Politica
Centrodestra Barletta: «L'Amministrazione è vicina ai balneari. Approvato importante ODG»
La nota della maggioranza
Barletta - venerdì 19 luglio 2024
14.39
«Nonostante si tratti di una tematica europea abbastanza complessa e ancora da chiarire, tutto il Consiglio Comunale (fatta eccezione per la lista Coalizione Civica) ha deciso di assumersi le sue responsabilità nei confronti di chi fa impresa nel settore, dando lavoro e sostegno all'economia della città. Una tematica che non ha colore politico e che tutti i comuni sono chiamati ad affrontare». Così i consiglieri del centodestra Barletta.
«A seguito dell'accoglimento da parte del T.A.R. Puglia di cinque ricorsi proposti da alcuni operatori balneari della città, che avevano impugnato gli atti inerenti la proroga delle concessioni demaniali fino al 31.12.2024, il Consiglio Comunale ha approvato oggi un ordine del giorno che impegna il Sindaco Cannito a non conferire agli Avvocati dell'Avvocatura Comunale alcuna procura speciale per l'impugnazione delle sentenze.
In attesa dell'intervento della normativa dello Stato Italiano, che dovrà dettare i criteri per le procedure di evidenza pubblica per l'affidamento delle concessioni demaniali marittime da parte del Comune di Barletta, allo stato, non sussistono i presupposti per impugnare le sentenze del Giudice Amministrativo, in quanto non si pongono in contrasto con il diritto dell'Unione Europea, l'interpretazione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, le decisioni dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato e la normativa sopravvenuta dell'ordinamento interno.
L'ordine del giorno impegna il Sindaco e la Giunta Comunale ogni ulteriore valutazione in ordine all'annullamento in autotutela della deliberazione di Giunta Comunale n. 36 del 29/12/2023, essendo decorsi poco più di sei mesi dalla relativa approvazione, di porre in essere tutti gli atti necessari, nel rispetto della normativa di settore, al fine di consentire agli attuali titolari delle concessioni demaniali marittime di esercitare l'attività economica di impresa fino a quando il Comune di Barletta non sarà nelle condizioni normative e giuridiche di espletare i bandi di gara, senza arrecare inutile pregiudizio dell'interesse anche della collettività di fruire dei servizi balneari oramai consolidati nel modus vivendi dell'utenza, il tutto prevedendo, con espressa accettazione da parte dei titolari delle concessioni demaniali marittime, che sarà facoltà dell'Ente Comunale che sarà annullato, revocato o da ritenersi decaduto, senza che il concessionario potrà domandare alcun indennizzo, ogni e qualsiasi atto che l'Amministrazione realizzerà per aderire alla proposta del Consiglio Comunale, qualora dovrà provvedere in senso contrario per l'applicazione di norme sovraordinate imperative e/o inderogabili, anche sopraggiunte e da pronunce dall'indirizzo univoco dell'Autorità Giurisdizionale.
Barletta è tra i primi comuni in Italia a proporre tale ordine del giorno, in linea con quanto il Governo nazionale sta facendo per tutelare un settore, quello dei balneari, che con le sue oltre 40.000 imprese rappresenta una parte importante della spina dorsale dell'economia italiana».
«A seguito dell'accoglimento da parte del T.A.R. Puglia di cinque ricorsi proposti da alcuni operatori balneari della città, che avevano impugnato gli atti inerenti la proroga delle concessioni demaniali fino al 31.12.2024, il Consiglio Comunale ha approvato oggi un ordine del giorno che impegna il Sindaco Cannito a non conferire agli Avvocati dell'Avvocatura Comunale alcuna procura speciale per l'impugnazione delle sentenze.
In attesa dell'intervento della normativa dello Stato Italiano, che dovrà dettare i criteri per le procedure di evidenza pubblica per l'affidamento delle concessioni demaniali marittime da parte del Comune di Barletta, allo stato, non sussistono i presupposti per impugnare le sentenze del Giudice Amministrativo, in quanto non si pongono in contrasto con il diritto dell'Unione Europea, l'interpretazione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, le decisioni dell'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato e la normativa sopravvenuta dell'ordinamento interno.
L'ordine del giorno impegna il Sindaco e la Giunta Comunale ogni ulteriore valutazione in ordine all'annullamento in autotutela della deliberazione di Giunta Comunale n. 36 del 29/12/2023, essendo decorsi poco più di sei mesi dalla relativa approvazione, di porre in essere tutti gli atti necessari, nel rispetto della normativa di settore, al fine di consentire agli attuali titolari delle concessioni demaniali marittime di esercitare l'attività economica di impresa fino a quando il Comune di Barletta non sarà nelle condizioni normative e giuridiche di espletare i bandi di gara, senza arrecare inutile pregiudizio dell'interesse anche della collettività di fruire dei servizi balneari oramai consolidati nel modus vivendi dell'utenza, il tutto prevedendo, con espressa accettazione da parte dei titolari delle concessioni demaniali marittime, che sarà facoltà dell'Ente Comunale che sarà annullato, revocato o da ritenersi decaduto, senza che il concessionario potrà domandare alcun indennizzo, ogni e qualsiasi atto che l'Amministrazione realizzerà per aderire alla proposta del Consiglio Comunale, qualora dovrà provvedere in senso contrario per l'applicazione di norme sovraordinate imperative e/o inderogabili, anche sopraggiunte e da pronunce dall'indirizzo univoco dell'Autorità Giurisdizionale.
Barletta è tra i primi comuni in Italia a proporre tale ordine del giorno, in linea con quanto il Governo nazionale sta facendo per tutelare un settore, quello dei balneari, che con le sue oltre 40.000 imprese rappresenta una parte importante della spina dorsale dell'economia italiana».