Servizi sociali
Corso per immigrati al fine di conseguire la cittadinanza italiana
Organizzato dall’Osservatorio giuridico internazionale sulla migrazione. «Daremo idonea cognizione della lingua e norme italiane»
BAT - martedì 30 novembre 2010
Preparare gli immigrati al conseguimento della cittadinanza italiana. E' il progetto destinato ai cittadini extracomunitari varato dall'Osservatorio giuridico internazionale sulla migrazione, in collaborazione con l'Ordine degli avvocati di Trani. Si tratta di un corso di 6 mesi, per 4 ore settimanali, che si svolgerà sino a maggio nella nuova sede dell'ordine forense tranese, in Piazza Sacra Regia Udienza. E sempre qui martedì, alle ore 16,30, si svolgerà la presentazione dell'iniziativa, assolutamente gratuita per gli immigrati. La copertura dei costi è infatti garantita dagli enti organizzatori che si avvarranno di 5 avvocati e 2 docenti in lingua italiana. All'inaugurazione del corso interverrà anche il presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Trani, Francesco Logrieco.
«Da tempo presso la Commissione affari costituzionale della Camera sono in discussione diverse proposte di modificazione della legge numero 91 del 1992 sulla cittadinanza – afferma il presidente dell'Ogim, avvocato Domenico Insanguine, che illustra le concrete finalità del corso. Tutte le proposte di legge in discussione, anche quelle che non presentano modificazioni in ordine ai tempi minimi per il conseguimento della cittadinanza, prevedono la necessità che il riconoscimento dello di cittadino debba essere verificato attraverso un percorso che possa portare all'acquisizione da parte dell'aspirante cittadino di nozioni utili non solo alla conoscenza della lingua italiana ma anche delle fondamentali norme, giuridiche e non, che regolano il rapporto di convivenza e la vita nel nostro Paese. Con la previsione della legge numero 94 del 2009, sul punteggio da acquisire in un determinato periodo di tempo, anche per gli immigrati muniti di permesso di soggiorno, diventa essenziale l'apprendimento della lingua italiana e degli elementi dell'ordinamento giuridico, indipendentemente dalla loro aspirazione a diventare cittadini italiani. La frequentazione del corso consentirà agli immigrati regolarmente residenti d'acquisire il punteggio minimo che sarà richiesto per il mantenimento del permesso di cui alla legge numero 94/2009 ed all'emanando regolamento».
«Il corso - aggiunge Insanguine - consentirà agli aspiranti cittadini di avere, già al momento della maturazione del tempo necessario e sufficiente per la proposizione dell'istanza per l'ottenimento della cittadinanza, idonea cognizione della lingua italiana e delle vigenti norme fondamentali del nostro ordinamento giuridico. In pratica – evidenzia il presidente dell'Ogim – bisogna far sì che la cittadinanza diventi una scelta consapevole, un atto di volontà dell'immigrato e non un mero percorso burocratico».
«Da tempo presso la Commissione affari costituzionale della Camera sono in discussione diverse proposte di modificazione della legge numero 91 del 1992 sulla cittadinanza – afferma il presidente dell'Ogim, avvocato Domenico Insanguine, che illustra le concrete finalità del corso. Tutte le proposte di legge in discussione, anche quelle che non presentano modificazioni in ordine ai tempi minimi per il conseguimento della cittadinanza, prevedono la necessità che il riconoscimento dello di cittadino debba essere verificato attraverso un percorso che possa portare all'acquisizione da parte dell'aspirante cittadino di nozioni utili non solo alla conoscenza della lingua italiana ma anche delle fondamentali norme, giuridiche e non, che regolano il rapporto di convivenza e la vita nel nostro Paese. Con la previsione della legge numero 94 del 2009, sul punteggio da acquisire in un determinato periodo di tempo, anche per gli immigrati muniti di permesso di soggiorno, diventa essenziale l'apprendimento della lingua italiana e degli elementi dell'ordinamento giuridico, indipendentemente dalla loro aspirazione a diventare cittadini italiani. La frequentazione del corso consentirà agli immigrati regolarmente residenti d'acquisire il punteggio minimo che sarà richiesto per il mantenimento del permesso di cui alla legge numero 94/2009 ed all'emanando regolamento».
«Il corso - aggiunge Insanguine - consentirà agli aspiranti cittadini di avere, già al momento della maturazione del tempo necessario e sufficiente per la proposizione dell'istanza per l'ottenimento della cittadinanza, idonea cognizione della lingua italiana e delle vigenti norme fondamentali del nostro ordinamento giuridico. In pratica – evidenzia il presidente dell'Ogim – bisogna far sì che la cittadinanza diventi una scelta consapevole, un atto di volontà dell'immigrato e non un mero percorso burocratico».