Eventi
Festival della memoria, la bella vita di un metallurgico nella nuova provincia
«Rifletteremo sul lavoro: com’era, com’è e come dovrebbe essere». Sarà proiettato il film "La bella vita" di Virzì
Barletta - giovedì 2 dicembre 2010
Il "Festival della Memoria", progetto culturale dell'associazione "Casa Di Vittorio", fa tappa nella nuova provincia pugliese. A Barletta il 2 dicembre, presso il cinema Opera in via Imbriani 27 alle 18.00, sarà proiettato il film "La bella vita" di Paolo Virzì. «Rifletteremo sul lavoro: com'era, com'è e come dovrebbe essere», commenta Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat.
L'acciaieria è in crisi. Gli operai sono stati messi tutti in cassa integrazione. La precarietà del lavoro investe anche gli affetti e le relazioni. Le difficoltà economiche diventano ostacoli personali. L'unica speranza è provare a realizzare un sogno imprenditoriale, un'attività "in proprio" per fuggire dal limbo della cassa integrazione. È la trama del film di Paolo Virzì "La bella vita". La pellicola, che sarà proiettata nella nuova provincia, fa parte della selezione di film scelti per il "Festival della Memoria" organizzato dall'associazione "Casa Di Vittorio" in collaborazione con la Cgil Puglia. L'intero ciclo, composto da sette appuntamenti, è dedicato al tema "Lavoro del Cinema - Cinema del Lavoro" ed è stato cofinanziato dalla Regione Puglia . L'obiettivo, partendo dai temi di scottante attualità, è riflettere sull'elaborazione politica e culturale di Giuseppe Di Vittorio storico fondatore del più grande sindacato d'Europa, la Cgil.
Il film, grazie al quale il regista Paolo Virzì conquistò nel 1995 il "David di Donatello", sarà proiettato giovedì, 2 dicembre alle ore 18.00 preso il Cinema Opera di Barletta in via Imbriani, 27. L'ingresso è libero e gratuito. A confrontarsi con il pubblico, dopo la visione della pellicola, ci saranno Luigi Antonucci, segretario generale della Cgil Bat e Vitonicola Di Bari, segretario Flai Cgil Bat.
«I personaggi di Virzì si muovono nella Toscana degli anni Ottanta in un contesto di grande attualità – commenta il segretario generale Antonucci – anche per noi pugliesi. La pellicola racconta di una coppia la cui solidità è minata dal rischio che lui perda il lavoro. Un dramma, quello de "La bella vita", condiviso da innumerevoli lavoratori pugliesi. Sono centinaia ormai i cassaintegrati nella nuova provincia di Barletta - Andria - Trani, altrettante le famiglie alle prese con la difficoltà di sbarcare il lunario e per questo confidiamo in una larga partecipazione di pubblico. Dopo il film proveremo – conclude Antonucci – a riflettere sul lavoro: com'era, com'è e come, invece, dovrebbe essere».
L'acciaieria è in crisi. Gli operai sono stati messi tutti in cassa integrazione. La precarietà del lavoro investe anche gli affetti e le relazioni. Le difficoltà economiche diventano ostacoli personali. L'unica speranza è provare a realizzare un sogno imprenditoriale, un'attività "in proprio" per fuggire dal limbo della cassa integrazione. È la trama del film di Paolo Virzì "La bella vita". La pellicola, che sarà proiettata nella nuova provincia, fa parte della selezione di film scelti per il "Festival della Memoria" organizzato dall'associazione "Casa Di Vittorio" in collaborazione con la Cgil Puglia. L'intero ciclo, composto da sette appuntamenti, è dedicato al tema "Lavoro del Cinema - Cinema del Lavoro" ed è stato cofinanziato dalla Regione Puglia . L'obiettivo, partendo dai temi di scottante attualità, è riflettere sull'elaborazione politica e culturale di Giuseppe Di Vittorio storico fondatore del più grande sindacato d'Europa, la Cgil.
Il film, grazie al quale il regista Paolo Virzì conquistò nel 1995 il "David di Donatello", sarà proiettato giovedì, 2 dicembre alle ore 18.00 preso il Cinema Opera di Barletta in via Imbriani, 27. L'ingresso è libero e gratuito. A confrontarsi con il pubblico, dopo la visione della pellicola, ci saranno Luigi Antonucci, segretario generale della Cgil Bat e Vitonicola Di Bari, segretario Flai Cgil Bat.
«I personaggi di Virzì si muovono nella Toscana degli anni Ottanta in un contesto di grande attualità – commenta il segretario generale Antonucci – anche per noi pugliesi. La pellicola racconta di una coppia la cui solidità è minata dal rischio che lui perda il lavoro. Un dramma, quello de "La bella vita", condiviso da innumerevoli lavoratori pugliesi. Sono centinaia ormai i cassaintegrati nella nuova provincia di Barletta - Andria - Trani, altrettante le famiglie alle prese con la difficoltà di sbarcare il lunario e per questo confidiamo in una larga partecipazione di pubblico. Dopo il film proveremo – conclude Antonucci – a riflettere sul lavoro: com'era, com'è e come, invece, dovrebbe essere».