La città
L’importanza di essere donne
La videomaker Cinzia De Vincenziis cristallizza così l’essenza femminile
Barletta - venerdì 25 novembre 2016
In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, celebrata come ogni anno il 25 novembre, la videomaker barlettana Cinzia De Vincenziis ha voluto rendere omaggio all'essenza femminile, cristallizzandone la bellezza per restituirla scevra dalle tristi storpiature del mondo moderno.
Un'idea che affonda le proprie radici in una solida consapevolezza: troppe sono infatti le notizie che affollano le pagine dei giornali o i più diversi programmi televisivi con accadimenti incasellati nella cronaca nera. Ebbene, proprio perché troppe volte e in maniera continua, sono state diffuse notizie di donne vittime di violenza di ogni sorta , la videomaker ha optato per una scelta differente ma al contempo densa di significato. Trasferirne la purezza della quotidianità, le sfumature della diversità femminile e le mille contraddizioni note solo a chi i panni di una donna li veste ogni giorno, orgogliosa di esserlo.
É così infatti che all'interno del video racconto - dal titolo "Così son sfiorite le rose" mette a nudo le vite di quattro donne diverse ma bellissime: da Maria che passeggia felice in riva al mare in attesa che nasca a bimba che porta in grembo, a Paola che guarda il mondo dalla sua finestra, a Simona - ballerina dalla spiccata carica femminile nonostante il seno minuto - a Viviana, che seduta in un bar dinanzi al suo pc sogna l'indipendenza, felice della carriera di giornalista free-lance.
Quando è la poesia a rendere omaggio a quanto di più fragile e forte esista nel mondo, non esiste bruttura o macchia alcuna. Perché, anche la bellezza può raccontare che una donna non si tocca, non si picchia né si discrimina o sottomette in modo alcuno.
Un'idea che affonda le proprie radici in una solida consapevolezza: troppe sono infatti le notizie che affollano le pagine dei giornali o i più diversi programmi televisivi con accadimenti incasellati nella cronaca nera. Ebbene, proprio perché troppe volte e in maniera continua, sono state diffuse notizie di donne vittime di violenza di ogni sorta , la videomaker ha optato per una scelta differente ma al contempo densa di significato. Trasferirne la purezza della quotidianità, le sfumature della diversità femminile e le mille contraddizioni note solo a chi i panni di una donna li veste ogni giorno, orgogliosa di esserlo.
É così infatti che all'interno del video racconto - dal titolo "Così son sfiorite le rose" mette a nudo le vite di quattro donne diverse ma bellissime: da Maria che passeggia felice in riva al mare in attesa che nasca a bimba che porta in grembo, a Paola che guarda il mondo dalla sua finestra, a Simona - ballerina dalla spiccata carica femminile nonostante il seno minuto - a Viviana, che seduta in un bar dinanzi al suo pc sogna l'indipendenza, felice della carriera di giornalista free-lance.
Quando è la poesia a rendere omaggio a quanto di più fragile e forte esista nel mondo, non esiste bruttura o macchia alcuna. Perché, anche la bellezza può raccontare che una donna non si tocca, non si picchia né si discrimina o sottomette in modo alcuno.