Associazioni
Don Filippo Salvo e Villani spiegano la Dichiarazione dei diritti dell’uomo
Incontro dedicato ai coniugi Ruggiero
Barletta - venerdì 11 dicembre 2015
9.52
Dopo la seconda guerra mondiale, l'esigenza di sancire dei principi fondamentali attraverso un documento al quale tutti gli Stati erano sollecitati a dare la propria adesione, portò il 10 dicembre del 1948 all'approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. La Dichiarazione costituisce tutt'oggi un documento valido al quale fare riferimento non solo per gli Stati, ma anche per ciascun individuo che intende contribuire alla costruzione di un mondo libero, giusto e pacifico.
In occasione della Giornata mondiale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, l'Associazione Home & Homme onlus e il Club UNESCO di Barletta, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale e in collaborazione con il Lions Club Barletta Host e il Westminster College hanno organizzano l'incontro di ieri sera, presso la Sala della Comunità S. Antonio intitolato "La luce degli ideali". Il sindaco Pasquale Cascella, portando i saluti istituzionali, ha posto l'accento sulla necessità di riportare a un nuovo senso i valori ideologici a cui siamo storicamente legati; dopo è stata la volta del saluto dei presidenti delle associazioni promotrici della serata, Barbara Daloiso per "Home&Homme", associazione impegnata nell'accoglienza degli immigrati, gestendo da diversi anni lo Sportello Comunale Immigrati, e Daniela Ruggiero del Club UNESCO.
I due principali relatori della serata sono stati mons. Filippo Salvo, Vicario episcopale di Barletta e il prof. Ugo Villani, ordinario di diritto internazionale all'Università di Bari; i discorsi molto pragmatici di don Filippo sono serviti a riflettere sulle "memorie effettive", invitandoci a ragionare con assoluta concretezza sull'importanza di esigere il rispetto dei diritti umani, esistenti da così tanto tempo, ma ancora non rispettati in tutto il mondo; spesso durante la serata è stata richiamata la figura più carismatica del nostro presente, non solo nella sua funzione di religioso, di Papa Francesco che recentemente si è chiesto il perché di questa immotivata perpetuazione dell'ingiustizia nel mondo. Lo stesso ha ricordato le parole chiave di globalizzazione della solidarietà; don Filippo suggerisce che anche l'educazione alla cittadinanza è un fondamentale cardine tramite cui giungere al rispetto dei diritti, e di questo sono responsabili sia la scuola ma anche e soprattutto le famiglie.
Il professor Villani ha approfonditamente ricordato le origini storiche che hanno portato alla Dichiarazione e alla nascita dell'Onu, che ha nelle sue motivazioni principali il mantenimento della pace globale e la tutela dei diritti umani. La Dichiarazione è frutto di visioni ideologiche storicamente anche molto distanti, come quella liberale e quella socialista, ma quelle stesse si sono ritrovate in alcuni fondamenti comuni come la difesa della dignità, che resta il fondamento e l'essenza dell'intero testo. Non poteva mancare, chiaramente, un riferimento alla situazione internazionale attuale, in seguito agli attacchi terroristici di Parigi del 13 novembre scorso, «La Francia sta già perdendo la guerra contro il terrorismo perché si sta allontanando proprio da quelli che sono i diritti fondamentali dell'uomo e del cittadino». Altro tema affrontato è stato quello dell'immigrazione: il Mar Mediterraneo si è trasformato in un cimitero, non potendo risolvere la questione affondando i barconi, come suggerito da qualcuno, perché non ha senso confondere la necessità di migranti, disperati che fuggono da situazioni drammatiche, con la follia dei terroristi. Non si può dimenticare la responsabilità dei paesi occidentali nel fomentare negli anni passati i focolai che oggi hanno dato vita all'Isis, cominciando dalla criminale guerra del 2003 ai danni dell'Iraq di Saddam Hussein e continuando con l'erronea campagna in Libia nel 2011; oltre ai chiari interessi economici dei paesi produttori di armi.
