Religioni
La diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie ascolta gli operatori della comunicazione
Gli appuntamenti degli importanti incontri fissati il 7 e 16 maggio a Trani. Favorire il discernimento comunitario
Barletta - sabato 4 maggio 2013
Nei prossimi giorni si profilano due appuntamenti di grande profilo sul piano del dialogo e del confronto che vedranno la partecipazione e il coinvolgimento dei giornalisti e di quanti operano nel mondo della comunicazione sociale e dell'associazionismo culturale. A promuovere l'iniziativa è l'arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, che, come ormai noto, sta vivendo "l'anno dell'ascolto" del "primo sinodo diocesano", indetto dall'arcivescovo Giovan Battista Pichierri il 19 ottobre 2012 allo scopo di imprimere un dinamismo di rinnovamento in tutto il tessuto ecclesiale diocesano. E ciò all'insegna di quello stile di "sinodalità", di "quel camminare assieme" che trova il suo fondamento nella vita di comunione che è la vita intra-trinitaria, orizzonte che la chiesa non può e non deve mai smarrire per mantenere desta e alta la propria identità.
Siamo dinanzi ad un cammino di un'intera comunità ecclesiale che, partito nel 2012, si snoderà per diversi anni fino al 2016. In questo arco di tempo ci si alternerà tra momenti di preghiera, di celebrazioni, di riflessione, di incontro e discernimento, ma anche di elaborazione di indicazioni e di assunzione di decisioni allo scopo di rendere il volto della chiesa diocesana sempre più conforme al Vangelo della carità che è Gesù Cristo. Nel Sinodo sta avendo un ruolo fondamentale anche la dimensione organizzativa, rappresentata soprattutto dalla Segreteria Generale del Sinodo. Questa potrà far leva su altri organismi, alcuni già attivati, altri da attivare, allo scopo del coinvolgimento di tutte le componenti diocesane (dalle parrocchie, ai gruppi, movimenti ed associazioni; dai sacerdoti, ai diaconi, religiosi e ai laici). E ciò per favorire il cosiddetto discernimento comunitario, strada maestra per far emergere – come afferma l'arcivescovo Pichierri – "la corresponsabilità di tutti nel maturare le scelte e i cammini comuni della propria Chiesa". Non mancano anche gli strumenti per favorire tutto questo: dal sito internet (www.arcidiocesitrani.it/ primosinododiocesano), ai quaderni sinodali o, più recentemente, alle schede di consultazione per le realtà ecclesiali e sociali.
E non si deve pensare che il Sinodo sia 'affare' interno della comunità ecclesiale. Esso prevede altresì il coinvolgimento anche delle realtà e degli uomini e delle donne, esterni alla chiesa, che siano lontani o che non ne facciano parte organicamente. In questo primo anno (2013-2014), la chiesa diocesana si sta mettendo in ascolto, per osservare e discernere la situazione sociale, culturale, religiosa e pastorale del territorio. Sono stati già ascoltati gli imprenditori, il mondo della scuola, della sanità, oltre ai settori più strettamente interni alla comunità diocesana (religiosi, presbiteri, diaconi, ecc.).
Nei prossimi giorni, in due distinti incontri, avrà luogo l'ascolto dei giornalisti e degli operatori della comunicazione sociali e le associazioni culturali operanti sul territorio di natura ecclesiale e non ecclesiale.
Di seguito i dettagli delle iniziative:
7 maggio 2013, Trani, presso i Padri Barnabiti (Piazza Tiepolo), ore 19.00, incontro con i giornalisti e operatori della comunicazione; 16 maggio 2013, Trani, Parrocchia Spirito Santo (raggiungibile tramite la 16 bis-uscita Capirro-direzione Trani, subito dopo il sottovia), ore 19, incontro le associazioni culturali.Una griglia di domande per ciascuno dei rispettivi incontri farà da apripista al dialogo e al confronto tra coloro che vi prenderanno parte. Saranno presenti l'Arcivescovo Mons. Giovan Battista Pichierri e Mons. Domenico Marrone, segretario generale del Sinodo. C'è grande attesa per quanto potrà emergere in una cornice che sarà appunto quella dell'accoglienza e dell'ascolto. Un apposito gruppo di lavoro sta inviando la lettera invito da parte dell'Arcivescovo con la griglia delle domande. Tutti si sentano invitati. La Chiesa diocesana si attende un contributo di riflessione in ordine alla comunicazione sociale e alla cultura!
