Politica
Etica politica significa ricambio generazionale
Una lettera aperta del 2009 ancora attuale. Questo il contributo di Barlettalife
BAT - martedì 1 marzo 2011
Un gruppo pensante, davvero ben pensante firmò nel 2009, una bellissima lettera aperta nella quale si reclamava a ragione il ricambio generazionale in qualsivoglia proposizione politica declinata oramai al passato. I ragazzi firmatari della nota che abbiamo il dovere di ripetere, hanno ad oggi interessi personali o incarichi politici differenti ma presumiamo che la loro insistenza sull'argomento non si sia sbiadita, anzi. Lo svecchiamento da loro reclamato non ha fatto progressi e pur ricordando qualche sporadica novità, soloni obsoleti dell'ordinamento politico di ogni grado sono ancora impastati con la loro dietrologia di potere fine a se stessa. Pubblichiamo la nota del 2009 perchè proprio in questi giorni, i valori dell'Etica, la correlata domanda di moralizzazione della politica diventano più aggressivi e produttivi. Questo è il contributo minimo di Barlettalife che ringrazia i ragazzi firmatari.
Dalla Gazzetta del Norbarese del 24/01/2009:
Seguiamo con apprensione l'inizio di questa lunga campagna elettorale che porterà all'elezione del primo consiglio provinciale della Bat. Siamo strabiliati ed insieme sconfortati nel vedere come la partenza della discussione relativa a probabili candidature sia tutta declinata al passato. In barba ad ogni segnale di innovazione delle classi dirigenti e ricambio generazionale, proprio mentre le più grandi democrazie investono tutto il loro futuro sulla capacità di innovare la guida politica, qui assistiamo stupefatti al ritorno in pompa magna di politici del nostro passato più e meno recente. È come quando si sogna di dover ridare l'esame di maturità e ci si chiede: "come, non l'avevo già dato?". Lanciamo subito un messaggio chiaro. Ci rifiutiamo - per età, temperamento e ideali - di aderire alla diffusa rassegnazione culturale che considera certi autentici capolavori del riciclaggio come il massimo che il nostro territorio possa esprimere quando disegna e immagina il nostro futuro.
Per la regione Puglia si è individuato nelle primarie lo strumento più adatto per designare i candidati. Bene. Si facciano le primarie. Si facciano primarie di coalizione. Si eviti però di ridurle a scorciatoie elettorali più o meno convenienti per la conquista di poltrone, in cui chi vince si gode la gloria della vittoria o (peggio) della rivincita e chi perde rischia la retrocessione. Siano, piuttosto, uno strumento per stimolare la partecipazione e far echeggiare le riflessioni e le proposte migliori che la nostra provincia - intesa come unione di forze territoriali ma soprattutto umane - è in grado di avanzare. Siano una competizione sana tra programmi politici prima che uno scontro tra personalismi. E soprattutto facilitino quella selezione di valori e idee di cui, in un momento così confuso, avvertiamo la necessità. Da parte nostra ci impegniamo a sostenere una proposta che guardi al futuro in maniera responsabile e coraggiosa. Intendiamo offrire il nostro contributo per un progetto che sia rappresentato da una persona competente e giovane, una figura che sia in grado di riempire la politica di slanci e di significato e che al tempo stesso sappia dare scandalo per capacità di apertura e trasparenza. Con l'obiettivo di proiettare quest'angolo di Puglia nel pieno della post-modernità. In attesa di valide e concrete proposte, restiamo a guardare. Con un occhio attento ad osservare quel che accade e l'altro rivolto alla nostra anima, pronto a cogliere la vera "essenza" e attento a non sopire mai la coscienza. Altro che i fantasmi del passato. Abbiamo l'obbligo di rivoluzionare l'esistente per abitare il nostro futuro.
Giuseppe Spadaro – Dipartimento Comunicazione PD Puglia
Giuliana Damato – Segreteria PD Barletta
Paola Nasca – Delegata Assemblea PD Barletta
Dario Rivera Magos - Blogger
Carmine Doronzo - Presidente Giovani Sognatori
Michele Sciannamea - Direzione Nazionale Rete Studenti Medi
Dalla Gazzetta del Norbarese del 24/01/2009:
Seguiamo con apprensione l'inizio di questa lunga campagna elettorale che porterà all'elezione del primo consiglio provinciale della Bat. Siamo strabiliati ed insieme sconfortati nel vedere come la partenza della discussione relativa a probabili candidature sia tutta declinata al passato. In barba ad ogni segnale di innovazione delle classi dirigenti e ricambio generazionale, proprio mentre le più grandi democrazie investono tutto il loro futuro sulla capacità di innovare la guida politica, qui assistiamo stupefatti al ritorno in pompa magna di politici del nostro passato più e meno recente. È come quando si sogna di dover ridare l'esame di maturità e ci si chiede: "come, non l'avevo già dato?". Lanciamo subito un messaggio chiaro. Ci rifiutiamo - per età, temperamento e ideali - di aderire alla diffusa rassegnazione culturale che considera certi autentici capolavori del riciclaggio come il massimo che il nostro territorio possa esprimere quando disegna e immagina il nostro futuro.
Per la regione Puglia si è individuato nelle primarie lo strumento più adatto per designare i candidati. Bene. Si facciano le primarie. Si facciano primarie di coalizione. Si eviti però di ridurle a scorciatoie elettorali più o meno convenienti per la conquista di poltrone, in cui chi vince si gode la gloria della vittoria o (peggio) della rivincita e chi perde rischia la retrocessione. Siano, piuttosto, uno strumento per stimolare la partecipazione e far echeggiare le riflessioni e le proposte migliori che la nostra provincia - intesa come unione di forze territoriali ma soprattutto umane - è in grado di avanzare. Siano una competizione sana tra programmi politici prima che uno scontro tra personalismi. E soprattutto facilitino quella selezione di valori e idee di cui, in un momento così confuso, avvertiamo la necessità. Da parte nostra ci impegniamo a sostenere una proposta che guardi al futuro in maniera responsabile e coraggiosa. Intendiamo offrire il nostro contributo per un progetto che sia rappresentato da una persona competente e giovane, una figura che sia in grado di riempire la politica di slanci e di significato e che al tempo stesso sappia dare scandalo per capacità di apertura e trasparenza. Con l'obiettivo di proiettare quest'angolo di Puglia nel pieno della post-modernità. In attesa di valide e concrete proposte, restiamo a guardare. Con un occhio attento ad osservare quel che accade e l'altro rivolto alla nostra anima, pronto a cogliere la vera "essenza" e attento a non sopire mai la coscienza. Altro che i fantasmi del passato. Abbiamo l'obbligo di rivoluzionare l'esistente per abitare il nostro futuro.
Giuseppe Spadaro – Dipartimento Comunicazione PD Puglia
Giuliana Damato – Segreteria PD Barletta
Paola Nasca – Delegata Assemblea PD Barletta
Dario Rivera Magos - Blogger
Carmine Doronzo - Presidente Giovani Sognatori
Michele Sciannamea - Direzione Nazionale Rete Studenti Medi