Caro Nichi Vendola...
La lettera di Ruggiero Quarto, sulle sorti traballanti del Sel. La "creatura" barlettana è indietro anni luce
Caro Nichi,
in un momento di crisi profonda della politica e dei partiti politici, per me sei diventato un faro luminoso. Con passione ho abbracciato la tua nuova "creatura": SEL. Mi riconosco in ciò che dici e tante tue affermazioni le sento come sgorgare dal mio cuore. Riesci perfino a commuovermi e a dare ordine e senso a tanti miei pensieri confusi. Da ecologista, gioisco per le tue idee ed azioni a favore dell'ambiente. Poi guardo la realtà che ci circonda e ….. tutto crolla!
Capisco che, come leader di SEL e come Governatore, devi interessarti di problemi importanti e generali. Però, penso che è in periferia che si misura la vera forza di un'idea politica e di un partito. Se tutto dovesse fermarsi nelle segreterie di partito o nei palazzi del potere, sarebbe la fine! Cascherebbe perfino il concetto di democrazia. È per questo che ti evidenzio la questione di Barletta, della quale ti pregherei di interessarti, in quanto penso che se questo modello dovesse propagarsi, sarebbe devastante.
Nelle elezioni comunali barlettane dello scorso anno, SEL ha ottenuto due seggi in Consiglio Comunale. Dopo pochi mesi entrambi i consiglieri sono passati al Partito Democratico. Pochi giorni fa, due consiglieri del PD sono stati accolti in SEL. Scambio perfetto! Il parallelo con il cinico e lucroso mondo del calcio è inevitabile. Per tali "ingaggi" non sono state necessarie nemmeno le rituali visite mediche! Mi astengo da qualsiasi considerazione sui protagonisti. Mi tormenta l'accaduto. Quale è stato il percorso politico? Quali intenti? Quali promesse? Qual è la differenza tra SEL e i partiti di Mastelliana memoria, o tra SEL e il Milan? A tale grave vicenda si aggiunga che SEL barlettana a me sembra sia indietro di anni luce, per i problemi socio culturali e ambientali, rispetto all'associazionismo locale, che da naturale alleato, per SEL, magari per qualche critica ricevuta, sta diventando un nemico da abbattere.
Dopo quarant'anni di impegno politico gratuito e dopo l'entusiastico tesseramento 2011 a SEL, vacillano i miei ideali. Politica, democrazia, diritti, giustizia, eguaglianza, libertà, povertà, solidarietà, welfare, lavoro, riforme, giovani, cultura, tolleranza, antirazzismo, accoglienza, servizio, ecologia, hanno un senso o sono sostantivi ad arte assemblati per scopi non proprio nobili? Ti prego, dammi una ragione per arginare il mio crollo! Il baratro dell'antipolitica comincia a non farmi più paura. Anzi, fatalmente, inizia ad attrarmi.
Certo di una tua attenzione, ti abbraccio affettuosamente.
Ruggiero Quarto