Servizi sociali
'Il genio delle donne' alla conquista del mondo
Tavola rotonda al Circolo Unione sul tema delle Pari Opportunità. L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri “Non solo 8 marzo”
Barletta - sabato 19 marzo 2011
Le donne sono il futuro. Un futuro aspramente ostacolato dal presente, che non dimentica le lotte e i sacrifici del passato. Questo è il significato più profondo venuto fuori dalla tavola rotonda "Il genio delle donne", tenutasi martedi sera presso il Circolo Unione a Barletta. Il dibattito, organizzato dalla sezione locale "Lions Club Barletta Host", rientra nella serie di confronti-dibattiti "Non solo 8 marzo", iniziativa giunta quest'anno alla seconda edizione. Il ciclo di incontri, in programma dall'8 al 19 marzo 2011 in tutta la provincia Barletta-Andria-Trani, si propone l'obiettivo di una sensibilizzazione pubblica al tema delle pari opportunità e ad una riflessione collettiva sul ruolo della donna in tutti gli ambiti dell'esistenza, famiglia, lavoro, società.
La conferenza, aperta dal rituale saluto dell'avvocato Antonella Di Martino, presidente Lions Club Barletta Host – che ha esordito con una orgogliosa rivendicazione di genere, «tutte le donne siamo dei geni» – è stata introdotta da Tiziana Bartolini, direttrice della rivista "Noi Donne", che nel suo incisivo intervento ha sottolineato come nonostante tutti i codici giuridici garantiscano le pari opportunità tra i sessi e la difesa della donna dalle violenze e le molestie, la realtà è ben lontana e dall'applicazione delle leggi stesse e dagli obiettivi fissati a Libona nel 2000 per quanto riguarda l'occupazione femminile. Né le cose vanno meglio per la parità dei salari e delle opportunità di carriera. La serata ha visto l'intervento di numerose donne che si sono particolarmente distinte nei vari campi della vita, dal lavoro alla cultura, dall'imprenditoria allo sport, che hanno a cuore aperto raccontato le proprie esperienze di essere donne, madri e lavoratrici allo stesso tempo. Presente all'incontro l'Assessore provinciale alle Politiche sociali e alle Pari Opportunità, Carmelinda Lombardi, che ha inteso illustrare brevemente il senso più profondo degli eventi legati all'iniziativa "Non solo 8 marzo" – sostenuta senza alcun impegno economico da parte della Provincia BAT –, eventi durante i quali «si cresce e si piange insieme […] e dove il racconto delle singole storie personali ha portato ad un arricchimento reciproco».
L'assessore ha sottolineato come tali iniziative rappresentano la volontà di celebrare la donna non in un solo giorno, e soprattutto di rivendicare con forza la libertà della donna di vivere e decidere godendo di reali pari opportunità. In tale ottica si collocano il Progetto "Mafalda" (dal nome di un personaggio dei fumetti argentino, scelta come simbolo dei Patti di Genere della sesta provincia pugliese), il Piano di Intervento Locale per il contrasto e la prevenzione delle violenze di genere, e tutte le altre attività e iniziative intraprese dall'Assessorato alle Politiche sociali, Pari Opportunità, Famiglia.
L'incontro davvero pregevole per gli intenti e sicuramente ricco di spunti di riflessione anche e soprattutto per i non pochi uomini in sala, avrebbe potuto rappresentare il giusto palcoscenico per esprimere lo sdegno di tutte le donne presenti verso echi di incresciosi episodi di cronaca che vedono vittime donne e lavoratrici anche nella nostra provincia. Così non è stato purtroppo. Sarebbe stato un passo deciso verso quella solidarietà e quella monolitica unità di genere che invece svariati interventi dal palco hanno rimarcato come non ancora raggiunta.
La conferenza, aperta dal rituale saluto dell'avvocato Antonella Di Martino, presidente Lions Club Barletta Host – che ha esordito con una orgogliosa rivendicazione di genere, «tutte le donne siamo dei geni» – è stata introdotta da Tiziana Bartolini, direttrice della rivista "Noi Donne", che nel suo incisivo intervento ha sottolineato come nonostante tutti i codici giuridici garantiscano le pari opportunità tra i sessi e la difesa della donna dalle violenze e le molestie, la realtà è ben lontana e dall'applicazione delle leggi stesse e dagli obiettivi fissati a Libona nel 2000 per quanto riguarda l'occupazione femminile. Né le cose vanno meglio per la parità dei salari e delle opportunità di carriera. La serata ha visto l'intervento di numerose donne che si sono particolarmente distinte nei vari campi della vita, dal lavoro alla cultura, dall'imprenditoria allo sport, che hanno a cuore aperto raccontato le proprie esperienze di essere donne, madri e lavoratrici allo stesso tempo. Presente all'incontro l'Assessore provinciale alle Politiche sociali e alle Pari Opportunità, Carmelinda Lombardi, che ha inteso illustrare brevemente il senso più profondo degli eventi legati all'iniziativa "Non solo 8 marzo" – sostenuta senza alcun impegno economico da parte della Provincia BAT –, eventi durante i quali «si cresce e si piange insieme […] e dove il racconto delle singole storie personali ha portato ad un arricchimento reciproco».
L'assessore ha sottolineato come tali iniziative rappresentano la volontà di celebrare la donna non in un solo giorno, e soprattutto di rivendicare con forza la libertà della donna di vivere e decidere godendo di reali pari opportunità. In tale ottica si collocano il Progetto "Mafalda" (dal nome di un personaggio dei fumetti argentino, scelta come simbolo dei Patti di Genere della sesta provincia pugliese), il Piano di Intervento Locale per il contrasto e la prevenzione delle violenze di genere, e tutte le altre attività e iniziative intraprese dall'Assessorato alle Politiche sociali, Pari Opportunità, Famiglia.
L'incontro davvero pregevole per gli intenti e sicuramente ricco di spunti di riflessione anche e soprattutto per i non pochi uomini in sala, avrebbe potuto rappresentare il giusto palcoscenico per esprimere lo sdegno di tutte le donne presenti verso echi di incresciosi episodi di cronaca che vedono vittime donne e lavoratrici anche nella nostra provincia. Così non è stato purtroppo. Sarebbe stato un passo deciso verso quella solidarietà e quella monolitica unità di genere che invece svariati interventi dal palco hanno rimarcato come non ancora raggiunta.