Eventi
Giornalismo e web, l'esperienza degli "innovAttivi" all'Università di Bari
Approfondimenti dedicati alla comunicazione e ai social network
Puglia - giovedì 15 gennaio 2015
Seconda edizione per "innovAttivi - Esperienza Fuori/Classe", l'evento interamente pensato e realizzato dagli studenti del corso di laurea magistrale in Scienze dell'Informazione Editoriale, Pubblica e Sociale dell'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari. L'evento si è svolto martedì a Bari presso il Centro Polifunzionale Uniba (ex Palazzo delle Poste). Giornalismo, social network, pubblicità, innovazione e tanto altro: queste sono state le tematiche principali proposte dagli studenti - originari di varie città della Puglia - in una serie di approfondimenti nella mattinata e nel pomeriggio. «Con questa esperienza gli studenti si stanno mettendo in gioco - ha spiegato la docente Ileana Inglese nell'introduzione - uniti da quello spirito di appartenenza che nasce solo quando si crea qualcosa insieme, motivati dalla voglia di mostrare competenze e passioni, punti di vista diversi e personali, in un percorso di personal branding che li avvii verso ambiziosi traguardi».
Nel team degli innovAttivi, composto da ben 30 studenti, ci sono anche due studentesse barlettane: la nostra Ida Vinella, neolaureata e appassionata di giornalismo, componente del comitato organizzatore, e Rosalba Rociola, studentessa in Scienze dell'Informazione con la passione per la danza. Come coniugare l'etica del giornalismo con i social media è stato l'interrogativo da cui è partita la riflessione di Ida Vinella, che nel suo intervento "Etica del giornalismo nell'era social" ha analizzato il rapporto tra la tradizionale deontologia giornalistica e i meccanismi rapidi delle condivisioni sui social network, arrivando a descrivere i possibili confini dell'etica fino allo stravolgimento delle regole con la satira, riportando l'esperienza di Lercio.it, il popolare giornale satirico online. «Per me questo progetto rappresenta una sfida costante con noi stessi, noi giovani laureati spesso etichettati negativamente e sfiduciati dalla realtà dei fatti: attivandoci in prima persona, dimostrando le competenze che abbiamo acquisito nelle aule universitarie e non solo, cerchiamo di superare questa soglia di pessimismo. Parlare di etica nel giornalismo e di satira in giorni come questi è stato impegnativo, e ha rappresentato anche un invito a diventare cronisti e lettori consapevoli dell'attualità, acuendo il nostro spirito critico senza dimenticare i confini dell'etica e della deontologia».
L'evento si è concluso grazie al contributo della studentessa barlettana Rosalba Rociola con la realizzazione di un happening, uno spettacolo improvvisato basato sull'unione casuale delle diverse forme artistiche, come finale di un approfondimento in cui ha spiegato le peculiarità della danza intesa come linguaggio universale e come potente strumento comunicativo. «I risultati hanno superato le aspettative, infatti non avrei mai pensato che il mio intervento sulla danza e in particolare l'happening finale avrebbe potuto suscitare così tanto interesse ed emozione. Vorrei pertanto ringraziare coloro che hanno preso parte attivamente alla realizzazione di questa bella performance: Sabino Rociola, Imma Incantalupo, Luigi Lamacchia, Angela Tupputi, Francesca Rinaldi e Mariella Rinaldi. La realizzazione di questo progetto per me è stata innanzitutto una sfida per superare le mie insicurezze, un modo per mettermi in gioco e trasformare la teoria in pratica. Un consiglio per i ragazzi della mia età in cerca di lavoro e di un futuro? Non smettere mai di perseguire i propri sogni e le proprie passioni e nello stesso tempo essere versatili e cercare di "muoversi" su diversi fronti».
L'iniziativa, che ha spaziato anche sui temi delle nuove tecnologie, come droni e stampa in 3D grazie alla presenza di innovative startup nate nell'ultimo periodo in Puglia, è stata realizzata grazie al supporto dell'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari e gode del patrocinio del Comune di Bari (assessorato alle Culture, turismo, partecipazione e attuazione del programma).
Nel team degli innovAttivi, composto da ben 30 studenti, ci sono anche due studentesse barlettane: la nostra Ida Vinella, neolaureata e appassionata di giornalismo, componente del comitato organizzatore, e Rosalba Rociola, studentessa in Scienze dell'Informazione con la passione per la danza. Come coniugare l'etica del giornalismo con i social media è stato l'interrogativo da cui è partita la riflessione di Ida Vinella, che nel suo intervento "Etica del giornalismo nell'era social" ha analizzato il rapporto tra la tradizionale deontologia giornalistica e i meccanismi rapidi delle condivisioni sui social network, arrivando a descrivere i possibili confini dell'etica fino allo stravolgimento delle regole con la satira, riportando l'esperienza di Lercio.it, il popolare giornale satirico online. «Per me questo progetto rappresenta una sfida costante con noi stessi, noi giovani laureati spesso etichettati negativamente e sfiduciati dalla realtà dei fatti: attivandoci in prima persona, dimostrando le competenze che abbiamo acquisito nelle aule universitarie e non solo, cerchiamo di superare questa soglia di pessimismo. Parlare di etica nel giornalismo e di satira in giorni come questi è stato impegnativo, e ha rappresentato anche un invito a diventare cronisti e lettori consapevoli dell'attualità, acuendo il nostro spirito critico senza dimenticare i confini dell'etica e della deontologia».
L'evento si è concluso grazie al contributo della studentessa barlettana Rosalba Rociola con la realizzazione di un happening, uno spettacolo improvvisato basato sull'unione casuale delle diverse forme artistiche, come finale di un approfondimento in cui ha spiegato le peculiarità della danza intesa come linguaggio universale e come potente strumento comunicativo. «I risultati hanno superato le aspettative, infatti non avrei mai pensato che il mio intervento sulla danza e in particolare l'happening finale avrebbe potuto suscitare così tanto interesse ed emozione. Vorrei pertanto ringraziare coloro che hanno preso parte attivamente alla realizzazione di questa bella performance: Sabino Rociola, Imma Incantalupo, Luigi Lamacchia, Angela Tupputi, Francesca Rinaldi e Mariella Rinaldi. La realizzazione di questo progetto per me è stata innanzitutto una sfida per superare le mie insicurezze, un modo per mettermi in gioco e trasformare la teoria in pratica. Un consiglio per i ragazzi della mia età in cerca di lavoro e di un futuro? Non smettere mai di perseguire i propri sogni e le proprie passioni e nello stesso tempo essere versatili e cercare di "muoversi" su diversi fronti».
L'iniziativa, che ha spaziato anche sui temi delle nuove tecnologie, come droni e stampa in 3D grazie alla presenza di innovative startup nate nell'ultimo periodo in Puglia, è stata realizzata grazie al supporto dell'Università degli Studi "Aldo Moro" di Bari e gode del patrocinio del Comune di Bari (assessorato alle Culture, turismo, partecipazione e attuazione del programma).