Eventi
Liberincipit, due eventi per inaugurare le attività
Oggi la prima presentazione alla sala rossa. In collaborazione con l'Arci "Carlo Cafiero"
Barletta - giovedì 24 marzo 2011
Liberincipit, l'associazione culturale Presidio del Libro di Barletta, che ha trovato Casa in Via Samuelli n°10, inaugura le attività della sede con due eventi di grande levatura, giovedì 24 e venerdì 25 marzo. Il primo degli eventi, il 24 marzo alle ore 19, presso la Sala Rossa del Castello di Barletta, è la presentazione del libro "L'umiltà del male" (Ed. Laterza), del sociologo Franco Cassano, organizzato in collaborazione con l'Arci 'Carlo Cafiero' di Barletta.
Interessante è la prospettiva del saggio, che parte dal dato che il male è sempre in vantaggio sul bene, data la costituzionale debolezza umana, e che si può annullare quel vantaggio pernicioso soltanto riconoscendosi in quella debolezza, non certo isolandosi su una inascoltata cattedra morale. Questo vale anche per la politica, dove la spinta morale di una classe dirigente competente deve misurarsi con le imperfezioni degli uomini, e combattere in quel territorio incerto le strategie sempre mutanti del Male che, come un Grande Inquisitore, fonda la sua supremazia sulla lucida conoscenza degli esseri umani, ne coltiva le debolezze e sa adattarsi ai tempi, offrendo modelli sempre attuali.
La conversazione tra Franco Cassano e il prof. Luigi Pannarale, sarà moderata dal giornalista di Rai3 Costantino Foschini, e prevede l'intervento di Franco Ruta, di Liberincipit, e di Carmine Doronzo, del circolo Arci "Carlo Cafiero". Il secondo, inusuale evento, è programmato venerdì 25 marzo alle ore 19.30, proprio a Casa Liberincipit, in Via Samuelli n°10. Si tratta della Nuova Terna di libri di un piccolo editore con Grandi Idee, Untitl.Ed. I tre libri, "La Passione", "Le Tenniste" e "Lascio aperto così entrano" sono, come tutti i libri di questa collana, di autori che hanno scelto la rete come spazio privilegiato di espressione.
L'editore Anna Maria Palladino presenta Marco Montanaro, autore di "La Passione", una serie di video che si trasformano in racconto, con l'uso spregiudicato di una lingua che mescola italiano e dialetto, luoghi comuni del "politichese" ed espressioni gergali tipiche della vita di paese. Un resoconto dal vivo di una campagna elettorale esemplare, quella per le elezioni amministrative di Francavilla Fontana, dove nel 2009 si votò per comunali, provinciali ed europee.
"Le Tenniste" parte dalla constatazione, seccante, che non è la giovinezza che si perde, è la bellezza. E siccome non c'è modo di mettere riparo, meglio non ricordare, né farsi ricordare. Con un occhio alle tenniste bellissime, che la bellezza è ancora oggi la sola cosa che riesci a capire. "Lascio aperto così entrano" è un libro di poesie. La porta è socchiusa. Al di là della porta, la donna non la smette di parlare. Molto controllata nella voce, vagamente impreparata nella postura, un poco arruffata. Sta parlando con noi, o le diamo fastidio? insomma si può entrare o no?
Al fondo del progetto editoriale Untitl.Ed tre nude convinzioni: che le oscillazioni della lingua, e dei modi del narrare, si manifestino prima che altrove in rete; che i rapporti tra rete e editoria cartacea debbano diventare sempre più uno scambio alla pari; che la rete stessa sia in grado di esprimere una moderna figura di editore, immerso nel vivo di quelle oscillazioni. E siccome ciò che si esprime in rete non può diventare immediatamente un libro, l'editore stesso, da affezionato lettore, segue nel tempo il percorso, anche linguistico, del potenziale autore, e poi lo invita a costruire il suo libro. Untitl.Ed insiste, già a partire dal suo nome, su un piccolo corto circuito di significati: non senza titolo, ma DE-TITOLATO. L'autore mette in evidenza solo il titolo del suo lavoro, con un autorevole rimando alla sua scrittura, non il nome né il nick name. I libri della collana Untitl.Ed sono tutti uguali, grigi, sottili e morbidi, ben stampati e legati: una veste discreta che è anche un omaggio alle collane economiche storiche della grande editoria italiana.
