Politica
Lavoro e sviluppo: il PD s'incontra
Ospiti d'eccezione il senatore Ignazio Marino e la deputata Anna Paola Concia. Grandi assenti i giovani
Barletta - mercoledì 2 marzo 2011
20.20
"Lavoro e sviluppo nuove idee per i giovani": questo il titolo dell'incontro organizzato dal Partito Democratico, che si è tenuto domenica 27 febbraio presso la sala consiliare e che ha visto la partecipazione del senatore PD Ignazio Marino e della deputata PD Anna Paola Concia.
Il senatore Marino parla appassionatamente dei problemi del sistema universitario italiano in mano ai baroni e privo di meritocrazia, senza esimersi dal criticare il proprio partito che per anni si è mostrato compiacente al fine di ottenere il consenso di un elettorato da sempre a sinistra. Critiche anche all'ingerenza della politica nelle nomine sanitarie, i cui catastrofici risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Affronta anche il problema del precariato intendendo la flessibilità come la possibilità di cambiare il proprio posto di lavoro al fine di arricchire e migliorare le proprie conoscenze in concomitanza con un contratto a tempo indeterminato. In linea con le questioni sollevate dagli altri esponenti del PD presenti all'incontro, che hanno riguardato anche la scadenza del contratto per i lavoratori socialmente utili, che rischia di lasciare senza lavoro migliaia di persone. Infine parole per la meritocrazia una rarità nel nostro paese ancora troppo legato al clientelismo e alle raccomandazioni, un esempio su tutti proprio il Partito Democratico, che come spiega Marino necessita di un vero e proprio rinnovamento di cui egli si fa portatore.
Di tutt'altro tono e contenuto l'intervento della deputata Concia che non si trattiene su Berlusconi e la ben nota vicenda del bunga bunga. Sottolineando la volontà da parte del Premier di voler sviare l'attenzione da problemi ben più gravi e di cui da tempo il governo non si occupa. Vere e proprie piaghe sociali come la disoccupazione giovanile ad oggi tra le più alte in Europa. Riportando come costante esempio da seguire quello della Germania, un paese che conta tra le fila dei ministri trentenni, stranieri e donne, in cui un ministro si è dimesso per aver copiato la tesi di laurea di un altro e in mano a un governo moderato.
Peccato che i giovani presenti all'incontro potessero contarsi sulla punta della dita. Sorprende soprattutto l'assenza dei giovani del PD troppo poco interessati al cambiamento o forse impegnati a guardare la sfilata carnevalesca che domenica animava la città. Hanno presenziato invece il sindaco Nicola Maffei; i consiglieri regionali Filippo Caracciolo e Ruggiero Mennea; il segretario PD Barletta Franco Caputo e quello BAT Andrea Patruno; a coordinare l'incontro Enrico Fusco assemblea nazionale PD.
Il senatore Marino parla appassionatamente dei problemi del sistema universitario italiano in mano ai baroni e privo di meritocrazia, senza esimersi dal criticare il proprio partito che per anni si è mostrato compiacente al fine di ottenere il consenso di un elettorato da sempre a sinistra. Critiche anche all'ingerenza della politica nelle nomine sanitarie, i cui catastrofici risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Affronta anche il problema del precariato intendendo la flessibilità come la possibilità di cambiare il proprio posto di lavoro al fine di arricchire e migliorare le proprie conoscenze in concomitanza con un contratto a tempo indeterminato. In linea con le questioni sollevate dagli altri esponenti del PD presenti all'incontro, che hanno riguardato anche la scadenza del contratto per i lavoratori socialmente utili, che rischia di lasciare senza lavoro migliaia di persone. Infine parole per la meritocrazia una rarità nel nostro paese ancora troppo legato al clientelismo e alle raccomandazioni, un esempio su tutti proprio il Partito Democratico, che come spiega Marino necessita di un vero e proprio rinnovamento di cui egli si fa portatore.
Di tutt'altro tono e contenuto l'intervento della deputata Concia che non si trattiene su Berlusconi e la ben nota vicenda del bunga bunga. Sottolineando la volontà da parte del Premier di voler sviare l'attenzione da problemi ben più gravi e di cui da tempo il governo non si occupa. Vere e proprie piaghe sociali come la disoccupazione giovanile ad oggi tra le più alte in Europa. Riportando come costante esempio da seguire quello della Germania, un paese che conta tra le fila dei ministri trentenni, stranieri e donne, in cui un ministro si è dimesso per aver copiato la tesi di laurea di un altro e in mano a un governo moderato.
Peccato che i giovani presenti all'incontro potessero contarsi sulla punta della dita. Sorprende soprattutto l'assenza dei giovani del PD troppo poco interessati al cambiamento o forse impegnati a guardare la sfilata carnevalesca che domenica animava la città. Hanno presenziato invece il sindaco Nicola Maffei; i consiglieri regionali Filippo Caracciolo e Ruggiero Mennea; il segretario PD Barletta Franco Caputo e quello BAT Andrea Patruno; a coordinare l'incontro Enrico Fusco assemblea nazionale PD.