Servizi sociali
Garante dei detenuti per Esistenze detenute
Norma "svuota carceri" analizzata al Gos. Interviene il consigliere Franco pastore
Barletta - domenica 18 dicembre 2011
0.54
La Puglia è fra quelle regioni italiane che si è dotata di una figura importante, la scorsa estate, quella del garante dei detenuti. Una figura ancor più importante se si pensa alle condizioni delle carceri nel Paese e nella nostra regione. Situazione che ha portato il consiglio dei ministri ad approvare un decreto legge e un disegno di legge, il Pacchetto sicurezza che, per i suoi obiettivi, è noto come provvedimento "svuota carceri". Mentre il consiglio approvava l'insieme delle norme proposte dal ministro Severino, ieri pomeriggio presso il laboratorio urbano Gos di Barletta, la stessa norma veniva discussa, commentata e analizzata da diversi punti di vista rappresentati da altrettanti relatori: quello tecnico e analitico, del magistrato di sorveglianza, figura che meglio e più di tutti opera e lavora in considerazione di tali provvedimenti, con il dottor Matteo Soave; dal punto di vista della garanzia e tutela dei diritti, che è quello del garante dei detenuti, col professor Piero Rossi e con la prospettiva di chi l'emergenza carceri la vive al loro interno, amministrandoli, con il direttore del carcere di Trani Salvatore Bolumetti.
Impegnata alla camera per il voto sulla manovra finanziaria non è potuta intervenire l'onorevole Rita Bernardini dei Radicali, presente, comunque, con una intervista video, in un documentario di denuncia sulla morte di Stefano Cucchi. A introdurre i lavori del convegno, dal titolo "Esistenze detenute", è stato il consigliere regionale Franco Pastore, organizzatore dell'evento, al quale ha preso parte oltre un centinaio di persone. L'importanza che l'emergenza non diventi un ricatto è stata evidenziata dal direttore Bolumetti, il quale ha voluto sottolineare l'impegno dell'amministrazione penitenziaria nella gestione e nel contenimento delle criticità; la distinzione fra livello legislativo e applicativo della legge e volontà politica di creare le condizioni di cambiamento e superamento delle criticità è stata invece evidenziata nella relazione del magistrato Soave, che è riuscito ad analizzare i più noti provvedimenti del pacchetto sicurezza, che modificano la tempistica in alcuni casi e le categorie in altri, di norme già esistenti, riuscendo a prevederne, di volta in volta, le rispettive ricadute numeriche. L'intervento del consigliere Pastore ha riguardato il tema della diversità delle esistenze nell'uguaglianza dei diritti, il significato della pena e il suo scopo, l'analisi qualitativa di chi sono i detenuti, per lo più stranieri e tossicodipendenti.
Impegnata alla camera per il voto sulla manovra finanziaria non è potuta intervenire l'onorevole Rita Bernardini dei Radicali, presente, comunque, con una intervista video, in un documentario di denuncia sulla morte di Stefano Cucchi. A introdurre i lavori del convegno, dal titolo "Esistenze detenute", è stato il consigliere regionale Franco Pastore, organizzatore dell'evento, al quale ha preso parte oltre un centinaio di persone. L'importanza che l'emergenza non diventi un ricatto è stata evidenziata dal direttore Bolumetti, il quale ha voluto sottolineare l'impegno dell'amministrazione penitenziaria nella gestione e nel contenimento delle criticità; la distinzione fra livello legislativo e applicativo della legge e volontà politica di creare le condizioni di cambiamento e superamento delle criticità è stata invece evidenziata nella relazione del magistrato Soave, che è riuscito ad analizzare i più noti provvedimenti del pacchetto sicurezza, che modificano la tempistica in alcuni casi e le categorie in altri, di norme già esistenti, riuscendo a prevederne, di volta in volta, le rispettive ricadute numeriche. L'intervento del consigliere Pastore ha riguardato il tema della diversità delle esistenze nell'uguaglianza dei diritti, il significato della pena e il suo scopo, l'analisi qualitativa di chi sono i detenuti, per lo più stranieri e tossicodipendenti.