Interessante è la prospettiva del saggio, che parte dal dato che il male è sempre in vantaggio sul bene, data la costituzionale debolezza umana, e che si può annullare quel vantaggio pernicioso soltanto riconoscendosi in quella debolezza, non certo isolandosi su una inascoltata cattedra morale. Questo vale anche per la politica, dove la spinta morale di una classe dirigente competente deve misurarsi con le imperfezioni degli uomini, e combattere in quel territorio incerto le strategie sempre mutanti del Male che, come un Grande Inquisitore, fonda la sua supremazia sulla lucida conoscenza degli esseri umani, ne coltiva le debolezze e sa adattarsi ai tempi, offrendo modelli sempre attuali.
La conversazione tra Franco Cassano e il prof. Luigi Pannarale, sarà moderata dal giornalista di Rai3 Costantino Foschini, e prevede l'intervento di Franco Ruta, di Liberincipit, e di Carmine Doronzo, del circolo Arci "Carlo Cafiero". Il secondo, inusuale evento, è programmato venerdì 25 marzo alle ore 19.30, proprio a Casa Liberincipit, in Via Samuelli n°10. Si tratta della Nuova Terna di libri di un piccolo editore con Grandi Idee, Untitl.Ed. I tre libri, "La Passione", "Le Tenniste" e "Lascio aperto così entrano" sono, come tutti i libri di questa collana, di autori che hanno scelto la rete come spazio privilegiato di espressione.
L'editore Anna Maria Palladino presenta Marco Montanaro, autore di "La Passione", una serie di video che si trasformano in racconto, con l'uso spregiudicato di una lingua che mescola italiano e dialetto, luoghi comuni del "politichese" ed espressioni gergali tipiche della vita di paese. Un resoconto dal vivo di una campagna elettorale esemplare, quella per le elezioni amministrative di Francavilla Fontana, dove nel 2009 si votò per comunali, provinciali ed europee.
"Le Tenniste" parte dalla constatazione, seccante, che non è la giovinezza che si perde, è la bellezza. E siccome non c'è modo di mettere riparo, meglio non ricordare, né farsi ricordare. Con un occhio alle tenniste bellissime, che la bellezza è ancora oggi la sola cosa che riesci a capire. "Lascio aperto così entrano" è un libro di poesie. La porta è socchiusa. Al di là della porta, la donna non la smette di parlare. Molto controllata nella voce, vagamente impreparata nella postura, un poco arruffata. Sta parlando con noi, o le diamo fastidio? insomma si può entrare o no?
Al fondo del progetto editoriale Untitl.Ed tre nude convinzioni: che le oscillazioni della lingua, e dei modi del narrare, si manifestino prima che altrove in rete; che i rapporti tra rete e editoria cartacea debbano diventare sempre più uno scambio alla pari; che la rete stessa sia in grado di esprimere una moderna figura di editore, immerso nel vivo di quelle oscillazioni. E siccome ciò che si esprime in rete non può diventare immediatamente un libro, l'editore stesso, da affezionato lettore, segue nel tempo il percorso, anche linguistico, del potenziale autore, e poi lo invita a costruire il suo libro. Untitl.Ed insiste, già a partire dal suo nome, su un piccolo corto circuito di significati: non senza titolo, ma DE-TITOLATO. L'autore mette in evidenza solo il titolo del suo lavoro, con un autorevole rimando alla sua scrittura, non il nome né il nick name. I libri della collana Untitl.Ed sono tutti uguali, grigi, sottili e morbidi, ben stampati e legati: una veste discreta che è anche un omaggio alle collane economiche storiche della grande editoria italiana.