Territorio
Legambiente Barletta collabora alla campagna nazionale "Cartoniadi"
Punto di raccolta presso il piazzale di via Don Michele Tatò
Barletta - giovedì 28 novembre 2013
Le Cartoniadi sono una manifestazione unica nel suo genere in Italia ed in Europa, puntano proprio a valorizzare l'impegno della collettività verso un obiettivo comune: una più corretta gestione dei rifiuti. Si tratta di una gara tra Comuni della stessa Regione che, per un mese, si sfidano a colpi di carta e cartone per decretare il campione del riciclo e al vincitore sarà destinato un montepremi di 30mila euro per la realizzazione di un parco giochi attrezzato con giostre, anche per bambini disabili. Obiettivo della competizione è, appunto, migliorare la quantità e la qualità della raccolta differenziata di carta e cartone.
Con l'adesione del Comune di Barletta alle Cartoniadi, il circolo Legambiente di Barletta si è attivato nel promuovere la gara con un punto di raccolta in zona sette frati sabato 30 novembre dalle ore 10,00 alle ore 12,00 nei pressi del piazzale di Via Don Michele Tatò. «Abbiamo scelto uno dei posti dov'è previsto da troppo tempo un parco giochi, e forse grazie a questa somma e alla partecipazione della cittadinanza riusciremo a vedere un'area attrezzata. Invitiamo la cittadinanza e soprattutto ai residenti del quartiere di raccogliere quanta più carta possibile e magari fare un po' di pulizie rimandate nel tempo».
Con l'adesione del Comune di Barletta alle Cartoniadi, il circolo Legambiente di Barletta si è attivato nel promuovere la gara con un punto di raccolta in zona sette frati sabato 30 novembre dalle ore 10,00 alle ore 12,00 nei pressi del piazzale di Via Don Michele Tatò. «Abbiamo scelto uno dei posti dov'è previsto da troppo tempo un parco giochi, e forse grazie a questa somma e alla partecipazione della cittadinanza riusciremo a vedere un'area attrezzata. Invitiamo la cittadinanza e soprattutto ai residenti del quartiere di raccogliere quanta più carta possibile e magari fare un po' di pulizie rimandate nel tempo».