Politica
La polemica che coinvolge i vertici del Sel continua
L'intervento di Adriano Antonucci. Terminato questo periodo di assestamento post-primarie si dovrebbe cominciare ad elaborare un programma
Barletta - sabato 26 febbraio 2011
Pubblichiamo anche questa nota che ci perviene dall'interno del SEL e che fa seguito ad altra dichiarazione di altro delegato dello stesso partito da noi pubblicata. Seguiremo ovviamente l'attività politica del SEL ma solo se confortati da un comunicato che ben individui l'organigramma dei responsabili autorizzati ad interessare la stampa.
È con estremo rammarico che intervengo, mio malgrado nella polemica futile e dannosa che ha coinvolto i vertici del mio partito. Nel farlo non posso che esprimere il mio sostegno alla linea espressa dal mio coordinatore Michelangelo Acclavio. Molte parole sono state spese, si è parlato di offese, accuse, bocche schiumanti, ma nella sua nota pubblicata sulla stampa all'indomani delle elezioni primarie non c'è nulla di tutto questo, ma soltanto una doverosa ed appassionata difesa del Presidente Nichi Vendola che come abitualmente fa con i candidati appoggiati da SEL, si era espresso a sostegno della candidatura del sindaco Maffei.
Purtroppo questa difesa di Nichi Vendola ha scatenato una querelle, più mediatica che sostanziale e che nulla cambierà nella composizione della coalizione. Questo il dato più rilevante, SEL come forza nuova del centro-sinistra non si è mai posta e mai si porrà come forza di rottura, al contrario è forza propulsiva dell'unione di tutta la coalizione che ha partecipato alla festa delle primarie di domenica 20 febbraio. Questo l'obiettivo perseguito da tutti, Michelangelo Acclavio in testa, il quale com'è nel suo costume, non ha mai intrattenuto rapporti conflittuali con nessun dirigente dei partiti della coalizione, ne di autorevoli rappresentanti istituzionali del centro-sinistra. Nel riaffermare il pieno appoggio di SEL al suo coordinatore, concludo con l'auspicio che, terminato questo periodo di assestamento post-primarie si possa finalmente cominciare ad elaborare un progetto, un programma, che dia al centro-sinistra tutto, guidato da Nicola Maffei la possibilità di cambiare il volto della nostra città.
Adriano Antonucci
Vice coordinatore Sel Barletta
È con estremo rammarico che intervengo, mio malgrado nella polemica futile e dannosa che ha coinvolto i vertici del mio partito. Nel farlo non posso che esprimere il mio sostegno alla linea espressa dal mio coordinatore Michelangelo Acclavio. Molte parole sono state spese, si è parlato di offese, accuse, bocche schiumanti, ma nella sua nota pubblicata sulla stampa all'indomani delle elezioni primarie non c'è nulla di tutto questo, ma soltanto una doverosa ed appassionata difesa del Presidente Nichi Vendola che come abitualmente fa con i candidati appoggiati da SEL, si era espresso a sostegno della candidatura del sindaco Maffei.
Purtroppo questa difesa di Nichi Vendola ha scatenato una querelle, più mediatica che sostanziale e che nulla cambierà nella composizione della coalizione. Questo il dato più rilevante, SEL come forza nuova del centro-sinistra non si è mai posta e mai si porrà come forza di rottura, al contrario è forza propulsiva dell'unione di tutta la coalizione che ha partecipato alla festa delle primarie di domenica 20 febbraio. Questo l'obiettivo perseguito da tutti, Michelangelo Acclavio in testa, il quale com'è nel suo costume, non ha mai intrattenuto rapporti conflittuali con nessun dirigente dei partiti della coalizione, ne di autorevoli rappresentanti istituzionali del centro-sinistra. Nel riaffermare il pieno appoggio di SEL al suo coordinatore, concludo con l'auspicio che, terminato questo periodo di assestamento post-primarie si possa finalmente cominciare ad elaborare un progetto, un programma, che dia al centro-sinistra tutto, guidato da Nicola Maffei la possibilità di cambiare il volto della nostra città.
Adriano Antonucci
Vice coordinatore Sel Barletta