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Politica

Lotta all’abusivismo delle pubbliche affissioni

«Dobbiamo valorizzare la città». Il problema sollevato da Franco Caputo è molto serio

Il Consigliere comunale dell'IDV Michele Dibenedetto invia ai lettori di Barlettalife una significativa precisazione sull'argomento sollevato dalla nostra testata in relazione al disordinato settore degli impianti pubblicitari e pubbliche affissioni. Autorevole l'autocritica e la consapevolezza dell'autore che ricopre la carica di presidente della II Commissione Consiliare alle attività produttive.

«Leggendo un pò di articoli qua e là presenti sul vostro sito ho potuto prendere atto dell'attenta analisi fatta dal sig. Franco Caputo relativa alla "bozza di modifica del Piano generale degli impianti pubblicitari e delle pubbliche affissioni", approvata con Delibera di Giunta n. 245 del 29/12/2010. Devo ammettere che il sig. Caputo è molto informato su tale questione e su alcuni punti mi trova perfettamente daccordo però, in qualità di Presidente della II Commissione Consigliare – Attività Produttive –, ritengo doverose alcune precisazioni al fine di evitare inutili ed inopportuni fraintendimenti. Cominciamo dal bando di gara per la gestione di 19 impianti pubblicitari che nel 2006 vide l'aggiudicazione provvisoria alla ditta Pubblieffe che, come ben spiegato nell'artcolo.Nel 2008 fu dichiarata "decaduta" per mancata formalizzazione dell'accettazione. Dopodichè il silenzio.

Per dovere di cronaca mi corre l'obbligo informare i lettori di Barlettalife che la II commissione consiliare, di cui mi onoro di rappresentare, sta lavorando da diversi mesi sul regolamento del Piano generale degli impianti pubblicitari e delle pubbliche affissioni, in modo da ovviare a tutti gli effetti negativi giustamente, evidenziati E' utile informare la cittadianaza tutta che l'orientamento della commissione da me presieduta va in un'unica direzione: "lotta all'abusivismo". Siamo assolutamente convinti che in questi anni gli operatori del settore si sono arrangiati come meglio hanno ritenuto ma siamo ancora più convinti che la nostra città non può essere oggetto di tante brutture. Provate a farci caso. Barletta è stracolma di impianti pubblicitari che purtroppo ledono la bellezza e l'armonia della città.

Il dato più preoccupante è che molti di questi impianti non sono neanche autorizzati e quindi non pagano nè l'I.CO.PU. (imposta comunale sulla pubblicità) nè il canone di concessione recando dunque un danno economico alle casse comunali dovuto al mancato introito. Molti non sanno però che lo Sportello Unico delle Attività Produttive (S.U.A.P.), titolato all'autorizzazione di tali impianti pubblicitari, ha disposto decine di rimozioni degli impianti abusivi ma che, a causa di una legislazione molto opinabile, tali ordiannze di rimozione sono quasi sempre accompagnate da "richieste di sospensiva" al giudice di pace. Ora, tutti noi conosciamo i tempi di attuazione della legge da parte degli organi competenti e quindi accade spesso che tali impianti pubblicitari, privi di autorizzazione ma forti di una richiesta di sospensione della rimozione coatta, restano al loro posto per diverso tempo, a volte anni, e quando per fortuna il giudice decreta la rimozione di qualche impianto, i caparbi operatori privati (e ci tengo a precisare che sono quasi sempre di città limitrofe) pensano bene di andare a installare gli stessi impianti in altri punti della città. E così poi si ricomincia.

Insomma il problema sollevato dal notista politico Franco Caputo è abbastanza serio e merita un'attenta ed approfondita analisi da parte della commissione (che è formata dal sottoscritto, dall'avv. Nicola Ruta, dal dott. Michele Lasala, dalla professoressa Mariagrazia Vitobello e dal dott. Giovanni Alfarano) e dagli uffici comunali competenti rappresentati dalla dott.ssa Santa Scommegna – dirigente Attività Produttive, e dal geom. Michele Di Chio – responsabile S.U.A.P. -.

Questa mia nota tende a tranquillizzare l'intera cittadinanza, informandola che il nuovo regolamento sarà sicuramente portato nel prossimo consiglio comunale in quanto la commissione ha quasi terminato i lavori e che tale regolamento andrà a senso unico: "lotta all'abusivismo e valorizzazione della città". Ovviamente non sarà un regolamento perfetto sotto ogni aspetto ma, vi assicuro che dietro vi è un grande lavoro fatto da persone oneste che hanno tentato di pensare in termini di attualità e che sicuramente amano la propria città».
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