Francesco Lotoro a Chi l'ha visto
Francesco Lotoro a Chi l'ha visto
La città

Il pianista barlettano a Chi l'ha visto: «Aiutatemi a trovare queste persone»

Francesco Lotoro cerca i familiari dei musicisti detenuti nei lager

La ricerca di Francesco Lotoro non si ferma. Da 33 anni il pianista barlettano continua a mettere insieme gli spartiti scritti nei campi di prigionia. È diventata la sua missione, tanto che a Barletta sorgerà la cittadella della musica concentrazionaria, che diventerà la casa di quella produzione culturale nata quando intorno c'era solo la morte.

Adesso Lotoro si rivolge al programma televisivo "Chi l'ha visto". «È una ricerca che va condivisa - ha detto ai microfoni del programma di Rai 3 - e per la quale ho bisogno dell'aiuto e dell'entusiasmo di tutti voi. È una ricerca fortemente italiana, che ci appartiene che spero di portare a termine». L'appello è finalizzato a mettersi in contatto con i familiari di alcuni ex prigionieri. Come dell'ufficiale Rino Mazzucchelli, musicista e autore di diverse canzoni. Ma tra i contatti, Lotoro spera anche di avere notizie di Giovanni Melodia: «Non era un musicista - dice - ma era un deportato nel lager di Dachau e qui probabilmente il musicista siciliano Michele Cittadino gli affidò gli ultimi spartiti scritti nel lager».

«Infine, cerco i parenti di Salvatore Musella che stese l'opera "Il fabbricatore di Dio"». Ai telespettatori di "Chi l'ha visto", inoltre, Francesco Loro ha fatto appello anche per ricevere altro materiale musicale: «Chiedo che chiunque conservi a casa manoscritti, spartiti e tutto ciò che riguarda la musica creata in prigionia e deportazione, possa mettersi in contatto con me». Ecco il suo appello video al programma tv.

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