Istituzionale
Barletta tradita dal voto, la storia è stata beffata
Intervento e appello del Sindaco Nicola Maffei
Barletta - venerdì 7 maggio 2010
«Il 6 maggio 2010 si è consumata, ad opera del centro destra, presso l'Istituto Tecnico Agrario di Andria (sede provvisoria del neo eletto Consiglio provinciale) la grande beffa nei confronti della nostra città, dei nostri concittadini, dei nostri padri che hanno lottato sacrificandosi nel proseguire quel sogno di Provincia che oggi, purtroppo, è stato soffocato!».
«Lo Statuto della Provincia, "carta costituzionale" del nuovo Ente, attende ancora l'unanime approvazione, com'è giusto che sia per questa istituzione. Barletta chiede che tale documento le sancisca la definitiva assegnazione della sede legale, affermando una volontà storica, popolare innegabile ed inoppugnabile, ribadita anche nella recente Deliberazione del proprio Consiglio comunale. Le forze politiche del centro destra che eludono questa legittima aspettativa e rivendicazione creano la censurabile premessa per un oltraggio nei confronti della comunità locale».
«Sia definitivamente chiaro che, senza penalizzare il principio del policentrismo, Barletta deve veder gratificati – con l'approvazione unanime del Consiglio provinciale o il responso di una consultazione popolare – ruolo e intraprendenza che permettano la crescita della sesta Provincia pugliese. Negare questa evidenza significa testimoniare il falso. Osteggiare questa legittima ambizione calpesta un diritto».
«I cittadini, con leale equilibrio, ci sostengano in questo momento decisivo affinchè le istituzioni e la politica assolvano con democratica imparzialità il proprio compito».
«Lo Statuto della Provincia, "carta costituzionale" del nuovo Ente, attende ancora l'unanime approvazione, com'è giusto che sia per questa istituzione. Barletta chiede che tale documento le sancisca la definitiva assegnazione della sede legale, affermando una volontà storica, popolare innegabile ed inoppugnabile, ribadita anche nella recente Deliberazione del proprio Consiglio comunale. Le forze politiche del centro destra che eludono questa legittima aspettativa e rivendicazione creano la censurabile premessa per un oltraggio nei confronti della comunità locale».
«Sia definitivamente chiaro che, senza penalizzare il principio del policentrismo, Barletta deve veder gratificati – con l'approvazione unanime del Consiglio provinciale o il responso di una consultazione popolare – ruolo e intraprendenza che permettano la crescita della sesta Provincia pugliese. Negare questa evidenza significa testimoniare il falso. Osteggiare questa legittima ambizione calpesta un diritto».
«I cittadini, con leale equilibrio, ci sostengano in questo momento decisivo affinchè le istituzioni e la politica assolvano con democratica imparzialità il proprio compito».