Ha moderato la serata la giornalista Floriana Tolve. Gli studenti del Liceo musicale paritario "L'Opera" hanno dato lettura ad alcuni brani sul tema. Per l'occasione Badr Fakhouri dell'Associazione Home & Homme ha presentato il concorso "La luce degli ideali", i diritti dell'uomo visti dai giovani della scuola secondaria di primo e secondo grado e dagli studenti delle Università della Terza Età. La manifestazione è stata dedicata alla memoria di Silvia Liaci e Antonio Ruggiero che hanno profuso il loro impegno nella propagazione di tali principi.
In occasione della Giornata mondiale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, l'Associazione Home & Homme onlus e il Club UNESCO di Barletta, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale e in collaborazione con il Lions Club Barletta Host e il Westminster College hanno organizzano l'incontro di ieri sera, presso la Sala della Comunità S. Antonio intitolato "La luce degli ideali". Il sindaco Pasquale Cascella, portando i saluti istituzionali, ha posto l'accento sulla necessità di riportare a un nuovo senso i valori ideologici a cui siamo storicamente legati; dopo è stata la volta del saluto dei presidenti delle associazioni promotrici della serata, Barbara Daloiso per "Home&Homme", associazione impegnata nell'accoglienza degli immigrati, gestendo da diversi anni lo Sportello Comunale Immigrati, e Daniela Ruggiero del Club UNESCO.
I due principali relatori della serata sono stati mons. Filippo Salvo, Vicario episcopale di Barletta e il prof. Ugo Villani, ordinario di diritto internazionale all'Università di Bari; i discorsi molto pragmatici di don Filippo sono serviti a riflettere sulle "memorie effettive", invitandoci a ragionare con assoluta concretezza sull'importanza di esigere il rispetto dei diritti umani, esistenti da così tanto tempo, ma ancora non rispettati in tutto il mondo; spesso durante la serata è stata richiamata la figura più carismatica del nostro presente, non solo nella sua funzione di religioso, di Papa Francesco che recentemente si è chiesto il perché di questa immotivata perpetuazione dell'ingiustizia nel mondo. Lo stesso ha ricordato le parole chiave di globalizzazione della solidarietà; don Filippo suggerisce che anche l'educazione alla cittadinanza è un fondamentale cardine tramite cui giungere al rispetto dei diritti, e di questo sono responsabili sia la scuola ma anche e soprattutto le famiglie.
Il professor Villani ha approfonditamente ricordato le origini storiche che hanno portato alla Dichiarazione e alla nascita dell'Onu, che ha nelle sue motivazioni principali il mantenimento della pace globale e la tutela dei diritti umani. La Dichiarazione è frutto di visioni ideologiche storicamente anche molto distanti, come quella liberale e quella socialista, ma quelle stesse si sono ritrovate in alcuni fondamenti comuni come la difesa della dignità, che resta il fondamento e l'essenza dell'intero testo. Non poteva mancare, chiaramente, un riferimento alla situazione internazionale attuale, in seguito agli attacchi terroristici di Parigi del 13 novembre scorso, «La Francia sta già perdendo la guerra contro il terrorismo perché si sta allontanando proprio da quelli che sono i diritti fondamentali dell'uomo e del cittadino». Altro tema affrontato è stato quello dell'immigrazione: il Mar Mediterraneo si è trasformato in un cimitero, non potendo risolvere la questione affondando i barconi, come suggerito da qualcuno, perché non ha senso confondere la necessità di migranti, disperati che fuggono da situazioni drammatiche, con la follia dei terroristi. Non si può dimenticare la responsabilità dei paesi occidentali nel fomentare negli anni passati i focolai che oggi hanno dato vita all'Isis, cominciando dalla criminale guerra del 2003 ai danni dell'Iraq di Saddam Hussein e continuando con l'erronea campagna in Libia nel 2011; oltre ai chiari interessi economici dei paesi produttori di armi.
Ha moderato la serata la giornalista Floriana Tolve. Gli studenti del Liceo musicale paritario "L'Opera" hanno dato lettura ad alcuni brani sul tema. Per l'occasione Badr Fakhouri dell'Associazione Home & Homme ha presentato il concorso "La luce degli ideali", i diritti dell'uomo visti dai giovani della scuola secondaria di primo e secondo grado e dagli studenti delle Università della Terza Età. La manifestazione è stata dedicata alla memoria di Silvia Liaci e Antonio Ruggiero che hanno profuso il loro impegno nella propagazione di tali principi.