La città
“Ci sono responsabilità culturali tra fatalità e colpe individuali”
Ricordo delle vittime al liceo Casardi
Barletta - venerdì 3 ottobre 2014
16.40
"Barletta ricorda": questo il titolo della giornata di commemorazione che la città di Barletta sta vivendo oggi per le vittime del crollo di quel terribile 3 ottobre 2011, dal confronto con i sindaci della Bat sul Protocollo di intesa sul "Lavoro minimo di cittadinanza" e sui "Cantieri di cittadinanza" poi sottoscritto.
Al Liceo Classico "Casardi", che la piccola Maria Cinquepalmi ebbe modo di frequentare solo per pochi giorni, dove, nell'aula magna, si sono raccolti i parenti delle vittime, il Prefetto Clara Minerva, il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani Francesco Ventola, i rappresentanti delle Amministrazioni e delle istituzioni locali, le autorità militari per riflettere con le nuove generazioni sulla necessità di porre in primo piano il cittadino con le sue esigenze.
A fare da padrone di casa il prof. Lagrasta, preside del liceo, si è proceduto al minuto di raccoglimento alle 12.21, orario del crollo tre anni fa, come il Sindaco ha invitato a rispettare tutte le scuole e tutti i luoghi di lavoro. Il primo cittadino Pasquale Cascella ha ricordato anche i crolli del passato di Barletta, in particolare quello di via Canosa del 1959 attraverso uno stralcio di Alfredo Reichlin, barlettano di origine, sull'Unità, con la condanna della mala edilizia; il "senso di colpa" che un po' tutti abbiamo perché, come spiegato da Cascella, «tra fatalità e colpe individuali ci sono delle responsabilità culturali» che è giusto condividere, certamente con riferimento a quell'abitudine dell'aggredire il territorio, per costruire sempre e comunque, magari costruendo un palazzone come quello vicino, vendendo tanti appartamenti che sarebbero andati a ruba.
Il lavoro deve avere una dignità, a prescindere dalla sua natura, è quanto hanno ribadito Cascella e l'assessore regionale al lavoro Caroli, che si è anche soffermato sulla necessità di condividere le regole che riguardano il mondo del lavoro.
Durante le cerimonia è stata cantata e suonata un'Ave Maria, alcuni studenti hanno letto alcune riflessioni sulla città e data visione al video "Pensieri sospesi" del regista Daniele Cascella, consentendo, grazie alle riprese effettuate da un drone, un volo su ciò che resta in via Roma lì dove sorgeva la palazzina, con un susseguirsi di pensieri e ricordi di chi ha vissuto quella tragedia.
Stasera le celebrazioni proseguiranno al teatro "G. Curci" alle 19.
Al Liceo Classico "Casardi", che la piccola Maria Cinquepalmi ebbe modo di frequentare solo per pochi giorni, dove, nell'aula magna, si sono raccolti i parenti delle vittime, il Prefetto Clara Minerva, il Presidente della Provincia di Barletta Andria Trani Francesco Ventola, i rappresentanti delle Amministrazioni e delle istituzioni locali, le autorità militari per riflettere con le nuove generazioni sulla necessità di porre in primo piano il cittadino con le sue esigenze.
A fare da padrone di casa il prof. Lagrasta, preside del liceo, si è proceduto al minuto di raccoglimento alle 12.21, orario del crollo tre anni fa, come il Sindaco ha invitato a rispettare tutte le scuole e tutti i luoghi di lavoro. Il primo cittadino Pasquale Cascella ha ricordato anche i crolli del passato di Barletta, in particolare quello di via Canosa del 1959 attraverso uno stralcio di Alfredo Reichlin, barlettano di origine, sull'Unità, con la condanna della mala edilizia; il "senso di colpa" che un po' tutti abbiamo perché, come spiegato da Cascella, «tra fatalità e colpe individuali ci sono delle responsabilità culturali» che è giusto condividere, certamente con riferimento a quell'abitudine dell'aggredire il territorio, per costruire sempre e comunque, magari costruendo un palazzone come quello vicino, vendendo tanti appartamenti che sarebbero andati a ruba.
Il lavoro deve avere una dignità, a prescindere dalla sua natura, è quanto hanno ribadito Cascella e l'assessore regionale al lavoro Caroli, che si è anche soffermato sulla necessità di condividere le regole che riguardano il mondo del lavoro.
Durante le cerimonia è stata cantata e suonata un'Ave Maria, alcuni studenti hanno letto alcune riflessioni sulla città e data visione al video "Pensieri sospesi" del regista Daniele Cascella, consentendo, grazie alle riprese effettuate da un drone, un volo su ciò che resta in via Roma lì dove sorgeva la palazzina, con un susseguirsi di pensieri e ricordi di chi ha vissuto quella tragedia.
Stasera le celebrazioni proseguiranno al teatro "G. Curci" alle 19.