La città
C'era amianto nel convento e non lo sapevamo
L’ex convento di S. Lucia, la rovina è a portata di mano
Barletta - venerdì 31 gennaio 2014
C'è un prestigioso convento nel centro di Barletta, da restaurare e valorizzare con una manciata di milioni di euro, cade a pezzi, vi interessa? Trattasi dell'ex convento di S. Lucia, che segue la stessa sorte di altri ex conventi della città: la rovina. L'ex complesso monastico è composto da due fabbricati: il primo, che si affaccia su Corso Cavour, è stato oggetto di interventi urgenti da parte del Comune nel 2005, quando il tetto, rimesso a nuovo, dopo avere eliminato e smaltito le lastre di amianto che costituivano l'intera copertura.
Per anni abbiamo avuto amianto che incombeva su di noi e non lo sapevamo. Nonostante l'urgente messa in sicurezza della copertura, gli interni dell'antico palazzo sembrano usciti dal set di un film di guerra, mancano solo i fori dei proiettili.
Il secondo fabbricato del convento si affaccia su via Pappalettere. Un anno fa, la facciata e la torre furono messe in sicurezza, dopo i sopralluoghi dei tecnici del Comune. La copertura è crollata, gli interni dell'ex convento sono interessati da infiltrazioni di acqua piovana. Questa parte del convento incombe sui prefabbricati dell'ex scuola Enaip e sul campetto da calcio della parrocchia che, secondo alcuni residenti della zona, sarebbe inutile, dato che sottrarrebbe una area che avrebbe potuto essere adibita a verde pubblico, ma che di verde ha solo l'erbetta sintetica.
Anche questo bene architettonico rientra tra i beni immobili da valorizzare.
Per anni abbiamo avuto amianto che incombeva su di noi e non lo sapevamo. Nonostante l'urgente messa in sicurezza della copertura, gli interni dell'antico palazzo sembrano usciti dal set di un film di guerra, mancano solo i fori dei proiettili.
Il secondo fabbricato del convento si affaccia su via Pappalettere. Un anno fa, la facciata e la torre furono messe in sicurezza, dopo i sopralluoghi dei tecnici del Comune. La copertura è crollata, gli interni dell'ex convento sono interessati da infiltrazioni di acqua piovana. Questa parte del convento incombe sui prefabbricati dell'ex scuola Enaip e sul campetto da calcio della parrocchia che, secondo alcuni residenti della zona, sarebbe inutile, dato che sottrarrebbe una area che avrebbe potuto essere adibita a verde pubblico, ma che di verde ha solo l'erbetta sintetica.
Anche questo bene architettonico rientra tra i beni immobili da valorizzare.