Cronaca
Coprifuoco alle 23, inizio slittato a domani
Confermato alle 22 il coprifuoco di questa sera
Italia - martedì 18 maggio 2021
17.11
Sarà necessario attendere ancora un giorno per lo slittamento del coprifuoco di 60 minuti: vista la pubblicazione in data odierna del nuovo decreto in Gazzetta Ufficiale, le nuove regole saranno in vigore a partire da domani, mercoledì 19 maggio.
Confermata invece la data di lunedì 7 giugno per l'ulteriore attenuamento del coprifuoco, che da quel giorno scatterà a mezzanotte. Due settimane più tardi, infine, è prevista l'abolizione del coprifuoco: da lunedì 21 giugno non ci sarà più alcun limite di orario relativo agli spostamenti.
Quanto alla zona bianca, nelle regioni che in virtù dei dati relativi a contagi, Rt, indice di occupazione dei posti letto e delle terapie intensive dovessero riuscire a entrarvi scatterà l'automatico superamento del coprifuoco. I presidenti delle Regioni e i Sindaci potranno comunque, fino al 21 giugno, porre limitazioni legate a particolari esigenze, fissando regole decise da un tavolo tecnico.
Per spostarsi da e per le regioni in fascia arancione e rossa sarà necessario il «green pass» nel caso in cui non sussistano validi motivi di lavoro, salute e urgenza che giustifichino il trasferimento.
Confermata invece la data di lunedì 7 giugno per l'ulteriore attenuamento del coprifuoco, che da quel giorno scatterà a mezzanotte. Due settimane più tardi, infine, è prevista l'abolizione del coprifuoco: da lunedì 21 giugno non ci sarà più alcun limite di orario relativo agli spostamenti.
Quanto alla zona bianca, nelle regioni che in virtù dei dati relativi a contagi, Rt, indice di occupazione dei posti letto e delle terapie intensive dovessero riuscire a entrarvi scatterà l'automatico superamento del coprifuoco. I presidenti delle Regioni e i Sindaci potranno comunque, fino al 21 giugno, porre limitazioni legate a particolari esigenze, fissando regole decise da un tavolo tecnico.
Per spostarsi da e per le regioni in fascia arancione e rossa sarà necessario il «green pass» nel caso in cui non sussistano validi motivi di lavoro, salute e urgenza che giustifichino il trasferimento.