Cronaca
Caso-Montaltino, archiviata la posizione dell'ex sindaco Maffei
Registrati 17 indagati su 35, indagine su presunta lottizzazione abusiva
Barletta - mercoledì 15 ottobre 2014
14.47
Archiviata la posizione dell'ex sindaco di Barletta Nicola Maffei e di alcuni consiglieri comunali nell'ambito dell'indagine sulla presunta lottizzazione abusiva del nuovo borgo di Montaltino.
Rigettando l'opposizione alla richiesta di archiviazione promossa da Carlo Emanuele Valperga di Masino, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani Francesco Zecchillo ha archiviato la posizione di 17 indagati. Oltre al sindaco escono di scena dall'inchiesta gli ex consiglieri comunali Filippo Caracciolo, Cosimo Damiano Cannito, Pasquale Corcella, Vincenzo Delvecchio, Rocco Di Leo, Cosimo Damiano Dilillo, Francesco Lamberti, Giuseppe Maffione, Pasquale Marzocca, Giovanni Paparella, Pasquale Ventura, tutti presenti alla delibera consiliare n.32/'09 che approvò il progetto di ristrutturazione del borgo; il funzionario comunale Valeria Valendino, Lorenzo De Raymondi proprietario di un suolo; Cecilia Incampo, legale rappresentante dell'impresa esecutrice dei lavori "Man. In Srl" di Altamura; i direttori dei lavori Angelo Michele Malatesta e Magda Malatesta.
L'originario avviso di chiusura inchiesta del pubblico ministero Antonio Savasta contava 35 indagati tra ex amministratori comunali, funzionari comunali, consulenti, professionisti, direttori dei lavori e proprietari immobiliari. A seconda dei casi furono contestati i reati di abuso d'ufficio, falso ideologico e violazione del Testo Unico per l'Edilizia, il DPR 380/2001. Per altri soggetti coinvolti nell'indagine, il procedimento è, invece, approdato al giudice per l'udienza preliminare a seguito della richiesta di rinvio a giudizio del pm.
Rigettando l'opposizione alla richiesta di archiviazione promossa da Carlo Emanuele Valperga di Masino, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani Francesco Zecchillo ha archiviato la posizione di 17 indagati. Oltre al sindaco escono di scena dall'inchiesta gli ex consiglieri comunali Filippo Caracciolo, Cosimo Damiano Cannito, Pasquale Corcella, Vincenzo Delvecchio, Rocco Di Leo, Cosimo Damiano Dilillo, Francesco Lamberti, Giuseppe Maffione, Pasquale Marzocca, Giovanni Paparella, Pasquale Ventura, tutti presenti alla delibera consiliare n.32/'09 che approvò il progetto di ristrutturazione del borgo; il funzionario comunale Valeria Valendino, Lorenzo De Raymondi proprietario di un suolo; Cecilia Incampo, legale rappresentante dell'impresa esecutrice dei lavori "Man. In Srl" di Altamura; i direttori dei lavori Angelo Michele Malatesta e Magda Malatesta.
L'originario avviso di chiusura inchiesta del pubblico ministero Antonio Savasta contava 35 indagati tra ex amministratori comunali, funzionari comunali, consulenti, professionisti, direttori dei lavori e proprietari immobiliari. A seconda dei casi furono contestati i reati di abuso d'ufficio, falso ideologico e violazione del Testo Unico per l'Edilizia, il DPR 380/2001. Per altri soggetti coinvolti nell'indagine, il procedimento è, invece, approdato al giudice per l'udienza preliminare a seguito della richiesta di rinvio a giudizio del pm.