Scuola e Lavoro
Esercito e liceo "Cafiero" insieme per il "Cammino della memoria"
A Barletta la prima tappa dell'iniziativa promossa dalla Brigata Pinerolo
Barletta - martedì 14 febbraio 2023
13.45
Raccontare ai giovani il dramma della Shoah e dei militari e civili italiani deportati nei campi di concentramento nazisti dopo l'8 settembre 1943. È partito da Barletta "Il cammino della memoria", iniziativa nata dalla collaborazione tra l'Ufficio Scolastico Regionale della Puglia e la Brigata "Pinerolo". Il ciclo di seminari ha preso il via nell'auditoruim del liceo scientifico "Cafiero" e proseguirà per tutto il mese di febbraio a Trani, Corato, Altamura, Bari, Lecce e Foggia.
«Sono circa 50mila - spiega il colonnello Giovanni Venturi - i militari italiani che hanno pagato con la propria vita la scelta di mantenere il giuramento di fede alla patria e non aderire alla Germania nazista. Anche Barletta si è distinta per atti di eroica resistenza dopo l'8 settembre del 1943 tanto da meritare una medaglia d'oro al valor militare. Siamo qui per mantenere vivo nella memoria dei giovani il ricordo di questi episodi».
«La resistenza organizzata dal colonello Grasso - aggiunge la professoressa Anna Valente - è un caposaldo da cui partire. Grazie alla "Brigata Pinerolo" abbiamo ascoltato importanti testimonianze di quei giorni e in seguito alla collaborazione con l'esercito abbiamo offerto ai ragazzi spunti di riflessione basati sulle due parole chiave dell'incontro: scelta e coraggio. In condizioni di estrema difficoltà i nostri soldati hanno avuto il coraggio e la forza di scegliere ciò che era bene».
«Sono circa 50mila - spiega il colonnello Giovanni Venturi - i militari italiani che hanno pagato con la propria vita la scelta di mantenere il giuramento di fede alla patria e non aderire alla Germania nazista. Anche Barletta si è distinta per atti di eroica resistenza dopo l'8 settembre del 1943 tanto da meritare una medaglia d'oro al valor militare. Siamo qui per mantenere vivo nella memoria dei giovani il ricordo di questi episodi».
«La resistenza organizzata dal colonello Grasso - aggiunge la professoressa Anna Valente - è un caposaldo da cui partire. Grazie alla "Brigata Pinerolo" abbiamo ascoltato importanti testimonianze di quei giorni e in seguito alla collaborazione con l'esercito abbiamo offerto ai ragazzi spunti di riflessione basati sulle due parole chiave dell'incontro: scelta e coraggio. In condizioni di estrema difficoltà i nostri soldati hanno avuto il coraggio e la forza di scegliere ciò che era bene».