La città
Cantiere Barletta prende le distanze dall'iniziativa Bar.S.A.
Il gruppo si riferisce all'ultima campagna di comunicazione lanciata
Barletta - mercoledì 10 novembre 2021
17.27 Comunicato Stampa
«L'ultima campagna di comunicazione della Barsa lede l'immagine dell'intera città» dice il gruppo Cantiere Barletta, che prende le distanze dall'ultima campagna di comunicazione della Barsa e chiede al commissario prefettizio di intervenire.
«Barletta è la città dell'arte, della cultura, dello sport, delle medaglie d'oro al Merito civile e al Valor militare ed è conosciuta da tutti per queste sue peculiarità. Il messaggio lanciato dalla Barsa non rappresenta i valori della stragrande maggioranza dei cittadini, abituati al rispetto delle regole di convivenza. Per questo, Cantiere Barletta prende nettamente le distanze da questa iniziativa.
Stampare dei manifesti (a spese dei cittadini) che ritraggono il castello, uno dei simboli più rappresentativi di Barletta, lanciando un slogan inopportuno, è un'offesa nei confronti della città che non può e non deve essere associata alle deiezioni canine. Senza considerare, poi, il pessimo bigliettino da visita che questo assurdo messaggio rappresenta: chiunque arrivi a Barletta viene accolto da questi manifesti. Le campagne di sensibilizzazione ambientale non possono lasciare spazio a insulti e provocazioni, ma devono trasmettere un messaggio educativo.
Piuttosto, la Barsa affronti i problemi di cui dovrebbe occuparsi in città e che invece non riesce a risolvere nonostante l'impegno dei suoi operatori che devono tuttavia fare i conti con la carenza di organico. Visto e considerato che ci sono molte zone della città, dal centro alla periferia, completamente abbandonate al degrado, nonostante le numerose segnalazioni dei cittadini. Cantiere Barletta chiede quindi al commissario prefettizio, Francesco Alecci, di intervenire per porre fine quanto prima a questo scempio. Nella consapevolezza che ora più che mai sia necessario invertire una tendenza che, diversamente, potrebbe causare altri danni alla città».
«Barletta è la città dell'arte, della cultura, dello sport, delle medaglie d'oro al Merito civile e al Valor militare ed è conosciuta da tutti per queste sue peculiarità. Il messaggio lanciato dalla Barsa non rappresenta i valori della stragrande maggioranza dei cittadini, abituati al rispetto delle regole di convivenza. Per questo, Cantiere Barletta prende nettamente le distanze da questa iniziativa.
Stampare dei manifesti (a spese dei cittadini) che ritraggono il castello, uno dei simboli più rappresentativi di Barletta, lanciando un slogan inopportuno, è un'offesa nei confronti della città che non può e non deve essere associata alle deiezioni canine. Senza considerare, poi, il pessimo bigliettino da visita che questo assurdo messaggio rappresenta: chiunque arrivi a Barletta viene accolto da questi manifesti. Le campagne di sensibilizzazione ambientale non possono lasciare spazio a insulti e provocazioni, ma devono trasmettere un messaggio educativo.
Piuttosto, la Barsa affronti i problemi di cui dovrebbe occuparsi in città e che invece non riesce a risolvere nonostante l'impegno dei suoi operatori che devono tuttavia fare i conti con la carenza di organico. Visto e considerato che ci sono molte zone della città, dal centro alla periferia, completamente abbandonate al degrado, nonostante le numerose segnalazioni dei cittadini. Cantiere Barletta chiede quindi al commissario prefettizio, Francesco Alecci, di intervenire per porre fine quanto prima a questo scempio. Nella consapevolezza che ora più che mai sia necessario invertire una tendenza che, diversamente, potrebbe causare altri danni alla città».