Viva
"Grazie Prego Scusi", parte il telestrada di Barlettalife
Puntata zero della nuova rubrica. Una domanda e le risposte dei comuni cittadini
Barletta - martedì 10 gennaio 2012
La ricetta del più comune telestrada è semplice: una telecamera, un microfono, un cronista, una domanda e le risposte dei passanti. E' in realtà uno dei più genuini metodi di fare citizen journalism, ovvero giornalismo dal basso, partecipato, aperto agli interventi dei comuni cittadini.
Barlettalife invece lancia una nuova tipologia di telestrada. La rubrica curata dalla nostra redattrice Ida Vinella dal titolo "Grazie Prego Scusi" aggiunge a questa semplice ricetta nuovi ingredienti: maggiore interazione, argomenti di attualità, risposte secche, nessuna censura. La novità principale è un approccio più rapido e concreto volto a cogliere in pochi minuti i più disparati pareri su un'unica, sola domanda che di volta in volta sottoporremo ai nostri utenti. Il tutto ovviamente sullo sfondo delle strade di Barletta, dal centro alla periferia, un microfono aperto agli umori e ai malumori dei cittadini che incontreremo, giovani e anziani, donne e uomini, di Barletta e non. Per coinvolgere tutti nell'espressione collettiva di una città comunitaria, partecipata, in cui ogni cittadini è un piccolo ma irrinunciabile tassello di un mosaico variegato di nome Barletta.
Nulla di banale, perché la semplicità non è mai banale. L'invito è alla partecipazione, alla condivisione, in una sorta di guerrilla journalism (perdonateci l'accostamento) ad alta interattività. Si parte oggi con una puntata zero, di assestamento, di avvio, per saggiare i primi umori all'inizio del nuovo anno.
Barlettalife invece lancia una nuova tipologia di telestrada. La rubrica curata dalla nostra redattrice Ida Vinella dal titolo "Grazie Prego Scusi" aggiunge a questa semplice ricetta nuovi ingredienti: maggiore interazione, argomenti di attualità, risposte secche, nessuna censura. La novità principale è un approccio più rapido e concreto volto a cogliere in pochi minuti i più disparati pareri su un'unica, sola domanda che di volta in volta sottoporremo ai nostri utenti. Il tutto ovviamente sullo sfondo delle strade di Barletta, dal centro alla periferia, un microfono aperto agli umori e ai malumori dei cittadini che incontreremo, giovani e anziani, donne e uomini, di Barletta e non. Per coinvolgere tutti nell'espressione collettiva di una città comunitaria, partecipata, in cui ogni cittadini è un piccolo ma irrinunciabile tassello di un mosaico variegato di nome Barletta.
Nulla di banale, perché la semplicità non è mai banale. L'invito è alla partecipazione, alla condivisione, in una sorta di guerrilla journalism (perdonateci l'accostamento) ad alta interattività. Si parte oggi con una puntata zero, di assestamento, di avvio, per saggiare i primi umori all'inizio del nuovo anno.