Turismo
Il progetto "Filmax" parte da Barletta per arrivare in tutta la Puglia
Una serie di docu-film per raccontare la storia delle città pugliesi
Barletta - giovedì 14 aprile 2022
8.54
"Filmax" è un'associazione culturale, diretta dal presidente Sergio Tedeschi, che si è posta un obiettivo: far conoscere la storia di tantissime città pugliesi, valorizzandone il contenuto culturale. Un filo rosso che lega in maniera salda il passato ed il futuro delle città prese in questione. Per farlo, il regista e sceneggiatore coratino Massimiliano Tedeschi ha deciso di girare dei docu-film che abbiano al centro il legame tra l'anima del passato della città e l'arte che resiste al tempo e ai cambiamenti.
Rappresentando in maniera forte l'identità del popolo che la abita. Il primo di questi è stato "Camei Pugliesi: Barletta", che è anche il primo docu-film, nella carriera del regista.
La lente di ingrandimento viene posizionata su Barletta, città storicamente legata alla storica Disfida di Barletta, ma con un'eco contemporaneo rappresentato dalla Pinacoteca "De Nittis" a Palazzo della Marra.
All'interno del docu-film realizzato da Tedeschi, si sviluppa un excursus sui maggiori monumenti di Barletta, tra cui il Castello Svevo, il Colosso e Porta Marina. Per passare, in seguito, alla celebre Disfida di Barletta, rappresentata da attori in abiti di epoca, grazie alla collaborazione con l'associazione barlettana "Brancaleone", anch'essa attenta all'anima storica della città.
Successivamente si è passati ad avvenimenti legati alle due guerre mondiali. In particolare, il bombardamento delle mura del Castello Svevo per mano degli austriaci, durante il primo conflitto. E l'eccidio di dieci uomini e due netturbini, durante il secondo conflitto. Infine, si è arrivati "ai giorni nostri", con la visita al Palazzo della Marra e alla collezione della Pinacoteca del celebre pittore barlettano Giuseppe De Nittis.
Le riprese, fa sapere l'associazione, sono state girate nei mesi di ottobre-novembre 2021 e sono state realizzate grazie alle autorizzazioni concesse dall'Apparato Amministrativo Culturale e al patrocinio del Comune di Barletta. «Un ringraziamento a tutti coloro i quali hanno supportato questo progetto - spiegano gli organizzatori - Vista la valenza di divulgazione storica, sarebbe auspicabile che il docu-film potesse essere proiettato nelle scuole. Vorremmo così far rivivere agli studenti la storia passata».
Qui di seguito riportiamo le parole del regista coratino Massimiliano Tedeschi.
Rappresentando in maniera forte l'identità del popolo che la abita. Il primo di questi è stato "Camei Pugliesi: Barletta", che è anche il primo docu-film, nella carriera del regista.
La lente di ingrandimento viene posizionata su Barletta, città storicamente legata alla storica Disfida di Barletta, ma con un'eco contemporaneo rappresentato dalla Pinacoteca "De Nittis" a Palazzo della Marra.
All'interno del docu-film realizzato da Tedeschi, si sviluppa un excursus sui maggiori monumenti di Barletta, tra cui il Castello Svevo, il Colosso e Porta Marina. Per passare, in seguito, alla celebre Disfida di Barletta, rappresentata da attori in abiti di epoca, grazie alla collaborazione con l'associazione barlettana "Brancaleone", anch'essa attenta all'anima storica della città.
Successivamente si è passati ad avvenimenti legati alle due guerre mondiali. In particolare, il bombardamento delle mura del Castello Svevo per mano degli austriaci, durante il primo conflitto. E l'eccidio di dieci uomini e due netturbini, durante il secondo conflitto. Infine, si è arrivati "ai giorni nostri", con la visita al Palazzo della Marra e alla collezione della Pinacoteca del celebre pittore barlettano Giuseppe De Nittis.
Le riprese, fa sapere l'associazione, sono state girate nei mesi di ottobre-novembre 2021 e sono state realizzate grazie alle autorizzazioni concesse dall'Apparato Amministrativo Culturale e al patrocinio del Comune di Barletta. «Un ringraziamento a tutti coloro i quali hanno supportato questo progetto - spiegano gli organizzatori - Vista la valenza di divulgazione storica, sarebbe auspicabile che il docu-film potesse essere proiettato nelle scuole. Vorremmo così far rivivere agli studenti la storia passata».
Qui di seguito riportiamo le parole del regista coratino Massimiliano Tedeschi.