Politica
«Bloccato in ascensore? E' boicottaggio», ironizza così Dario Damiani
10 minuti di conclave per un confronto sulla scelta del candidato sindaco. «Ennesimo baticuore»
Barletta - sabato 5 marzo 2011
Finalmente arriva in redazione la politica che fa autoironia e speriamo si arrivi anche alla trasparente autocritica. Quella si che incolla lo spettatore all'urna. Un ascensore che diventa conclave liberatorio per le difficoltà del Centrodestra. Ora lo ammettono anche loro platealmente e ci sorridono anche. Chi imitano? Le penne che incantano sindaci comici in un teatro e gonnelle troppo austere, arrabbiate e preoccupate? Rischiamo di perdere il nostro posto di lavoro! L'ascensore che si blocca ingenera claustrofobia e paura ma diventa d'istinto anche ottimo pensatoio per la necessaria e improcrastinabile decisione del Centrodestra cerca sindaco. Che angoscia ancora non saperlo! Aspettiamo in redazione altre note.
«Anche al di fuori della Città della Disfida si verificano avvenimenti di sabotaggio a danno del centrodestra barlettano, al quale neanche le benedizioni sacerdotali sembrano sortire alcun effetto!». Un ironico Dario Damiani commenta così la simpatica vicenda verificatasi stamane a Trani, durante l'inaugurazione dei nuovi uffici della Provincia, che l'ha visto incredulo protagonista del blocco dell'ascensore, tardandone l'arrivo alla cerimonia del taglio del nastro della nuova sede.
L'Assessore al Bilancio della Provincia di Barletta - Andria - Trani ha poi proseguito: «Il sottoscritto, unitamente a Michele Presicci di Nuova Generazione e Michele Ciniero della Lista Schittulli, è stato vittima di un vero e proprio boicottaggio con il blocco dell'ascensore. Nessun brivido - ha spiegato Damiani -, soltanto un ennesimo batticuore condiviso con gli amici di coalizione. Ma da scaltri politici ed infaticabili lavoratori, ne abbiamo approfittato per discutere della situazione politica interna al centrodestra, approfittando di quei dieci minuti per un sano confronto sulla scelta del candidato sindaco della coalizione. Se c'è stata fumata bianca? Purtroppo, proprio nel momento fatidico in cui ci avviavamo ad una scelta, gli addetti alla manutenzione sono intervenuti liberandoci dall'inedito "conclave", rimandando ai prossimi giorni l'agognata decisione!».
«Anche al di fuori della Città della Disfida si verificano avvenimenti di sabotaggio a danno del centrodestra barlettano, al quale neanche le benedizioni sacerdotali sembrano sortire alcun effetto!». Un ironico Dario Damiani commenta così la simpatica vicenda verificatasi stamane a Trani, durante l'inaugurazione dei nuovi uffici della Provincia, che l'ha visto incredulo protagonista del blocco dell'ascensore, tardandone l'arrivo alla cerimonia del taglio del nastro della nuova sede.
L'Assessore al Bilancio della Provincia di Barletta - Andria - Trani ha poi proseguito: «Il sottoscritto, unitamente a Michele Presicci di Nuova Generazione e Michele Ciniero della Lista Schittulli, è stato vittima di un vero e proprio boicottaggio con il blocco dell'ascensore. Nessun brivido - ha spiegato Damiani -, soltanto un ennesimo batticuore condiviso con gli amici di coalizione. Ma da scaltri politici ed infaticabili lavoratori, ne abbiamo approfittato per discutere della situazione politica interna al centrodestra, approfittando di quei dieci minuti per un sano confronto sulla scelta del candidato sindaco della coalizione. Se c'è stata fumata bianca? Purtroppo, proprio nel momento fatidico in cui ci avviavamo ad una scelta, gli addetti alla manutenzione sono intervenuti liberandoci dall'inedito "conclave", rimandando ai prossimi giorni l'agognata decisione!».