Territorio
Caso Timac, dalla Provincia una nuova ordinanza di bonifica
La soddisfazione dell'avv. Cianci, presidente Comitato Operazione Aria Pulita Bat
Barletta - venerdì 25 settembre 2015
12.15
«A seguito di espressa richiesta da parte del Comitato Operazione Aria Pulita BAT, in ordine ad un'eventuale confusione nell'interpretazione letterale della Ordinanza di bonifica e di perplessità, il Presidente della Provincia, Avv. Francesco Spina, ha sollecitato, in data 18 settembre, il Dirigente del Settore Ambiente, Rifiuti e Contenzioso, Avv. Vito Bruno, affinché venga emessa un'ulteriore ordinanza di bonifica, più esaustiva ad integrazione della precedente n°3 del 13.08.2015». E' quanto scrive il presidente del comitato Operazione Arie Pulita BAT, l'avvocato Michele Cianci, che continua a battere il ferro sulla questione dell'inquinamento ambientale nella zona industriale di Barletta.
Nella nuova ordinanza si comunica che "…si disponga nei confronti della società TIMAC, non soltanto l'adozione di misure volte ad impedire l'ulteriore inquinamento dell'aria in parola e della sua falda ma anche la bonifica del sito con riferimento alla contaminazione già determinatasi ed accertata dai competenti soggetti giuridici,… occorre che altra ordinanza posta in essere, in ossequio alla normativa regolante la materia, disponga l'eliminazione della contaminazione già purtroppo avverata, tanto alla scopo di restituire all'ambiente ed alla città di Barletta quelle garanzie di sostenibilità ambientale dell'attività che esiste sull'area in parola...".
«Prendiamo atto dell'efficienza del Presidente della Provincia, che sentiamo particolarmente vicino in ordine a tale vicenda - conclude Cianci - ed auspichiamo che questo provvedimento possa essere emesso in brevissimo tempo».
Nella nuova ordinanza si comunica che "…si disponga nei confronti della società TIMAC, non soltanto l'adozione di misure volte ad impedire l'ulteriore inquinamento dell'aria in parola e della sua falda ma anche la bonifica del sito con riferimento alla contaminazione già determinatasi ed accertata dai competenti soggetti giuridici,… occorre che altra ordinanza posta in essere, in ossequio alla normativa regolante la materia, disponga l'eliminazione della contaminazione già purtroppo avverata, tanto alla scopo di restituire all'ambiente ed alla città di Barletta quelle garanzie di sostenibilità ambientale dell'attività che esiste sull'area in parola...".
«Prendiamo atto dell'efficienza del Presidente della Provincia, che sentiamo particolarmente vicino in ordine a tale vicenda - conclude Cianci - ed auspichiamo che questo provvedimento possa essere emesso in brevissimo tempo».