La città
I due volti di Via Vitrani: tra amore per il verde dei residenti e cronica inciviltà dei soliti ignoti
Il gesto da lodare di alcuni cittadini nel quartiere Medaglie d'oro
Barletta - sabato 6 febbraio 2021
Con la fotogallery che pubblichiamo oggi intendiamo mostrare ai nostri lettori i due volti delle aiuole di Via Vitrani: quello bello, umile e genuino di alcuni residenti impegnati a piantare fiori, alberelli, e in qualche caso anche ortaggi; e il solito triste spettacolo fatto di rifiuti, maleducazione e inciviltà che ci siamo persino stancati di documentare.
Qualche giorno fa, insieme ad alcuni residenti del rione "Medaglie d'oro", ci siamo soffermati ad osservare gli ennesimi lavori di pulizia delle aiuole da parte del personale della Bar.S.A., fino a che un passante piuttosto in là con gli anni non si è lasciato andare al classico sfogo barlettano "quanto devono stare a sporcare di nuovo?". All'amara constatazione dell'anziano signore, uno degli operai addetti alla manutenzione delle aiuole non ha potuto fare altro che allargare le braccia in segno di completa rassegnazione. Un gesto più che eloquente che la dice tutta sul disarmante spettacolo di inciviltà e maleducazione al quale in Via Vitrani e dintorni tocca assistere passivamente ogni santo giorno.
E fa ancora più male se pensiamo che lo spontaneo e generoso impegno di alcuni residenti nel curare dette aiuole sarà quasi certamente vanificato da ciurme di giovani menefreghisti che tra l'altro il più delle volte risiedono in tutt'altra zona della città e che magari prima della pandemia partecipavano anche a manifestazioni studentesche contro la plastica negli oceani e contro i cambiamenti climatici.
I residenti di Via Vitrani lo sanno bene, e fortuna che c'è la pandemia, altrimenti oltre a carte, pacchi di sigarette, bottiglie e quant'altro che riducono le aiuole a pattumiera, sai che spettacolo fra urla in piena notte, chiazze di vomito e bisogni fisiologici talvolta espletati nelle aiuole medesime?
Del resto la prova di tutto questo si è avuta coi ripetuti atti di vandalismo ai danni di autovetture in sosta e persino delle statuette dei pastorelli della Madonna di Lourdes.
Per questo l'immagine di normali cittadini intenti a piantare gerani è tanto bella quanto malinconica. Bella perché gesti come questi riconciliano con il prossimo. Malinconici perché, come già detto, il tutto sarà probabilmente vanificato dall'incivile di turno.
Qualche giorno fa, insieme ad alcuni residenti del rione "Medaglie d'oro", ci siamo soffermati ad osservare gli ennesimi lavori di pulizia delle aiuole da parte del personale della Bar.S.A., fino a che un passante piuttosto in là con gli anni non si è lasciato andare al classico sfogo barlettano "quanto devono stare a sporcare di nuovo?". All'amara constatazione dell'anziano signore, uno degli operai addetti alla manutenzione delle aiuole non ha potuto fare altro che allargare le braccia in segno di completa rassegnazione. Un gesto più che eloquente che la dice tutta sul disarmante spettacolo di inciviltà e maleducazione al quale in Via Vitrani e dintorni tocca assistere passivamente ogni santo giorno.
E fa ancora più male se pensiamo che lo spontaneo e generoso impegno di alcuni residenti nel curare dette aiuole sarà quasi certamente vanificato da ciurme di giovani menefreghisti che tra l'altro il più delle volte risiedono in tutt'altra zona della città e che magari prima della pandemia partecipavano anche a manifestazioni studentesche contro la plastica negli oceani e contro i cambiamenti climatici.
I residenti di Via Vitrani lo sanno bene, e fortuna che c'è la pandemia, altrimenti oltre a carte, pacchi di sigarette, bottiglie e quant'altro che riducono le aiuole a pattumiera, sai che spettacolo fra urla in piena notte, chiazze di vomito e bisogni fisiologici talvolta espletati nelle aiuole medesime?
Del resto la prova di tutto questo si è avuta coi ripetuti atti di vandalismo ai danni di autovetture in sosta e persino delle statuette dei pastorelli della Madonna di Lourdes.
Per questo l'immagine di normali cittadini intenti a piantare gerani è tanto bella quanto malinconica. Bella perché gesti come questi riconciliano con il prossimo. Malinconici perché, come già detto, il tutto sarà probabilmente vanificato dall'incivile di turno.