Scuola e Lavoro
La Regione approva investimenti produttivi per 103 milioni di euro
Tra le sei aziende interessate anche una di Barletta
Barletta - martedì 27 dicembre 2016
Comunicato Stampa
La Regione Puglia accoglie nuovi investimenti nel suo territorio raggiungendo quasi 1 miliardo e 600 milioni di richieste. Nell'ultima seduta la giunta ha approvato progetti per 103 milioni di euro tra nuove proposte e programmi definitivi che svilupperanno prodotti e processi altamente innovativi oltre ad occupazione per 354 unità a regime con poco più di 38 milioni di euro di contributo pubblico. Coinvolto quasi tutto il territorio pugliese in settori innovativi come aerospazio e Ict, ma anche tradizionali come l'abbigliamento, la fabbricazione di imballaggi, con novità anche per il turismo. Gli incentivi regionali grazie ai quali le imprese propongono investimenti sono i Contratti di programma e i Pia (programmi integrati di agevolazione).
Sei le aziende interessate: Area Casa Srl di Melendugno (Le), Dream Project Spa di Barletta (Bt), la statunitense GE Avio Srl, l'indiana Jindal Films Europe Brindisi srl, la torinese Sipal Spa, per concludere con Mac&Nil Srl di Gravina in Puglia (Ba). Al centro dell'attenzione delle imprese tecnologie innovative nell'Ict, negli aerei a pilotaggio remoto, nella produzione di imballaggi e di capi di abbigliamento, mentre sorgerà un nuovo albergo a San Foca dotato di piscine e solarium.
"Questi investimenti così diversi fra loro e sparsi in un'area particolarmente ampia della Puglia – spiega l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - sono la testimonianza concreta del grande fermento che, nonostante la crisi, sta coinvolgendo il nostro territorio. Le imprese continuano ad investire con i Contratti di programma e i Pia per realizzare prodotti e servizi innovativi, ma puntano soprattutto su ricerca e sviluppo. È questo l'elemento trasversale che accomuna progetti e settori profondamente diversi tra loro. La spinta ad innovare investendo in ricerca li attraversa tutti superando i 43,5 milioni di euro cioè più del 42% dell'intero valore del progetti. Due degli investimenti approvati nell'ultima giunta, di GE Avio e di Sipal, sono dedicati interamente a ricerca e sviluppo. La Puglia è passata così dai capannoni ai prototipi in un processo di rivoluzione che non fa rumore ma ha il potere di cambiare la vita".
"A dicembre – continua l'assessore - la domanda di investimenti in Puglia ha raggiunto complessivamente tra tutti gli incentivi della nuova programmazione 1 miliardo e 600 milioni di euro. E tuttavia mi fa particolarmente piacere sottolineare che nell'ultima seduta di giunta il Contratto di programma più corposo, un progetto definitivo da 48,6 milioni di euro, è quello di Jindal, che investe a Brindisi, un territorio della Puglia in sofferenza sul fronte occupazionale. Grazie a questo progetto saranno assunti operai, impiegati e ingegneri".
Dream Project Spa di Barletta, impresa che opera nella produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento, investe nello stesso comune in un progetto del valore di oltre 5,8 milioni di euro (di cui 1,7 milioni le agevolazioni pubbliche richieste). L'investimento riguarda sia attivi materiali che ricerca e sviluppo. Sarà realizzata una nuova unità produttiva e acquistate attrezzature specifiche per la produzione di abbigliamento che garantiscano una maggiore efficienza del processo produttivo e dell'attività di immagazzinaggio e logistica. Il progetto di ricerca e sviluppo è finalizzato invece alla scelta e implementazione di soluzioni tecnologiche in grado di ottimizzare e riorganizzare i processi aziendali. A regime i lavoratori dell'azienda diventeranno 65. La giunta ha approvato il progetto definitivo.
Sei le aziende interessate: Area Casa Srl di Melendugno (Le), Dream Project Spa di Barletta (Bt), la statunitense GE Avio Srl, l'indiana Jindal Films Europe Brindisi srl, la torinese Sipal Spa, per concludere con Mac&Nil Srl di Gravina in Puglia (Ba). Al centro dell'attenzione delle imprese tecnologie innovative nell'Ict, negli aerei a pilotaggio remoto, nella produzione di imballaggi e di capi di abbigliamento, mentre sorgerà un nuovo albergo a San Foca dotato di piscine e solarium.
"Questi investimenti così diversi fra loro e sparsi in un'area particolarmente ampia della Puglia – spiega l'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone - sono la testimonianza concreta del grande fermento che, nonostante la crisi, sta coinvolgendo il nostro territorio. Le imprese continuano ad investire con i Contratti di programma e i Pia per realizzare prodotti e servizi innovativi, ma puntano soprattutto su ricerca e sviluppo. È questo l'elemento trasversale che accomuna progetti e settori profondamente diversi tra loro. La spinta ad innovare investendo in ricerca li attraversa tutti superando i 43,5 milioni di euro cioè più del 42% dell'intero valore del progetti. Due degli investimenti approvati nell'ultima giunta, di GE Avio e di Sipal, sono dedicati interamente a ricerca e sviluppo. La Puglia è passata così dai capannoni ai prototipi in un processo di rivoluzione che non fa rumore ma ha il potere di cambiare la vita".
"A dicembre – continua l'assessore - la domanda di investimenti in Puglia ha raggiunto complessivamente tra tutti gli incentivi della nuova programmazione 1 miliardo e 600 milioni di euro. E tuttavia mi fa particolarmente piacere sottolineare che nell'ultima seduta di giunta il Contratto di programma più corposo, un progetto definitivo da 48,6 milioni di euro, è quello di Jindal, che investe a Brindisi, un territorio della Puglia in sofferenza sul fronte occupazionale. Grazie a questo progetto saranno assunti operai, impiegati e ingegneri".
Dream Project Spa di Barletta, impresa che opera nella produzione e commercializzazione di capi di abbigliamento, investe nello stesso comune in un progetto del valore di oltre 5,8 milioni di euro (di cui 1,7 milioni le agevolazioni pubbliche richieste). L'investimento riguarda sia attivi materiali che ricerca e sviluppo. Sarà realizzata una nuova unità produttiva e acquistate attrezzature specifiche per la produzione di abbigliamento che garantiscano una maggiore efficienza del processo produttivo e dell'attività di immagazzinaggio e logistica. Il progetto di ricerca e sviluppo è finalizzato invece alla scelta e implementazione di soluzioni tecnologiche in grado di ottimizzare e riorganizzare i processi aziendali. A regime i lavoratori dell'azienda diventeranno 65. La giunta ha approvato il progetto definitivo.