La città
Caracciolo: «Ci risiamo, la TAC al "Dimiccoli" è ferma dopo un nuovo guasto»
«Festa patronale, tanti rientreranno e le strutture sanitarie non sono all'altezza»
Barletta - venerdì 10 luglio 2015
2.17
«Nelle scorse settimane ho voluto rimarcare la gravità del disservizio conseguente alle avarie della TAC presso l'Ospedale "Mons. Raffaele Dimiccoli" di Barletta. Purtroppo ci risiamo: la TAC è ferma dopo un nuovo guasto». Così interviene il neo consigliere Filippo Caracciolo rimarcando la distanza siderale tra la realtà ospedaliera di Barletta e ciò che dovrebbe essere un funzionamente ottimale di alcune infrastrutture. «Questa volta la preoccupazione è ancora più alta se si considera che Barletta dal 7 al 14 Luglio festeggia i suoi santi patroni - continua Caracciolo - e si tratta di una settimana importante per la città che come ogni anno accoglie i barlettani che vivono fuori in altre zone d'Italia o all'estero. Le strutture sanitarie ed ospedaliere del territorio devono essere in grado di rispondere alle necessità di un'utenza più ampia».
«Ho apprezzato la decisione della ASL BT di attivare le procedure d'urgenza per la gara di acquisto della nuova TAC. Ringrazio, insieme all'intera struttura della ASL, il Direttore Generale dr. Ottavio Narracci a cui oggi chiedo di intervenire per raffrontare al meglio l'emergenza magari considerando la possibilità di un intervento straordinario di manutenzione in tempi rapidissimi. Tutto ciò al fine di limitare i rischi dovuti al mancato funzionamento della TAC e assicurare la continuità di un servizio essenziale da cui possono dipendere vite umane».
«Ho apprezzato la decisione della ASL BT di attivare le procedure d'urgenza per la gara di acquisto della nuova TAC. Ringrazio, insieme all'intera struttura della ASL, il Direttore Generale dr. Ottavio Narracci a cui oggi chiedo di intervenire per raffrontare al meglio l'emergenza magari considerando la possibilità di un intervento straordinario di manutenzione in tempi rapidissimi. Tutto ciò al fine di limitare i rischi dovuti al mancato funzionamento della TAC e assicurare la continuità di un servizio essenziale da cui possono dipendere vite umane».