Finalmente valorizzato il sottovia Pertini grazie ai volontari di Retake

Quasi giunti al termine i lavori iniziati a novembre nel sottovia Sandro Pertini. I volontari si preparano a mettersi al lavoro anche oggi. "Questo è quello che si vede: pennelli, rulli, persone all'opera. Ma dietro c'è stato tanto altro, abbiamo dovuto chiedere collaborazioni al Comune, ottenere autorizzazioni e patrocinio economico, inviare PEC, fare telefonate, trovare accordi... insomma, un lavoro lungo ma sinceramente con una chiara volontà dell'ente di favorire questa autonoma iniziativa." Racconta la presidente della sezione Retake Barletta Roberta Piazzolla.

Retake è una fondazione nazionale, no-profit e apartitica, che promuove la bellezza, la vivibilità e la riqualificazione urbana, incoraggiando la diffusione del senso civico e la responsabilità di ogni cittadino nel contribuire alla crescita civile ed economica delle città. È stata la stessa Roberta a suggerire l'idea dell'intervento sul sottovia Sandro Pertini di Barletta, proposta che il gruppo ha accolto con grande entusiasmo. Questo insieme all'amore per la città sono le caratteristiche fondamentali di Retake Barletta.

"È uno spazio che attraversiamo spesso e che, con tutte quelle scritte vandaliche, ci trasmetteva solo degrado e abbandono, nonostante fosse un'opera relativamente nuova. L'obiettivo era restituirgli dignità e trasformarlo in un luogo che facesse piacere attraversare, soprattutto pensando alle donne." spiega la Presidente.

Il sottovia Sandro Pertini, che collega Via Cesare Fracanzano a Via Cesare De Nicola, inaugurato nel 2018 e da subito ritenuto angusto, pericoloso e bersaglio di atti vandalici, finalmente ha un nuovo look. Il sindaco aveva già disposto settimane prima la pulizia dei muri, ma Retake gli ha donato un tocco in più. Infatti, la volontaria Nunzia Guacci, un'artista barlettana, ha messo a disposizione il suo talento per questo progetto. Ha ideato il design e ha guidato gli altri volontari passo per passo nella sua realizzazione tramite colori e pennelli. Adesso il sottovia risulta pulito, accogliente e colorato: un vero esempio di come l'arte possa trasformare un luogo.

Sono stati in tantissimi a partecipare, giovani e meno giovani, tutti volenterosi e desiderosi di vivere nella città ideale. Per molti di loro è stata la prima volta prendere parte all'associazione, ma partecipare è molto semplice, a tal proposito la presidente della sezione spiega: "Con noi non ci sono iscrizioni obbligatorie né impegni fissi. Noi pratichiamo il 'volontariato liquido', chiunque può partecipare quando e come vuole. Anche per poche ore del proprio tempo. Abbiamo bisogno di tutti, inclusi professionisti e artigiani, pensionati o in attività, che vogliano mettersi in gioco e rendersi utili con le loro competenze. Ogni contributo è prezioso, e insieme possiamo fare grandi cose!". Un vero e proprio appello a cui tutti possono liberamente rispondere contattando l'associazione.

Tanti sono i commenti come "Ma chi ve lo fa fare?" e molto diffuso è il pensiero "Dovrebbe pensarci il comune con i soldi delle tasse: è il loro lavoro". A questo, Roberta Piazzolla, a nome di tutti i volontari, risponde fieramente: "Non possiamo stare a guardare mentre il degrado prende il sopravvento. Vogliamo dimostrare che prendersi cura del proprio territorio è possibile. Per questo siamo anche promotori dell'adozione, nello statuto comunale, del regolamento per l'amministrazione condivisa dei beni comuni. Se il Comune di Barletta lo adotterà, cambierà per sempre l'idea che il bene pubblico non ci riguardi. Questo regolamento darà a tutti la possibilità di prendersi cura della città, esercitando un diritto costituzionale, rendendo la comunità più responsabile e consapevole. È una vera e propria rivoluzione!".