La città
Gli animali valgono più dei botti
Far riflettere contro le inutili follie dell’ultimo dell’anno
Barletta - mercoledì 31 dicembre 2014
La notte di San Silvestro è alle porte e tutta la città pullula, più del solito, di gente che corre frettolosa per i preparativi. Ma prima di affannarsi alla ricerca dei cibi prelibati da preparare per salutare il nuovo anno e prima di acquistare i tanto famosi botti di Capodanno, ci siamo mai fermati per un solo minuti a pensare quali siano le necessità per i nostri animali domestici?
L'annosa questione dei petardi è da sempre stata oggetto di sollecitazione da parte dei comuni di tutta Italia, anche qui a Barletta il nostro sindaco Pasquale Cascella ne ha vietato l'acquisto e l'uso. Ma, come sappiamo bene, nessuna legge può vigilare meglio di un po' di buonsenso.
Studi compiuti da numerosi veterinari attestano che gli animali hanno un udito finissimo e l'esplosione dei botti li traumatizza per giorni o addirittura per mesi. Anche il comportamento ne risente, mutando in atteggiamenti molto aggressivi. Tachicardia, palpitazioni, tremori, nausea, panico e stordimento, sono questi i principali sintomi che nel peggiore dei casi porta alla morte dei nostri piccoli amici.
Per gli animali randagi, il problema è ancor più elevato. Non hanno posti dove potersi riparare e possono mettere in pericolo la loro vita. Molti di loro vengono investiti mentre fuggono, altri scappano spaventati e muoiono di infarto. Dunque, è importante incrementare la presenza di strutture nella nostra città per tutelare la sicurezza degli animali e aiutare le associazioni già esistenti. Poi, è ovvio rimarcare che le principali vittime dei botti sono proprio gli essere umani: se gli esplosivi vengono maneggiati da mani inesperte, il divertimento lascia il posto a gravi danni, fino anche alla perdita delle dita. Ecco perché nell'ordinanza anti-botti l'unica esclusione vale per gli addetti del settore, esperti di esplosioni pirotecniche e forniti di tutte le giuste conoscenze per evitare il peggio.
Cominciamo il 2015 diversamente. Considerando, tra i buoni propositi per il nuovo anno, quello di confortare e prenderci cura di noi stessi e dei nostri animali. E chissà, forse coloro che stanotte si preparano a lanciare i botti, in barba a ogni ordinanza e ogni divieto, si metteranno una mano sulla coscienza: laddove non arrivano le multe, potrebbe arrivare la neve a rendere tutti più buoni.
L'annosa questione dei petardi è da sempre stata oggetto di sollecitazione da parte dei comuni di tutta Italia, anche qui a Barletta il nostro sindaco Pasquale Cascella ne ha vietato l'acquisto e l'uso. Ma, come sappiamo bene, nessuna legge può vigilare meglio di un po' di buonsenso.
Studi compiuti da numerosi veterinari attestano che gli animali hanno un udito finissimo e l'esplosione dei botti li traumatizza per giorni o addirittura per mesi. Anche il comportamento ne risente, mutando in atteggiamenti molto aggressivi. Tachicardia, palpitazioni, tremori, nausea, panico e stordimento, sono questi i principali sintomi che nel peggiore dei casi porta alla morte dei nostri piccoli amici.
Per gli animali randagi, il problema è ancor più elevato. Non hanno posti dove potersi riparare e possono mettere in pericolo la loro vita. Molti di loro vengono investiti mentre fuggono, altri scappano spaventati e muoiono di infarto. Dunque, è importante incrementare la presenza di strutture nella nostra città per tutelare la sicurezza degli animali e aiutare le associazioni già esistenti. Poi, è ovvio rimarcare che le principali vittime dei botti sono proprio gli essere umani: se gli esplosivi vengono maneggiati da mani inesperte, il divertimento lascia il posto a gravi danni, fino anche alla perdita delle dita. Ecco perché nell'ordinanza anti-botti l'unica esclusione vale per gli addetti del settore, esperti di esplosioni pirotecniche e forniti di tutte le giuste conoscenze per evitare il peggio.
Cominciamo il 2015 diversamente. Considerando, tra i buoni propositi per il nuovo anno, quello di confortare e prenderci cura di noi stessi e dei nostri animali. E chissà, forse coloro che stanotte si preparano a lanciare i botti, in barba a ogni ordinanza e ogni divieto, si metteranno una mano sulla coscienza: laddove non arrivano le multe, potrebbe arrivare la neve a rendere tutti più buoni.