La città
Il premio “Amico Forze dell’Ordine” 2014 al barlettano Ruggiero Graziano
«Per l'impegno ad avvicinare i giovani alla cultura della legalità»
Barletta - giovedì 5 febbraio 2015
La segreteria del sindacato autonomo polizia penitenziaria per l'anno 2014 ha deciso di assegnare il Premio "Amico Forze dell'Ordine" 2014, al Presidente dell'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra di Barletta, Ruggiero Graziano, con la seguente motivazione: visto il vostro pregevole lavoro, svolto per sensibilizzare i giovani affinché comprendano che occorre una coscienza civile che onori chi si è sacrificato per la tutela della Patria e dell'Ordine Pubblico, e che avvicina le giovani generazioni alla cultura della legalità.
«Dobbiamo avere una visione strategica del futuro - scrive Filomeno Porcelluzzi, Vicesegretario Provinciale SAPPE Venezia - ma per far ciò ci deve essere il coinvolgimento dei cittadini e di tutte le categorie che li rappresentano. Dobbiamo far ripartire il circolo delle idee, in un paese che ha bisogno di rinascere, di dare un senso alla quotidianità. Il nostro obiettivo è richiamare la società sana, che crede nei valori e vuole proporre un futuro migliore ai propri concittadini e, come fece Papa Wojtyla (Giovanni Paolo II) invitiamo tutti ad alzare la testa e ad avere coraggio.
Queste idee devono venire da tutti, devono coinvolgere tutti, con il contributo di tutti i cittadini è necessario creare un nuovo Rinascimento, che consegnerà al paese, con il contributo delle giovani generazioni, un mondo dove legalità e patria saranno sinonimo di garanzia di un vivere civile».
«Dobbiamo avere una visione strategica del futuro - scrive Filomeno Porcelluzzi, Vicesegretario Provinciale SAPPE Venezia - ma per far ciò ci deve essere il coinvolgimento dei cittadini e di tutte le categorie che li rappresentano. Dobbiamo far ripartire il circolo delle idee, in un paese che ha bisogno di rinascere, di dare un senso alla quotidianità. Il nostro obiettivo è richiamare la società sana, che crede nei valori e vuole proporre un futuro migliore ai propri concittadini e, come fece Papa Wojtyla (Giovanni Paolo II) invitiamo tutti ad alzare la testa e ad avere coraggio.
Queste idee devono venire da tutti, devono coinvolgere tutti, con il contributo di tutti i cittadini è necessario creare un nuovo Rinascimento, che consegnerà al paese, con il contributo delle giovani generazioni, un mondo dove legalità e patria saranno sinonimo di garanzia di un vivere civile».