Eventi
Il Comitato Dante Alighieri incontra il prof. Marcello Aprile
Sarà possibile seguire l’incontro online attraverso la piattaforma Google Meet
Barletta - mercoledì 6 ottobre 2021
Comunicato Stampa
Venerdì 8 ottobre 2021, alle ore 17,30, si svolgerà in modalità telematica il secondo incontro con gli autori pugliesi contemporanei, organizzato dal Comitato Dante Alighieri di Barletta in rete con i Comitati Dante Alighieri di Bitonto, Brindisi, Casarano, Foggia, Lecce-Salento, Taranto e Trani. Durante l'evento culturale, moderato dalla presidente del Comitato Dante di Taranto, prof.ssa José Minervini, il poeta Giuseppe Lagrasta dialogherà con Marcello Aprile, professore di Linguistica italiana presso l'Università del Salento. Sarà possibile seguire l'incontro collegandosi con l'utilizzo della piattaforma Google Meet al seguente link: https://meet.google.com/kiz-xart-quc
Giuseppe Lagrasta, nella sua azione poetica si è occupato di poesia della natura e del paesaggio, di poesia ed ecologia, sottolineando gli aspetti salienti dell'educazione poetica, quale strumento di crescita emotiva e personale utile per l'arricchimento culturale delle future generazioni. Conoscere ed approfondire il linguaggio poetico – afferma Giuseppe Lagrasta - favorisce nei giovani l'esplorazione del sé e l'arricchimento della propria grammatica esperienziale ed emotiva. Giuseppe Lagrasta, da tempo, riflette su come "l'educazione poetica, connessa all'educazione alla lettura e alla scrittura, permetta ai giovani lettori l'esplorazione e il riconoscimento delle linee profonde dell'umana autobiografia ma anche dei problemi sociali, politici e culturali che affliggono la vita odierna. Infatti l'educazione poetica conferma che poesia è narrazione del sé, è strategia della scoperta di sé e dell'altro, ma è soprattutto, terreno di semina per la scoperta della complessità sociale e della valenza intrinseca dell'intelligenza emotiva e plurale. La poesia apre gli orizzonti, ne promuove la fusione – ribadisce Giuseppe Lagrasta – attraverso l'indagine attenta delle figure retoriche contenute nel poema segreto dell'uomo che, giovane Ulisse, ancor oggi naviga nei grandi mari dell'avventura umana alla continua ricerca dello scrigno poetico segreto dell'umanità. E solo la poesia ne possiede la chiave d'entrata, in primo luogo, per far affiorare gli elementi – chiave che costituiscono l'essenza dell'umano e, in secondo luogo, per consentire all'umano, di imparare ad imparare dalla musica celeste che emanano le parole e prendersene cura."
Giuseppe Lagrasta, nella sua azione poetica si è occupato di poesia della natura e del paesaggio, di poesia ed ecologia, sottolineando gli aspetti salienti dell'educazione poetica, quale strumento di crescita emotiva e personale utile per l'arricchimento culturale delle future generazioni. Conoscere ed approfondire il linguaggio poetico – afferma Giuseppe Lagrasta - favorisce nei giovani l'esplorazione del sé e l'arricchimento della propria grammatica esperienziale ed emotiva. Giuseppe Lagrasta, da tempo, riflette su come "l'educazione poetica, connessa all'educazione alla lettura e alla scrittura, permetta ai giovani lettori l'esplorazione e il riconoscimento delle linee profonde dell'umana autobiografia ma anche dei problemi sociali, politici e culturali che affliggono la vita odierna. Infatti l'educazione poetica conferma che poesia è narrazione del sé, è strategia della scoperta di sé e dell'altro, ma è soprattutto, terreno di semina per la scoperta della complessità sociale e della valenza intrinseca dell'intelligenza emotiva e plurale. La poesia apre gli orizzonti, ne promuove la fusione – ribadisce Giuseppe Lagrasta – attraverso l'indagine attenta delle figure retoriche contenute nel poema segreto dell'uomo che, giovane Ulisse, ancor oggi naviga nei grandi mari dell'avventura umana alla continua ricerca dello scrigno poetico segreto dell'umanità. E solo la poesia ne possiede la chiave d'entrata, in primo luogo, per far affiorare gli elementi – chiave che costituiscono l'essenza dell'umano e, in secondo luogo, per consentire all'umano, di imparare ad imparare dalla musica celeste che emanano le parole e prendersene cura."