Eventi
"Gli amici di De Nittis" per dare spazio alle cose belle di Barletta
Emanuele Binetti ha dato vita a questo progetto per unire tutti gli appassionati di arte e bellezza
Barletta - martedì 13 dicembre 2022
Emanuele Binetti ha ventisette anni, è graphic design e photography e al momento sta vivendo l'esperienza dell'Erasmus in Spagna. Prima della sua partenza, da sensibile persona appassionata d'arte ha dato vita al progetto "Gli amici di De Nittis" un'idea e poi una community in suo onore.
Emanuele ha creato uno spazio virtuale in cui scoprire, incuriosirsi e soprattutto «accorciare le distanza con il Palazzo della Marra di Barletta». La sua idea è nata da un vuoto, per colmare un'assenza del pittore nella sua terra natia. Difatti, dopo aver avuto un incredibile successo a Napoli, Londra e Parigi, De Nittis viene ricollegato a Barletta solo per nascita, provocando questo "vuoto" che Binetti ha recepito. Da questo solco, il nome del progetto "Gli amici di De Nittis" per rendere immortale questa figura attraverso appassionati, artisti, giovani, adulti che ammirano la sua arte non solo come concittadino, ma come professionista esperto e impressionista. Ed è proprio Emanuele a confessare che il nome del progetto racchiude in realtà, il suo rapporto con il pittore: «È l'amico che mi sarebbe piaciuto incontrare».
Quella persona, forse, con cui confrontarsi avvicinando due mondi differenti, la fotografia e la pittura, seppur con una fisionomia vicina. In questa mescolanza di punti di vista, arte e bellezza, Emanuele spiega la sua personalissima visione dell'arte: «Ogni nuovo mattino uscirò per le strade cercando i colori – dice, riprendendo Cesare Pavese -. Per me l'arte è questo: un'esigenza che ti lascia libero di scegliere come colorare le tue giornate».
L'obiettivo per Emanuele è quello di ritrovare gli amici di De Nittis sparsi per il mondo e creare un forum, un dialogo continuo sull'arte che avvenga attraverso i social network per unire virtualmente tutti i puntini di questa fitta rete. «Vorrei, grazie all'aiuto dei collaboratori, raggiungere soprattutto i giovani perché credo che l'aspetto emotivo sia importantissimo: è più facile parlare ai giovani quando sei ancora un ragazzo».
Per questo, Emanuele ha scelto anche altri strumenti per comunicare ad un pubblico il più ampio possibile, come il podcast, progetto curato dalla voce del prof. Michele Lasala e che è possibile trovare anche sulla pagina Instagram.
La distanza fisica temporanea per Binetti non è un problema. Ha scelto di cooperare con diverse associazioni del territorio come l'ass. Leo Club di Barletta e Artinte per costruire attraverso la mutualità e la reciprocità, un network sempre più grande e coeso. Così, munito di esperienze e determinazione, Emanuele spera al suo ritorno di poter dare voce a chiunque abbia difficoltà ad emergere, da chi scrive a chi suona, e ancora attivare contatti con gallerie per parlare di tutte le "cose belle" che accadono nella città di Barletta.
Emanuele ha creato uno spazio virtuale in cui scoprire, incuriosirsi e soprattutto «accorciare le distanza con il Palazzo della Marra di Barletta». La sua idea è nata da un vuoto, per colmare un'assenza del pittore nella sua terra natia. Difatti, dopo aver avuto un incredibile successo a Napoli, Londra e Parigi, De Nittis viene ricollegato a Barletta solo per nascita, provocando questo "vuoto" che Binetti ha recepito. Da questo solco, il nome del progetto "Gli amici di De Nittis" per rendere immortale questa figura attraverso appassionati, artisti, giovani, adulti che ammirano la sua arte non solo come concittadino, ma come professionista esperto e impressionista. Ed è proprio Emanuele a confessare che il nome del progetto racchiude in realtà, il suo rapporto con il pittore: «È l'amico che mi sarebbe piaciuto incontrare».
Quella persona, forse, con cui confrontarsi avvicinando due mondi differenti, la fotografia e la pittura, seppur con una fisionomia vicina. In questa mescolanza di punti di vista, arte e bellezza, Emanuele spiega la sua personalissima visione dell'arte: «Ogni nuovo mattino uscirò per le strade cercando i colori – dice, riprendendo Cesare Pavese -. Per me l'arte è questo: un'esigenza che ti lascia libero di scegliere come colorare le tue giornate».
L'obiettivo per Emanuele è quello di ritrovare gli amici di De Nittis sparsi per il mondo e creare un forum, un dialogo continuo sull'arte che avvenga attraverso i social network per unire virtualmente tutti i puntini di questa fitta rete. «Vorrei, grazie all'aiuto dei collaboratori, raggiungere soprattutto i giovani perché credo che l'aspetto emotivo sia importantissimo: è più facile parlare ai giovani quando sei ancora un ragazzo».
Per questo, Emanuele ha scelto anche altri strumenti per comunicare ad un pubblico il più ampio possibile, come il podcast, progetto curato dalla voce del prof. Michele Lasala e che è possibile trovare anche sulla pagina Instagram.
La distanza fisica temporanea per Binetti non è un problema. Ha scelto di cooperare con diverse associazioni del territorio come l'ass. Leo Club di Barletta e Artinte per costruire attraverso la mutualità e la reciprocità, un network sempre più grande e coeso. Così, munito di esperienze e determinazione, Emanuele spera al suo ritorno di poter dare voce a chiunque abbia difficoltà ad emergere, da chi scrive a chi suona, e ancora attivare contatti con gallerie per parlare di tutte le "cose belle" che accadono nella città di Barletta.