Istituzionale
Covid, in Puglia al via i test rapidi in farmacia
Siglato l'accordo regionale per l'esecuzione dei test tramite le farmacie convenzionate pubbliche e private
Barletta - lunedì 1 febbraio 2021
16.47 Comunicato Stampa
La Giunta regionale ha approvato l'accordo regionale che riguarda l'esecuzione di test antigenici rapidi (mediante prelievo di tampone per la rilevazione qualitativa dell'antigene SARS-CoV-19 aventi marcatura CE-IVD) su persone che non appartengono a categorie a rischio, per esposizione lavorativa o per frequenza di comunità chiuse, e non siano "contatto di caso sospetto, con oneri a totale carico del richiedente (ad un costo che non potrà superare i 20 euro).
Risulta infatti opportuno assicurare la possibilità per gli assistiti che non appartengono a categorie a rischio, di potersi recare in tutte le farmacie convenzionate pubbliche e private per l'esecuzione del test antigenico rapidi.
L'accordo sottoscritto da Regione Puglia con Federfarma, Assofarm e Ordini provinciali dei farmacisti, spiega in dieci punti gli obiettivi fondamentali, tra i quali:
Successivamente, le farmacie pubbliche e private convenzionate che aderiscono alle attività di cui al presente Accordo, dovranno essere profilate sul sistema informativo regionale "GIAVA-COVID-19" per gli adempimenti connessi agli obblighi informativi nazionali e regionali, relativi al conferimento giornaliero dei dati sui soggetti e sui test eseguiti.
Risulta infatti opportuno assicurare la possibilità per gli assistiti che non appartengono a categorie a rischio, di potersi recare in tutte le farmacie convenzionate pubbliche e private per l'esecuzione del test antigenico rapidi.
L'accordo sottoscritto da Regione Puglia con Federfarma, Assofarm e Ordini provinciali dei farmacisti, spiega in dieci punti gli obiettivi fondamentali, tra i quali:
- l'esecuzione dei test antigenici rapidi è ammessa solo per soggetti che non appartengano a categorie a rischio per esposizione lavorativa o per frequenza di comunità chiuse e che non siano "contatti di casi sospetti" Covid-19, secondo le definizioni del Ministero della Salute;
- se il saggio antigenico eseguito in farmacie dovesse risultare negativo, non sarà necessario effettuare ulteriori approfondimenti;
- se il saggio dovesse risultare positivo si deve procedere alla conferma con test antigenico rapido di terza generazione o con test in biologia molecolare e, pertanto, tali casi dovranno essere presi in carico dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta;
Successivamente, le farmacie pubbliche e private convenzionate che aderiscono alle attività di cui al presente Accordo, dovranno essere profilate sul sistema informativo regionale "GIAVA-COVID-19" per gli adempimenti connessi agli obblighi informativi nazionali e regionali, relativi al conferimento giornaliero dei dati sui soggetti e sui test eseguiti.