Politica
Lottizzazione abusiva a Ponente: «Le mani sulla città»
Michele Rizzi di Alternativa Comunista denuncia il "partito del mattone". «Caso di Ponente come emblema dell'arroganza di tecnici, uomini politici e palazzinari »
Barletta - sabato 24 dicembre 2011
19.21
«La vicenda della cementificazione e lottizzazione abusiva sulla Litoranea di Ponente a Barletta è l'ennesimo punto di un iceberg che noi abbiamo sempre denunciato come "partito del mattone", che può tutto e che mette al suo posto tutti i tasselli del mosaico dell'edilizia barlettana». A scrivere è Michele Rizzi, rappresentate barlettano del partito Alternativa Comunista.
«Il caso della Litoranea di Ponente è proprio l'emblema dell'arroganza di tecnici, di uomini politici e di palazzinari che si sentono di poter fare quello che vogliono, come autorizzare e costruire ristoranti del tutto abusivi ma con tutti i confort per i signorotti locali a due passi dal mare! Decidono nelle segrete stanze del potere la spartizione della città, tra abitazioni nella 167, ristoranti sul mare, comode villette a Montaltino, nuove costruzioni in mezzo ad isolati sventrati che crollano come neve al sole, portandosi via anche vite umane con sogni e speranze. A tali pratiche, Francesco Rosi nel 1963 vi dedicò un film che fece scuola, "le mani sulla città" che dovrebbe essere proiettato sui maxi schermi in ogni quartiere! Il tutto avviene mentre il Governo Monti taglia pensioni, introduce tasse su casa e consumi, strozza lavoratori e precari, facendo pagare la crisi capitalista proprio a loro e non a chi l'ha generata, ossia bancheri e padronato. Ma il partito del mattone procede senza soste, accumulando profitti e soddisfando interessi e sfregiando sempre più chi una casa non se la può permettere perchè è precario o è stato licenziato.
Il sindaco Maffei comparirebbe tra gli indagati per questo ennesimo atto di abusivismo edilizio. Se una famiglia occupa una casa comunale, il sindaco e la sua maggioranza di centrosinistra (spalleggiata dall'altra maggioranza, quella di centrodestra) sono pronti a mandare vigili e forze dell'ordine per sgomberare, in nome della loro "legalità", se invece, si avallano o addirittura si approvano atti di chiaro abusivismo edilizio, si resta in sella sulla propria poltrona e far finta di niente! Mentre quella sinistra di governo e di chiacchiere continuerà ad elogiare "vittorie" inesistenti del governo Maffei, noi di Alternativa comunista continueremo a chiedere che si dimetta Maffei e se ne vadano via perchè si cominci pian piano a tagliare le mani sulla città del potere immenso del partito del "mattone" barlettano».
«Il caso della Litoranea di Ponente è proprio l'emblema dell'arroganza di tecnici, di uomini politici e di palazzinari che si sentono di poter fare quello che vogliono, come autorizzare e costruire ristoranti del tutto abusivi ma con tutti i confort per i signorotti locali a due passi dal mare! Decidono nelle segrete stanze del potere la spartizione della città, tra abitazioni nella 167, ristoranti sul mare, comode villette a Montaltino, nuove costruzioni in mezzo ad isolati sventrati che crollano come neve al sole, portandosi via anche vite umane con sogni e speranze. A tali pratiche, Francesco Rosi nel 1963 vi dedicò un film che fece scuola, "le mani sulla città" che dovrebbe essere proiettato sui maxi schermi in ogni quartiere! Il tutto avviene mentre il Governo Monti taglia pensioni, introduce tasse su casa e consumi, strozza lavoratori e precari, facendo pagare la crisi capitalista proprio a loro e non a chi l'ha generata, ossia bancheri e padronato. Ma il partito del mattone procede senza soste, accumulando profitti e soddisfando interessi e sfregiando sempre più chi una casa non se la può permettere perchè è precario o è stato licenziato.
Il sindaco Maffei comparirebbe tra gli indagati per questo ennesimo atto di abusivismo edilizio. Se una famiglia occupa una casa comunale, il sindaco e la sua maggioranza di centrosinistra (spalleggiata dall'altra maggioranza, quella di centrodestra) sono pronti a mandare vigili e forze dell'ordine per sgomberare, in nome della loro "legalità", se invece, si avallano o addirittura si approvano atti di chiaro abusivismo edilizio, si resta in sella sulla propria poltrona e far finta di niente! Mentre quella sinistra di governo e di chiacchiere continuerà ad elogiare "vittorie" inesistenti del governo Maffei, noi di Alternativa comunista continueremo a chiedere che si dimetta Maffei e se ne vadano via perchè si cominci pian piano a tagliare le mani sulla città del potere immenso del partito del "mattone" barlettano».