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«Emozionare è la nostra soddisfazione»

Intervista ai ragazzi dell'associazione teatrale "Figli d'arte". Il musical nel cuore

Col teatro e la musica nel cuore. L'associazione "Figli d'arte", nata nel marzo 2012, è formata da trenta tra ballerini, cantanti e attori, scenografi, truccatori, tutti giovani e determinati. Vanno in scena a maggio, con "Alle porte di Notre Dame", libera reinterpretazione del kolossal musicale "Notre Dame de Paris", basata sulla narrazione di testi cantati e coreografie. Si esibiscono al Gos di Barletta, al liceo "A.Moro" di Margherita di Savoia,e presso "Ipanema Cafè". Il 22 dicembre andranno in scena al parco divertimenti "Miragica". Non potendo intervistare tutti i componenti dell'associazione, ne incontro quattro: Deborah D'Alba (ballerina), Francesca Pedico (attrice e presidente dell'associazione), Alessandro Anglani (attore e vice presidente), Angelo Gaglione (attore e segretario dell'associazione).

Deborah D'Alba, ballerina.
Perché hai scelto la danza per esprimerti, e quando è avvenuto l'incontro con quest'arte?
«Credo che la danza sia un'arte che possa liberare il corpo e lo spirito.Ho conosciuto la danza durante le scuole elementari, in occasione di una recita. In seguito, ho iniziato lo studio presso la scuola "Arte e danza"e "Palcoscenico", che mi sta' formando completamente».

Che tipo di danza stai studiando?
«Studio classica e contemporanea.Quest'anno ho approfondito la contemporanea, con un laboratorio di teatro-danza, che punta a liberare il corpo, tramite un gesto semplice, a cui segue una coreografia».

I tuoi stati d'animo influiscono sul tuo modo di ballare?
«La danza aiuta a dimenticare ciò che fa stare male.Danzando, libero l'energia del mio corpo».

Nella vostra compagnia teatrale, c'è competizione tra ballerini?
«Non c'è competizione, c'è una voglia di fare, che contagia tutti. Nessuno cerca di primeggiare, il nostro obiettivo è il gruppo».

Più importante della danza è…?
«L'amore, infatti qui c'è il mio fidanzato (l'attore Angelo Gaglione-ndr)

Cosa ci sarà nel tuo futuro?
«Tra dieci anni sarò assistente della mia insegnante di danza.Inoltre continuerò gli studi di scienze dell'educazione, per diventare educatrice e lavorare con i bambini.Con la nostra compagnia metteremo in scena "Dracula-Opera Rock"».

Francesca Pedico, attrice e presidente dell'associazione "Figli d'arte".
Com'è nata la vostra associazione teatrale-musicale?Perchè avete scelto il nome "Figli d'arte"?
«L'idea è nata da due amici, in una giornata come questa. Poi, il gruppo si è ampliato, fino ad arrivare a trenta associati. Un po' alla volta ci siamo organizzati, grazie ai consigli di alcuni addetti ai lavori.Il nome della associazione ci è sembrato semplice e rappresentativo, sebbene nessuno di noi sia figlio d'arte.Ci piaceva la contraddizione, dato che non siamo figli d'arte, ci siamo chiamati figli d'arte».

Che tipo di teatro mettete in scena?
«Prediligiamo il musical, dato che la maggior parte dei membri dell'associazione sono cantanti e ballerini. Il musical è la forma che coniuga meglio la danza, il canto, il teatro. Non disdegnamo nessun tipo di espressione».

Perché avete scelto di mettere in scena "Notre Dame de Paris"?
«Ci siamo confrontati con questo kolossal, ma non potevamo rischiare di farne una copia dell'originale. Abbiamo reinterpretato questo musical, partendo dal niente. Dopo un anno di lavoro, il riscontro del pubblico è stato inaspettato e soddisfacente. Emozionare è la nostra soddisfazione».

Vale ancora la pena fare teatro in Italia?
«Assolutamente si, sebbene negli anni si siano perse molte forme di comunicazione ed espressione, ma con la giusta musica e la giusta arte, si può comunicare.Vale la pena dare una possibilità a quelle persone che non hanno la forza di organizzare un progetto, e associazioni come la nostra sono un esempio. Ci sono tanti che la pensano come noi, e hanno le nostre stesse idee».

Alessandro Anglani, attore e vice presidente dell'associazione.
Quali difficoltà incontra la vostra associazione?

«La difficoltà maggiore è la burocrazia. Inoltre, c'è la diffidenza verso qualsiasi nuova realtà associativa. Qui, se non si ha un nome o degli appoggi, non si hanno interlocutori, nemmeno per avere la disponibilità di una piazza, come ci è successo col comune di Barletta. Nonostante ciò, credo che questa associazione stia formando tutti i suoi membri, imparando a convivere».

Nonostante le difficoltà, siete stimati a Barletta?
« I nostri sforzi, tesi ad ottenere i palcoscenici dove esibirci, hanno portato risultati.Dopo le prime esibizioni, abbiamo ottenuto contatti che ci hanno proposto di portare il nostro spettacolo in altre città. Paradossalmente, è stato più facile portare il nostro spettacolo in altre città, piuttosto che a Barletta».

Progetti futuri?
«Ci stiamo organizzando per il prossimo musical, che sarà "Dracula-Opera Rock", con musiche della PFM. Stiamo contattando gli autori delle musiche, per acquistarle e in seguito, allestire il musical».

Pubblichiamo "Vivere per amare", brano tratto dal musical "Notre Dame de Paris"



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Social Video3 minutiFigli d'Arte - Vivere per amarefiglidarte
L'associazione "Figli d'arte" ha organizzato "Voce e corpo", stage di canto e danza tenuto da Max Corfini e Etrusca Galante, rispettivamente cantante dei New Trolls e coreografa e direttrice della scuola "Tru Dansing". Lo stage si terrà presso il GOS di Barletta, il 4 -5 gennaio 2013
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