante ha fatto registrare un raccolto di 530 esemplari, verosimilmente della famigerata varietà "Skunk", per un peso complessivo di 31 quintali. Il prezzo di mercato dello stupefacente, 5 euro al grammo, lascia facilmente intuire quale guadagno avrebbe assicurato al trafficante. Continuano le indagini finalizzate all'identificazione di eventuali complici.