Territorio
Le galline invadono la provincia Bat
Provincia polli-centrica? Una provocazione di ignoti. Giunge in redazione una sorpresa "pennuta"
BAT - martedì 22 giugno 2010
19.23
I telegiornali abitualmente citano questo o quell'ignotissimo ente di lotta o di protesta, quando questi ultimi dopo aver creato una provocazione con atti più o meno leciti sono soliti rivendicare i suddetti atti con una firma, un nome, un simbolo. Alcuni direbbero che la prassi è questa e tanto ci saremmo aspettati. E invece no. Nessuna rivendicazione, nessuna firma.
Ma di cosa si tratta? Forse i ripetuti interventi sull'attribuzione della sede legale hanno risvegliato risorgimentali moti d'indipendenza dalla provincia tricefala? Probabilmente i ripetuti interventi in cronaca hanno sviluppato in taluni la fantasia di una denuncia con provocazione annessa? Forse le nostre rubriche hanno solleticato i pruriti di ignoti grafici in vena di facezie? Non ci è dato di saperlo, ma stamane nella mail di Barlettalife è giunta un'immagine simpatica quanto arguta, dal taglio piuttosto "cartoon" ma con un messaggio in grado di far pensare, sopratutto sull'affaire dello stemma scelto tra la varie proposte con un metodo ai limiti dell'ostracismo, ovvero facendone realizzare un'altro, con buona pace dei bandi (e del denaro che questi muovono, non dimentichiamolo) emessi in tal senso.
L'ineffabile disegnatore, probabilmente spinto da una fantasia senza troppe briglie, ha ipotizzato di una provincia non già policentrica bensì pollicentrica. Un allusione ai nostri tremebondi politici dissimulati come inquilini di un pollaio dal sapore amaro? Magari i tre campanili orwellianamente immaginati come galli nello stesso pollaio, permanentemente impegnati in una lotta di posizione non scevra da colpi bassi? Ipotesi ardite ma non confutabili. Accettiamo dunque l'immagine, magari rivediamola per vedere all'interno i messaggi che cela, e se non li cela che sia comunque onore al pittore che è stato in grado di stimolarci con così tante emozioni. Così è se vi pare.
Ma di cosa si tratta? Forse i ripetuti interventi sull'attribuzione della sede legale hanno risvegliato risorgimentali moti d'indipendenza dalla provincia tricefala? Probabilmente i ripetuti interventi in cronaca hanno sviluppato in taluni la fantasia di una denuncia con provocazione annessa? Forse le nostre rubriche hanno solleticato i pruriti di ignoti grafici in vena di facezie? Non ci è dato di saperlo, ma stamane nella mail di Barlettalife è giunta un'immagine simpatica quanto arguta, dal taglio piuttosto "cartoon" ma con un messaggio in grado di far pensare, sopratutto sull'affaire dello stemma scelto tra la varie proposte con un metodo ai limiti dell'ostracismo, ovvero facendone realizzare un'altro, con buona pace dei bandi (e del denaro che questi muovono, non dimentichiamolo) emessi in tal senso.
L'ineffabile disegnatore, probabilmente spinto da una fantasia senza troppe briglie, ha ipotizzato di una provincia non già policentrica bensì pollicentrica. Un allusione ai nostri tremebondi politici dissimulati come inquilini di un pollaio dal sapore amaro? Magari i tre campanili orwellianamente immaginati come galli nello stesso pollaio, permanentemente impegnati in una lotta di posizione non scevra da colpi bassi? Ipotesi ardite ma non confutabili. Accettiamo dunque l'immagine, magari rivediamola per vedere all'interno i messaggi che cela, e se non li cela che sia comunque onore al pittore che è stato in grado di stimolarci con così tante emozioni. Così è se vi pare.