Politica
Gallo Rino e le elezioni: «Metterò le mie zampe su Barletta»
Il pollo barlettano ci spiega l’uovo di scambio e il suo programma elettorale. «Vota il Gallo Rino, per un pollaio migliore»
Barletta - sabato 25 maggio 2013
10.13
Dopo la rivelazione in esclusiva per Barlettalife, il Gallo Rino ha presentato la sua lista di 30 candidati al pollaio comunale, presso la sezione di partito "Coccodè". Il candidato sindaco Rino, circondato dalla sua corte di pulcini e galline faraone, ha presentato il piano di riqualificazione di Wannà City (Barletta). Per l'occasione gli rivolgiamo qualche domanda.
In quali condizioni ha trovato Wannà City (Barletta)?
«In parole povere, Wannà City è un uovo bollito. Se sarò eletto, la trasformerò in un uovo fresco di giornata».
Ci spiega l'infallibile metodo dell'uovo di scambio?
«Semplice: l'elettore barlettano mi vota, io gli regalo 100 uova fresche. Con tutte queste uova, si può mangiare per 3 mesi!».
Lei aderisce alla iniziativa "S.O.S. Io Voto Libero"?
«Certo!»
Signor Rino, ha presentato una lista con 30 candidati, forse sono troppi?
«No, in questo modo ogni candidato al pollaio comunale porterà i voti sicuri della sua famiglia, che andranno nella mia lista. L'ho fatto apposta, i candidati sono dei pollastri illusi».
Come si chiama la vostra lista?
«Il Gallo Rino – Per un Pollaio migliore».
Quali sono i punti salienti del vostro programma elettorale?
«Gemellaggio coi fenicotteri delle saline di Margherita di Savoia, reddito di "illusione" per aspiranti allevatori di polli, piste ciclabili sotterranee. Voglio fare costruire pollai turistici per riqualificare le litoranee abbandonate, il progetto si intitola "Water - Pollo"».
Tutto qui?
«Perché? Il precedente consiglio pollaio comunale ha fatto di più? Se verrò eletto, voglio riscrivere Barletta, alla luce del sole, con molte chiacchiere! Con il mio storico futuro, adesso potrò abbattere le caste: siamo polli, punto e basta».
Ci dica cosa farà per progetti fermi come il sottovia di via Callano e l'Orto Botanico?
«Non so di cosa stia parlando, gli altri candidati sindaco non ne parlano, per cui, questi progetti non esistono!».
Come sostiene i costi della campagna elettorale?
«Sono finanziato dal B. I. P. (Bracerie Italiane di Polli). Ho promesso loro che, in caso di elezione, riempirò Wannà City di bracerie».
Lei si sente onnipotente?
«No, io sono un galletto barlettano, mica un chiachiello! (persona che racconta frottole – ndr)».
Se dovesse essere eletto sindaco e non dovesse mantenere le promesse elettorali?
«Che mi frega, metterò le mie zampe su Barletta. Al massimo, alle prossime elezioni, cambierò partito. I barlettani sono smemorati e giustificano tutto! Conto su di loro».
In quali condizioni ha trovato Wannà City (Barletta)?
«In parole povere, Wannà City è un uovo bollito. Se sarò eletto, la trasformerò in un uovo fresco di giornata».
Ci spiega l'infallibile metodo dell'uovo di scambio?
«Semplice: l'elettore barlettano mi vota, io gli regalo 100 uova fresche. Con tutte queste uova, si può mangiare per 3 mesi!».
Lei aderisce alla iniziativa "S.O.S. Io Voto Libero"?
«Certo!»
Signor Rino, ha presentato una lista con 30 candidati, forse sono troppi?
«No, in questo modo ogni candidato al pollaio comunale porterà i voti sicuri della sua famiglia, che andranno nella mia lista. L'ho fatto apposta, i candidati sono dei pollastri illusi».
Come si chiama la vostra lista?
«Il Gallo Rino – Per un Pollaio migliore».
Quali sono i punti salienti del vostro programma elettorale?
«Gemellaggio coi fenicotteri delle saline di Margherita di Savoia, reddito di "illusione" per aspiranti allevatori di polli, piste ciclabili sotterranee. Voglio fare costruire pollai turistici per riqualificare le litoranee abbandonate, il progetto si intitola "Water - Pollo"».
Tutto qui?
«Perché? Il precedente consiglio pollaio comunale ha fatto di più? Se verrò eletto, voglio riscrivere Barletta, alla luce del sole, con molte chiacchiere! Con il mio storico futuro, adesso potrò abbattere le caste: siamo polli, punto e basta».
Ci dica cosa farà per progetti fermi come il sottovia di via Callano e l'Orto Botanico?
«Non so di cosa stia parlando, gli altri candidati sindaco non ne parlano, per cui, questi progetti non esistono!».
Come sostiene i costi della campagna elettorale?
«Sono finanziato dal B. I. P. (Bracerie Italiane di Polli). Ho promesso loro che, in caso di elezione, riempirò Wannà City di bracerie».
Lei si sente onnipotente?
«No, io sono un galletto barlettano, mica un chiachiello! (persona che racconta frottole – ndr)».
Se dovesse essere eletto sindaco e non dovesse mantenere le promesse elettorali?
«Che mi frega, metterò le mie zampe su Barletta. Al massimo, alle prossime elezioni, cambierò partito. I barlettani sono smemorati e giustificano tutto! Conto su di loro».