Eventi
«La popolazione paga le conseguenze, noi facciamo il possibile»
Il corpo dei Vigili del Fuoco ha festeggiato la protettrice Santa Barbara. Occasione per parlare della situazione critica del distaccamento di Barletta
Barletta - mercoledì 5 dicembre 2012
9.11
Santa Barbara, protettrice del Corpo dei Vigili del Fuoco, è stata festeggiata nella caserma di Barletta, alla presenza delle autorità militari e civili, di cui era presente solo il sindaco di Trani, Luigi Riserbato, tutti gli altri erano assenti. Peccato, perché la ricorrenza sarebbe stata occasione per un momento di riflessione sui problemi annosi di questo distaccamento: mezzi di soccorso vecchi, caserma non a norma, a cui spesso manca il riscaldamento, penuria di uomini. Insomma, un manipolo di coraggiosi pompieri che devono intervenire su un vasto territorio su mezzi senza manutenzione.
Ci eravamo già occupati della situazione del distaccamento di Barletta. Dopo la messa, è stata messa in atto una simulazione di incidente stradale , con relativo incendio e salvataggio, ad opera degli stessi vigili del fuoco e dei soccorritori dell' AVSER. Il motto del Corpo dei Vigili del Fuoco è " Flammae ardenti animus ardens" – (A fiamma ardente, coraggio ardente). Ci vuole coraggio anche per andare a lavorare su un mezzo di soccorso, vecchio e pericoloso.
Alle nostre domande ha risposto Giuseppe Rizzi, capo-squadra e delegato CGIL.
Nonostante i tanti problemi del vostro comando, riuscite a intervenire. Come fate?
«Il territorio su cui dobbiamo intervenire è vasto, ma il personale e i mezzi sono scarsi. La nostra prima preoccupazione è arrivare subito sul luogo dell'emergenza. Purtroppo abbiamo solo una squadra che opera sul vasto territorio della BAT. Molta gente non sa che l'unica caserma della BAT, è quella ubicata a Barletta».
La penuria di fondi e la mancata manutenzione potrebbe aver causato il ribaltamento del vostro mezzo, un paio di mesi fa. Quali sono le condizioni di salute del vostro collega coinvolto nell'incidente?
«Questo incidente è uno dei sintomi della "spending review", voluta dal Governo. Lo Stato Centrale continua a tagliare finanziamenti, senza rendersi conto delle conseguenze. I nostri comandi non hanno soldi per effettuare una buona manutenzione sui mezzi, la conseguenza sono guasti e incidenti. Le condizioni di salute del nostro collega non sono buone, avrà bisogno di qualche mese per recuperare la piena efficienza».
Il consigliere regionale Franco Pastore esporrà la vostra allarmante situazione in consiglio regionale. Siete ottimisti?
«Dobbiamo essere ottimisti. Non basta solo l'interessamento del consigliere Pastore, ma anche tutti gli altri politici locali dovrebbero occuparsi della caserma di Barletta».
Sperate di trovare interlocutori presso la Regione Puglia?
«Speriamo che qualcuno prenda a cuore la nostra situazione, che è critica. Questa caserma è piccola e invivibile, i mezzi e gli uomini sono insufficienti. Noi facciamo il possibile, ma la popolazione paga le conseguenze, poiché ci saranno ritardi negli interventi sul territorio. Non possiamo assicurare un servizio continuo all'utenza».
Ci eravamo già occupati della situazione del distaccamento di Barletta. Dopo la messa, è stata messa in atto una simulazione di incidente stradale , con relativo incendio e salvataggio, ad opera degli stessi vigili del fuoco e dei soccorritori dell' AVSER. Il motto del Corpo dei Vigili del Fuoco è " Flammae ardenti animus ardens" – (A fiamma ardente, coraggio ardente). Ci vuole coraggio anche per andare a lavorare su un mezzo di soccorso, vecchio e pericoloso.
Alle nostre domande ha risposto Giuseppe Rizzi, capo-squadra e delegato CGIL.
Nonostante i tanti problemi del vostro comando, riuscite a intervenire. Come fate?
«Il territorio su cui dobbiamo intervenire è vasto, ma il personale e i mezzi sono scarsi. La nostra prima preoccupazione è arrivare subito sul luogo dell'emergenza. Purtroppo abbiamo solo una squadra che opera sul vasto territorio della BAT. Molta gente non sa che l'unica caserma della BAT, è quella ubicata a Barletta».
La penuria di fondi e la mancata manutenzione potrebbe aver causato il ribaltamento del vostro mezzo, un paio di mesi fa. Quali sono le condizioni di salute del vostro collega coinvolto nell'incidente?
«Questo incidente è uno dei sintomi della "spending review", voluta dal Governo. Lo Stato Centrale continua a tagliare finanziamenti, senza rendersi conto delle conseguenze. I nostri comandi non hanno soldi per effettuare una buona manutenzione sui mezzi, la conseguenza sono guasti e incidenti. Le condizioni di salute del nostro collega non sono buone, avrà bisogno di qualche mese per recuperare la piena efficienza».
Il consigliere regionale Franco Pastore esporrà la vostra allarmante situazione in consiglio regionale. Siete ottimisti?
«Dobbiamo essere ottimisti. Non basta solo l'interessamento del consigliere Pastore, ma anche tutti gli altri politici locali dovrebbero occuparsi della caserma di Barletta».
Sperate di trovare interlocutori presso la Regione Puglia?
«Speriamo che qualcuno prenda a cuore la nostra situazione, che è critica. Questa caserma è piccola e invivibile, i mezzi e gli uomini sono insufficienti. Noi facciamo il possibile, ma la popolazione paga le conseguenze, poiché ci saranno ritardi negli interventi sul territorio. Non possiamo assicurare un servizio continuo all'utenza».