Cronaca
Covid in Puglia, Lopalco: «Spero in un'estate senza mascherine»
L'assessore: «Dubito che il virus sia eliminato, l'importante è che non crei nuove ondate pandemiche»
Barletta - lunedì 26 aprile 2021
11.42
«La liberazione dalle mascherine credo sia vicina: sia Cdc che Ecdc hanno stabilito che un incontro al chiuso fra persone vaccinate o anche in presenza di una persona non vaccinata, che non abbia condizioni di rischio particolari, può avvenire senza mascherine» ha affermato l'assessore alla sanità della Regione Puglia Pier Luigi Lopalco, attraverso una nota sui social.
«La campagna non ha come obiettivo l'eliminazione del virus, ma il controllo della diffusione pandemica: questo sarebbe bene definirlo nei documenti ufficiali. Un'ondata pandemica si avvia quando esiste una quota di popolazione molto elevata che sia totalmente suscettibile all'infezione e quindi genera una quantità di casi gravi elevatissima, bloccando sistemi sanitari e attività economiche e sociali. Man mano che la popolazione si immunizza, le ondate si affievoliscono fino a che il virus diventa endemico, magari con dei rigurgiti epidemici stagionali. Questo è quanto è avvenuto nel corso dei millenni con moltissimi virus respiratori (inclusi altri coronavirus). SARS-CoV-2 sarà eliminato? Dubito. Anzi, questo non mi preoccupa. Importante è che non crei più ondate pandemiche» ha spiegato l'epidemiologo.
Secondo Lopalco: «La prossima estate potrebbe essere un test importante per l'Europa. Mettendo in sicurezza la popolazione più fragile la circolazione residua del virus non solo sarà accettabile, ma potrebbe persino essere benefica a sostenere una serie di booster (richiami) naturali fra i vaccinati, aiutando l'instaurarsi dell'immunità di popolazione. Possiamo dunque pensare ad un'estate senza mascherine? Mi auguro di si. Sarebbe un nuovo 25 aprile» ha concluso.
«La campagna non ha come obiettivo l'eliminazione del virus, ma il controllo della diffusione pandemica: questo sarebbe bene definirlo nei documenti ufficiali. Un'ondata pandemica si avvia quando esiste una quota di popolazione molto elevata che sia totalmente suscettibile all'infezione e quindi genera una quantità di casi gravi elevatissima, bloccando sistemi sanitari e attività economiche e sociali. Man mano che la popolazione si immunizza, le ondate si affievoliscono fino a che il virus diventa endemico, magari con dei rigurgiti epidemici stagionali. Questo è quanto è avvenuto nel corso dei millenni con moltissimi virus respiratori (inclusi altri coronavirus). SARS-CoV-2 sarà eliminato? Dubito. Anzi, questo non mi preoccupa. Importante è che non crei più ondate pandemiche» ha spiegato l'epidemiologo.
Secondo Lopalco: «La prossima estate potrebbe essere un test importante per l'Europa. Mettendo in sicurezza la popolazione più fragile la circolazione residua del virus non solo sarà accettabile, ma potrebbe persino essere benefica a sostenere una serie di booster (richiami) naturali fra i vaccinati, aiutando l'instaurarsi dell'immunità di popolazione. Possiamo dunque pensare ad un'estate senza mascherine? Mi auguro di si. Sarebbe un nuovo 25 aprile» ha concluso.