Politica
Bonifica nel campo rom, ennesimo spreco di denaro pubblico
Dargenio e Grimaldi (NCS): «L'amministrazione dovrebbe occuparsi dei reali problemi di questa città»
Barletta - giovedì 7 aprile 2016
23.55 Comunicato Stampa
Un'azione di bonifica è stata effettuata nell'area comunale adiacente al campo rom di via Barberini appena nei pressi del crocevia Bonelli e dall'uscita "Barberini" dalla SS16bis. Il provvedimento è stato adottato dall'Amministrazione Comunale al fine di garantire condizioni di vita "più dignitose" alla comunità di etnia rom.
Il problema però è sempre lo stesso: "Con quali soldi il comune ha deciso di effettuare questa operazione di bonifica?" e "Perchè non ha pensato di garantire condizioni di vita dignitose a cittadini barlettani che probabilmente affrontano ogni giorno problematiche anche maggiori?". Purtroppo nella nostra città siamo vittime di un' Amministrazione Comunale che ormai da molto tempo non rappresenta più quella che è la volontà dei cittadini. Siamo di fronte all' ennesimo spreco di pubblico insensato, poichè gli occupanti rom che risiedono abusivamente in quella zona già da molto tempo avrebbero dovuto lasciare il luogo, o sarebbero dovuti essere allontanati come successo ad Andria, una realtà non molto lontana da noi.
«L' Amministrazione Comunale ha dimostrato ancora una volta tutta la sua incompetenza - dichiarano Paolo Dargenio e Ruggiero Grimaldi (Noi con Salvini) - poiché spendere soldi pubblici per risanare una zona che dovrebbe essere interamente chiusa non solo è un'atto insensato ma anche inutile; quei soldi sarebbe potuti essere utilizzati per altre opere di urbanistica di cui la città e carente. Inoltre la stessa Amministrazione Comunale si è dimostrata per l' ennesima volta incoerente - continuano i due salviniani - visto che lo stesso Sindaco Cascella in data 28 Ottobre 2014 aveva emanato un'"Ordinanza contro il bivacco" in cui esplicitamente vietava "[...] su tutto il territorio comunale, l'utilizzo improprio del suolo pubblico e di aree private come dimora e bivacco con stazionamento e/o posizionamento di tende, camper, roulotte, furgoni, autoveicoli in genere. Al fine di rafforzare l'azione di prevenzione e contrasto alle ricorrenti situazioni, accertate dalla Polizia Locale e segnalate dai cittadini, di degrado igienico-sanitario sul territorio comunale". Certamente quest'azione di bonifica effettuata non ha per niente ridotto il problema del bivacco abusivo presente in quell'area, ma ha permesso di poterlo proseguire nel tempo, fornendo un valido aiuto a chi illegalmente già lo pratica».
«Quello che ci auspichiamo - concludono Dargenio e Grimaldi - è che quanto prima quell'incresciosa situazione si possa risolvere e che l' Amministrazione Comunale inizi ad occuparsi dei reali problemi presenti in città e a salvaguardare gli interessi dei cittadini barlettani che sono costretti ad affrontare quotidianamente già molte problematiche».
Il problema però è sempre lo stesso: "Con quali soldi il comune ha deciso di effettuare questa operazione di bonifica?" e "Perchè non ha pensato di garantire condizioni di vita dignitose a cittadini barlettani che probabilmente affrontano ogni giorno problematiche anche maggiori?". Purtroppo nella nostra città siamo vittime di un' Amministrazione Comunale che ormai da molto tempo non rappresenta più quella che è la volontà dei cittadini. Siamo di fronte all' ennesimo spreco di pubblico insensato, poichè gli occupanti rom che risiedono abusivamente in quella zona già da molto tempo avrebbero dovuto lasciare il luogo, o sarebbero dovuti essere allontanati come successo ad Andria, una realtà non molto lontana da noi.
«L' Amministrazione Comunale ha dimostrato ancora una volta tutta la sua incompetenza - dichiarano Paolo Dargenio e Ruggiero Grimaldi (Noi con Salvini) - poiché spendere soldi pubblici per risanare una zona che dovrebbe essere interamente chiusa non solo è un'atto insensato ma anche inutile; quei soldi sarebbe potuti essere utilizzati per altre opere di urbanistica di cui la città e carente. Inoltre la stessa Amministrazione Comunale si è dimostrata per l' ennesima volta incoerente - continuano i due salviniani - visto che lo stesso Sindaco Cascella in data 28 Ottobre 2014 aveva emanato un'"Ordinanza contro il bivacco" in cui esplicitamente vietava "[...] su tutto il territorio comunale, l'utilizzo improprio del suolo pubblico e di aree private come dimora e bivacco con stazionamento e/o posizionamento di tende, camper, roulotte, furgoni, autoveicoli in genere. Al fine di rafforzare l'azione di prevenzione e contrasto alle ricorrenti situazioni, accertate dalla Polizia Locale e segnalate dai cittadini, di degrado igienico-sanitario sul territorio comunale". Certamente quest'azione di bonifica effettuata non ha per niente ridotto il problema del bivacco abusivo presente in quell'area, ma ha permesso di poterlo proseguire nel tempo, fornendo un valido aiuto a chi illegalmente già lo pratica».
«Quello che ci auspichiamo - concludono Dargenio e Grimaldi - è che quanto prima quell'incresciosa situazione si possa risolvere e che l' Amministrazione Comunale inizi ad occuparsi dei reali problemi presenti in città e a salvaguardare gli interessi dei cittadini barlettani che sono costretti ad affrontare quotidianamente già molte problematiche».