Scuola e Lavoro
Garanzia Giovani, il servizio riparte con budget dimezzato
Spina: «Negli ultimi mesi i nostri Centri per l'Impiego sono stati presi d'assalto»
BAT - martedì 13 gennaio 2015
Dopo la sospensione, rivisto dalla Provincia di Barletta - Andria - Trani il provvedimento amministrativo su Garanzia Giovani. Il servizio ripartirà tuttavia con un budget più che dimezzato, per un periodo di sei mesi (non più un anno), fino al 30 giugno 2015, e con una conseguente rimodulazione anche del contratto con la ditta aggiudicataria, la "Talea Srl".
Il contratto rimodulato, infatti, prevede la somministrazione di 4 unità di categoria C.1 (a fronte delle sette unità inizialmente previste); la selezione e l'individuazione del personale per il quale disporre la prosecuzione del rapporto atterrà alla ditta aggiudicataria, che dovrà tener conto delle attitudini e delle capacità mostrate nello svolgimento delle attività, assicurando un rendimento coerente con le previsioni di potenziale rimborso dalla Regione Puglia. Come noto, infatti, le attività dedicate al programma "Garanzia Giovani" trovano copertura finanziaria in uno specifico budget allocato dalla Regione.
«Dopo le diverse sollecitazioni pervenute su "Garanzia Giovani", procedimento che ricordo è stato eseguito prima del mio insediamento a Presidente della Provincia, avevo disposto la sospensione cautelativa del contratto, in modo tale da approfondire l'intera istruttoria – ha affermato il Presidente della Provincia Francesco Spina -. Abbiamo tuttavia preteso che il budget destinato a tale iniziativa fosse dimezzato. Era necessario garantire la continuità del servizio, per evitare che i nostri Centri per l'Impiego non fossero adeguatamente supportati a svolgere i compiti loro assegnati. In questi mesi, infatti, gli stessi uffici sono stati letteralmente presi d'assalto da giovani utenti in cerca di informazioni e chiarimenti, e si prevede che lo stesso accadrà nei prossimi mesi. Inoltre, qualora avessimo revocato il contratto, la Provincia avrebbe rischiato un contenzioso con richiesta risarcitoria da parte della ditta aggiudicataria».
Il Presidente Spina ha poi aggiunto: «essendo nostra premura quella di dimezzare il budget complessivo per il progetto, abbiamo esortato la ditta aggiudicataria ad individuare le quattro unità di personale, tenendo conto del rendimento di questi mesi e delle capacità mostrate nello svolgimento di attività».
Il contratto rimodulato, infatti, prevede la somministrazione di 4 unità di categoria C.1 (a fronte delle sette unità inizialmente previste); la selezione e l'individuazione del personale per il quale disporre la prosecuzione del rapporto atterrà alla ditta aggiudicataria, che dovrà tener conto delle attitudini e delle capacità mostrate nello svolgimento delle attività, assicurando un rendimento coerente con le previsioni di potenziale rimborso dalla Regione Puglia. Come noto, infatti, le attività dedicate al programma "Garanzia Giovani" trovano copertura finanziaria in uno specifico budget allocato dalla Regione.
«Dopo le diverse sollecitazioni pervenute su "Garanzia Giovani", procedimento che ricordo è stato eseguito prima del mio insediamento a Presidente della Provincia, avevo disposto la sospensione cautelativa del contratto, in modo tale da approfondire l'intera istruttoria – ha affermato il Presidente della Provincia Francesco Spina -. Abbiamo tuttavia preteso che il budget destinato a tale iniziativa fosse dimezzato. Era necessario garantire la continuità del servizio, per evitare che i nostri Centri per l'Impiego non fossero adeguatamente supportati a svolgere i compiti loro assegnati. In questi mesi, infatti, gli stessi uffici sono stati letteralmente presi d'assalto da giovani utenti in cerca di informazioni e chiarimenti, e si prevede che lo stesso accadrà nei prossimi mesi. Inoltre, qualora avessimo revocato il contratto, la Provincia avrebbe rischiato un contenzioso con richiesta risarcitoria da parte della ditta aggiudicataria».
Il Presidente Spina ha poi aggiunto: «essendo nostra premura quella di dimezzare il budget complessivo per il progetto, abbiamo esortato la ditta aggiudicataria ad individuare le quattro unità di personale, tenendo conto del rendimento di questi mesi e delle capacità mostrate nello svolgimento di attività».