Griglia delle domande per il giorno 7 maggio 2013
Siamo dinanzi ad un cammino di un'intera comunità ecclesiale che, partito nel 2012, si snoderà per diversi anni fino al 2016. In questo arco di tempo ci si alternerà tra momenti di preghiera, di celebrazioni, di riflessione, di incontro e discernimento, ma anche di elaborazione di indicazioni e di assunzione di decisioni allo scopo di rendere il volto della chiesa diocesana sempre più conforme al Vangelo della carità che è Gesù Cristo. Nel Sinodo sta avendo un ruolo fondamentale anche la dimensione organizzativa, rappresentata soprattutto dalla Segreteria Generale del Sinodo. Questa potrà far leva su altri organismi, alcuni già attivati, altri da attivare, allo scopo del coinvolgimento di tutte le componenti diocesane (dalle parrocchie, ai gruppi, movimenti ed associazioni; dai sacerdoti, ai diaconi, religiosi e ai laici). E ciò per favorire il cosiddetto discernimento comunitario, strada maestra per far emergere – come afferma l'arcivescovo Pichierri – "la corresponsabilità di tutti nel maturare le scelte e i cammini comuni della propria Chiesa". Non mancano anche gli strumenti per favorire tutto questo: dal sito internet (www.arcidiocesitrani.it/ primosinododiocesano), ai quaderni sinodali o, più recentemente, alle schede di consultazione per le realtà ecclesiali e sociali.
E non si deve pensare che il Sinodo sia 'affare' interno della comunità ecclesiale. Esso prevede altresì il coinvolgimento anche delle realtà e degli uomini e delle donne, esterni alla chiesa, che siano lontani o che non ne facciano parte organicamente. In questo primo anno (2013-2014), la chiesa diocesana si sta mettendo in ascolto, per osservare e discernere la situazione sociale, culturale, religiosa e pastorale del territorio. Sono stati già ascoltati gli imprenditori, il mondo della scuola, della sanità, oltre ai settori più strettamente interni alla comunità diocesana (religiosi, presbiteri, diaconi, ecc.).
Nei prossimi giorni, in due distinti incontri, avrà luogo l'ascolto dei giornalisti e degli operatori della comunicazione sociali e le associazioni culturali operanti sul territorio di natura ecclesiale e non ecclesiale.
Di seguito i dettagli delle iniziative:
7 maggio 2013, Trani, presso i Padri Barnabiti (Piazza Tiepolo), ore 19.00, incontro con i giornalisti e operatori della comunicazione; 16 maggio 2013, Trani, Parrocchia Spirito Santo (raggiungibile tramite la 16 bis-uscita Capirro-direzione Trani, subito dopo il sottovia), ore 19, incontro le associazioni culturali.Una griglia di domande per ciascuno dei rispettivi incontri farà da apripista al dialogo e al confronto tra coloro che vi prenderanno parte. Saranno presenti l'Arcivescovo Mons. Giovan Battista Pichierri e Mons. Domenico Marrone, segretario generale del Sinodo. C'è grande attesa per quanto potrà emergere in una cornice che sarà appunto quella dell'accoglienza e dell'ascolto. Un apposito gruppo di lavoro sta inviando la lettera invito da parte dell'Arcivescovo con la griglia delle domande. Tutti si sentano invitati. La Chiesa diocesana si attende un contributo di riflessione in ordine alla comunicazione sociale e alla cultura!
Griglia delle domande per il giorno 7 maggio 2013
- Quali riflessioni provengono dai Giornalisti e dagli Operatori della comunicazione sociale nei confronti della Chiesa diocesana che, con il Primo Sinodo Diocesano, si interroga su se stessa?
- Chiesa e mondo della comunicazione sociale: con la sguardo rivolto alla situazione locale, quali i punti di forza e quali i punti di criticità?
- La festa di S. Francesco di Sales (24 gennaio) e la Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali (Solennità dell'Ascensione di Nostro Signore): due occasioni di incontro e di dialogo da valorizzare ulteriormente?Griglia delle domande per il giorno 16 maggio 2013
- Che valutazione date circa l'apporto della Chiesa diocesana di Trani-Barletta-Bisceglie riguardo alla presenza culturale nel territorio?
- Ritenete che la Chiesa, con il proprio patrimonio di cultura, la propria visione dell'uomo e con la propria proposta etica, possa offrire un qualificato contributo alla soluzione delle grandi questioni culturali e sociali dell'epoca contemporanea?
- E' auspicabile e possibile una collaborazione sul piano culturale tra Chiesa diocesana di Trani-Barletta-Bisceglie e mondo associazionistico locale? In caso affermativo, su quali ambiti, con quali strumenti e modalità lavorare assieme?