Eventi
Dal Centenario della Grande Guerra per una nuova pagina di storia
Quattro attestati di benemerenza per i comuni di Campolongo Maggiore, Fossò, Pianiga e Dolo
Barletta - giovedì 19 novembre 2015
Comunicato Stampa
«In sinergia con il Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Riviera al Fronte e Direzione Europa, con il sostegno della Presidenza del Consiglio attraverso la struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale, la mostra storica dal titolo "L'Italia al fronte, la Riviera del Brenta retrovia del Piave…" allestita a Borbiago di Mira è stata vero momento di storia, memoria e solidarietà , sull'onda dell'emozione sono stati i valori giusti che hanno fatto dell'evento storico-culturale un polo attrattivo per un migliaio di persone dal 4 all'8 novembre, è stata una tappa fondamentale per comprendere ancor di più il ruolo giocato dal territorio veneto durante il conflitto». A scrivere questa riflessione sono Filomeno Porcelluzzi, delegato Comitato Tricolore Per Gli Italiani Nel Mondo, e Ruggiero Graziano, Presidente Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra.
«Oggi si ricorda il centenario dell'ingresso dell'Italia nel primo conflitto mondiale, molti furono i barlettani che partirono per il fronte, e la prima regione che li accolse fu il Veneto. Non si è parlato solamente di territorio ma anche di soldati perché molto spazio era riservato alle famiglie dei soldati combattenti, non solamente con le teche all'interno del salone della mostra ma anche con la lettura di lettere e, infine, con la consegna del Gagliardetto della Memoria. l pezzi forti della mostra, sicuramente la copia dell'ultima lettera scritta da Nazario Sauro prima della morte e prestata dall'ANMIG di Barletta – in Italia la possiede solamente il Vittoriano a Roma – e la lettera scritta da Giuseppe Carli, Bersagliere barlettano, prima Medaglia d'Oro della Grande Guerra, prestata gentilmente dalla famiglia, e che alla chiusura della mostra, è stata donata al Museo del Bersagliere di Jesolo, altro pezzo di storia barlettana in giro per l'Italia. Inoltre, la mostra è stata anche rassegna pittorica, con l'esposizione dei quadri dipinti dall'associazione Forme e Colore. Diversi i contributi di diversi storici del territorio che hanno voluto partecipare assolutamente a questo progetto aprendo i loro archivi fotografici e non e mettendo a disposizione i loro studi, ben 13 comuni hanno dato il proprio patrocinio all'evento, sostenuto anche dal "Comitato Regionale Veneto- Centenario Grande Guerra", e grazie al continuo lavoro di ricerca, e collaborazione, due barlettani, Filomeno Porcelluzzi e Ruggiero Graziano, hanno portato sulle rive del fiume Brenta la città della Sfida.
Benemerita e apprezzata era l'iniziativa dell'Anmig Barletta, di donare in occasione della mostra dei reperti da poter mettere all'asta, il cui ricavato sarà destinato ad un centro di recupero per ragazzi disabili, duramente colpito dal tornado dell'8 luglio. Il Comune di Barletta, attraverso il suo Sindaco, Pasquale Cascella, inviava quattro attestati di benemerenza per i comuni di Campolongo Maggiore, Fossò, Pianiga e Dolo, città natale di combattenti appartenenti alla "Brigata Fanteria Barletta", un gesto che ancora una volta vuole rinsaldare quello spirito di unità nazionale nato sulle rive del Piave».
«Oggi si ricorda il centenario dell'ingresso dell'Italia nel primo conflitto mondiale, molti furono i barlettani che partirono per il fronte, e la prima regione che li accolse fu il Veneto. Non si è parlato solamente di territorio ma anche di soldati perché molto spazio era riservato alle famiglie dei soldati combattenti, non solamente con le teche all'interno del salone della mostra ma anche con la lettura di lettere e, infine, con la consegna del Gagliardetto della Memoria. l pezzi forti della mostra, sicuramente la copia dell'ultima lettera scritta da Nazario Sauro prima della morte e prestata dall'ANMIG di Barletta – in Italia la possiede solamente il Vittoriano a Roma – e la lettera scritta da Giuseppe Carli, Bersagliere barlettano, prima Medaglia d'Oro della Grande Guerra, prestata gentilmente dalla famiglia, e che alla chiusura della mostra, è stata donata al Museo del Bersagliere di Jesolo, altro pezzo di storia barlettana in giro per l'Italia. Inoltre, la mostra è stata anche rassegna pittorica, con l'esposizione dei quadri dipinti dall'associazione Forme e Colore. Diversi i contributi di diversi storici del territorio che hanno voluto partecipare assolutamente a questo progetto aprendo i loro archivi fotografici e non e mettendo a disposizione i loro studi, ben 13 comuni hanno dato il proprio patrocinio all'evento, sostenuto anche dal "Comitato Regionale Veneto- Centenario Grande Guerra", e grazie al continuo lavoro di ricerca, e collaborazione, due barlettani, Filomeno Porcelluzzi e Ruggiero Graziano, hanno portato sulle rive del fiume Brenta la città della Sfida.
Benemerita e apprezzata era l'iniziativa dell'Anmig Barletta, di donare in occasione della mostra dei reperti da poter mettere all'asta, il cui ricavato sarà destinato ad un centro di recupero per ragazzi disabili, duramente colpito dal tornado dell'8 luglio. Il Comune di Barletta, attraverso il suo Sindaco, Pasquale Cascella, inviava quattro attestati di benemerenza per i comuni di Campolongo Maggiore, Fossò, Pianiga e Dolo, città natale di combattenti appartenenti alla "Brigata Fanteria Barletta", un gesto che ancora una volta vuole rinsaldare quello spirito di unità nazionale nato sulle rive del Piave».