Elton John b/n
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Nightlife

Elton John a Trani, ma dov'é l'interesse pubblico?

Intervento dell'associazione "Io ci sono!". Ancora polemiche per il concerto dell'artista inglese

Più passano i giorni più il concertone di Elton John a Trani assume sfumature che vanno ben al di la dell'evento musicale. Senza entrare nel merito delle tante idiozie che si sono consumate strumentalizzando "la persona Elton John" e quelle relative alla disquisizione sulla "differenza simbolica" della Cattedrale rispetto al monastero di Colonna, quello che i cittadini, tutti i cittadini dovrebbero chiedersi è: "ma dov'é l'interesse pubblico nel concerto di Elton John?" Se si tratta, come si tratterebbe, di un evento privato, organizzato da privati, gestito da privati perché il Comune di Trani e la Provincia Bat devo sborsare 60 mila euro dei contribuenti?

Premesso che la stragrande maggioranza di quei contribuenti, centinaia di migliaia, non potranno permettersi di acquistare il costosissimo biglietto per assistere al concerto, allora di cosa stiamo parlando?

A mio avviso, invece, il concerto di Elton John nasconde qualcosa che qualcuno, abilmente, sta celando ma che, inevitabilmente, verrà subito a galla.

Poniamoci alcune domande?
Perché l'annuncio del concerto della star londinese viene fatto congiuntamente dal Sindaco di Trani, dal Presidente della Provincia Bat e dal Sindaco di Margherita di Savoia mentre quando si è dovuto "smentire" la notizia lo ha fatto solo il Sindaco di Trani, assumendosene tutte le responsabilità?

Perché, invece, quando si è trattato di (ri)confermare il concerto a Trani lo ha fatto solamente il Sindaco di Margherita di Savoia e gli Organizzatori mentre il Sindaco di Trani non conferma ancora?
Perché lo stesso Sindaco di Margherita di Savoia, sugli organi di stampa, simultaneamente, affermava, riferendosi al cartellone estivo della "sua" città salinara: "non so quante località italiane siano riuscite ad ottenere questi risultati con una spesa praticamente pari a zero, compensata da una oculata ricerca di sponsorizzazioni"? A chi era indirizzata la busta e a chi la lettera?

Perché il giorno venerdì 20 agosto 2010 lo stesso Sindaco di Margherita di Savoia si esprime così: "avrei voluto la pop star nella mia Margherita di Savoia ma il centro termale è troppo piccolo", come dire se avessi voluto non avrei fatto venire Elton John a Trani ma nella "mia" città, facendo intendere a tutti, proprio a tutti, che se Elton John viene a Trani è solo merito suo?
Perché di fronte a tali e tante dichiarazioni che si sono succedute si è registrato l'assoluto silenzio del Sindaco di Trani e del Presidente della Provincia Bat, che devono spendere i soldi pubblici per tale evento?
Perché addirittura il Sindaco di Trani afferma di non sapere neanche che nella "sua" città sono già state affisse delle locandine che pubblicizzano l'evento del 22 settembre, riportando, nella parte superiore, le scritte "comune di Trani, Provincia Bat e Regione Puglia", senza l'utilizzo degli stemmi di tali Enti e senza altre importanti indicazioni? Quale sarà il ruolo della Regione Puglia in questa storia?

Lascio da parte la "questione politica", certo che il dott. Tarantini, conoscendolo, si sia accorto da tempo di come stanno realmente le cose e di quale battaglia si profila nei prossimi mesi o fra qualche anno per ovvii motivi, passiamo, ora, alla questione organizzazione dell'evento.
Quando un Ente Pubblico, comune o provincia decide di organizzare un evento "di pubblico interesse" lo fa decidendo innanzitutto se debba essere gratuito o a pagamento.
Qualora fosse gratuito allora contatta direttamente l'Agenzia di spettacolo che ha "in carico" l'artista prescelto, stipula un contratto, accetta le clausole e lo sottoscrive, accettando anche il costo pattuito e la disponibilità a fornire eventuali servizi aggiuntivi. Qualora non volesse seguire questa procedura può incaricare a ruolo di intermediaria una "Agenzia locale", che di solito è stata vicina ai candidati eletti in campagna elettorale o che abbia sostenuto costoro, e, con un aumento ingiustificato (per gli ingenui) dei costi, l'Agenzia locale provvede a fare ciò che l'Ente avrebbe potuto fare da sé (se avesse al suo interno dei manager invece degli yesman).

Qualora, invece, trattasi di evento privato, gli organizzatori chiedono al comune l'utilizzo dell'area pubblica o privata (palazzetto dello sport, arena, stadio ecc.); paga al comune il costo previsto per l'utilizzo dell'area pubblica o della struttura privata; concorda il numero dei biglietti gratuiti per politici, amministratori, consorti, figli, amanti e compagni vari e, qualora si dovesse concordare un "costo ridotto" del biglietto, il comune può decidere di intervenire garantendo dei servizi piuttosto che con un contributo economico sotto forma di Patrocinio a titolo oneroso.
Nel caso del concertone di Elton John a Trani che procedura è stata seguita?
A "leggere" la successione degli eventi pare che il comune di Trani e la Provincia non c'entrino nulla, dal momento che gli organizzatori (che sono altri) fanno tutto da sé: annunciano che il concerto si farà e il Sindaco di Trani non ne sa niente; affiggono locandine dell'evento in tutta la città e il Sindaco di Trani non ne sa niente; annunciano il costo dei biglietti e il dott. Tarantini non ne sa niente e così via.

Un'ultima ma non trascurabile analisi: dal momento che il costo dei biglietti è stato fissato (dagli organizzatori?) tra gli 80 e non meno di 190 euro, dando per ipotesi una media del costo del biglietto pari a 130 euro, moltiplicato per il numero dei posti che è di 4.500 a sedere (ma non viene precisato quanti ce ne saranno eventualmente "in piedi") il risultato è un incasso pari a 585 mila euro. Dal momento che il costo complessivo dell'evento sarebbe, secondo quanto riportato su alcuni organi di stampa, pari a 300 mila euro, ammesso che servano altri 100 mila euro per i costi di organizzazione (security, trasferimenti, servizio hostess, allestimento tribune, costo Siae e servizi vari), la differenza "in avere" di ben 185 mila euro che fine fa? In quali tasche va a finire? Se il concerto produce, quindi, un "utile", perché comune e Provincia devono sborsare 60 mila euro dei contribuenti? Se l'"avanzo" di esercizio del concerto non va nelle casse del comune di Trani e della Provincia Bat, perché il comune dovrebbe firmare un contratto per un evento che "non gli appartiene", assumendosene, però, tutti gli oneri, compresa l'eventualità che, in caso di pioggia, il concerto non possa più tenersi o possa essere interrotto, con relative conseguenze, anche in termini economici ed impegni contrattuali?

Mi fermo qui invitando (nuovamente) il Sindaco di Trani a non firmare quel contratto anche perché quel contratto, stando ai fatti, non dovrebbe firmarlo lui.
Ma perché dobbiamo sempre consentire ai "forestieri" di venire a comandare nelle nostre città?
Ah se il Popolo cominciasse a pensare!

Savino Montaruli
Presidente "Associazione Io Ci Sono!"
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