Politica
"Barletta libera", il centrodestra unito punta sul Cannito bis
Primo appuntamento elettorale della coalizione. «Da oggi tutti assieme indossiamo la maglia della nostra città»
Barletta - sabato 12 marzo 2022
15.19
"Barletta forte, libera e nazionale", questo è lo slogan scelto dal centrodestra di Barletta, compatto insieme al nome dell'ex sindaco Cosimo Cannito. Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega si sono presentate questa mattina insieme per il primo appuntamento elettorale della coalizione: sosterranno convintamente Cannito, che dichiara di non essere il «candidato del centrodestra», ma rivendica la sua storica appartenenza politica, mettendo comunque al primo posto il bene della città.
«Da oggi tutti assieme, il centrodestra unito, indossiamo la maglia della nostra città». A fare gli onori di casa è stato il senatore di Forza Italia Dario Damiani: la campagna elettorale punterà sui colori di appartenenza della città, il bianco e il rosso, rappresentati in una maglietta con la scritta "Barletta" consegnata simbolicamente a Cannito, che probabilmente convocherà un primo incontro pubblico con la cittadinanza la prossima settimana. «Dialogo e confronto» sono i punti fermi per Stella Mele, già consigliera nella maggioranza di Cannito, fedele fino all'ultimo. «Sono certa che aderiranno a questa coalizione tutti quelli che si sentono anni luce lontani da quella sinistra che ritiene di essere padrona delle istituzioni» ha dichiarato l'esponente di Fratelli d'Italia.
«Non abbiamo paura di metterci la faccia. Questo faremo - sono state le parole di Ruggiero Grimaldi, segretario provinciale Lega BAT - Coraggio di idee e azioni nell'esclusivo interesse di Barletta». Pensiero condiviso da Giovanni Ceto, referente di Forza Italia: «Aderiamo per dare continuità all'azione di Cannito che ha subito tanti ricatti politici. Ma Cannito è una persona onesta e ha tanta voglia di fare per la città».
In ballo non ci sono solo le sorti politiche, ma anche la ravvicinata scadenza dei finanziamenti legati al PNRR. «Tutto quello che è stato lasciato a metà andrà portato fino alla fine e il PNRR è alle porte», è intervenuto così Gigi Antonucci di Fratelli d'Italia.
Leonardo Rana della Lega ha parlato di «due fattori fondamentali: l'unità del centrodestra e una scelta con Cannito che sarà una svolta per Barletta». E ha poi aggiunto: «I personalismi sono andati contro l'interesse dei cittadini».
Torna al fianco di Cannito l'ex vicesindaco Marcello Lanotte, che già nelle scorse ore aveva condiviso una riflessione personale via social. Oggi ha ribadito il suo sostegno a questa coalizione, in diretta opposizione al centrosinistra a guida PD: «Qualcuno vuole comandare Barletta, noi vogliamo governare Barletta. La città ha i suoi diritti. Con Cannito c'è stato un confronto aspro ma leale», ha dichiarato l'esponente di Forza Italia riferendosi ai duri scontri che ebbe a suo tempo con l'ex primo cittadino.
Presente in conferenza anche il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Francesco Ventola, che ha espresso il suo endorsement per Cannito: «Partiamo col piede giusto. Ci aspetta un compito complicato ma esaltante».
Ultimo in ordine ad intervenire è stato proprio Cosimo Cannito, ufficialmente primo e per ora unico candidato sindaco: ripercorrendo i motivi che hanno determinato la caduta anticipata della sua amministrazione, ha sottolineato il rispetto e la fiducia che pone in questa squadra. «Non ho mai ricevuto da questa coalizione condizionamenti quanto invece ho sofferto per i ricatti ricevuti da molti altri soggetti». Ha continuato: «Tre sindaci che vengono cacciati perché lo ha deciso un signore, è anomalo. Non è democratico».
«L'errore di aver lasciato metaforicamente le chiavi di casa mia, di essermi fidato di chi poi mi ha tradito non lo farò più» ha concluso.
«Da oggi tutti assieme, il centrodestra unito, indossiamo la maglia della nostra città». A fare gli onori di casa è stato il senatore di Forza Italia Dario Damiani: la campagna elettorale punterà sui colori di appartenenza della città, il bianco e il rosso, rappresentati in una maglietta con la scritta "Barletta" consegnata simbolicamente a Cannito, che probabilmente convocherà un primo incontro pubblico con la cittadinanza la prossima settimana. «Dialogo e confronto» sono i punti fermi per Stella Mele, già consigliera nella maggioranza di Cannito, fedele fino all'ultimo. «Sono certa che aderiranno a questa coalizione tutti quelli che si sentono anni luce lontani da quella sinistra che ritiene di essere padrona delle istituzioni» ha dichiarato l'esponente di Fratelli d'Italia.
«Non abbiamo paura di metterci la faccia. Questo faremo - sono state le parole di Ruggiero Grimaldi, segretario provinciale Lega BAT - Coraggio di idee e azioni nell'esclusivo interesse di Barletta». Pensiero condiviso da Giovanni Ceto, referente di Forza Italia: «Aderiamo per dare continuità all'azione di Cannito che ha subito tanti ricatti politici. Ma Cannito è una persona onesta e ha tanta voglia di fare per la città».
In ballo non ci sono solo le sorti politiche, ma anche la ravvicinata scadenza dei finanziamenti legati al PNRR. «Tutto quello che è stato lasciato a metà andrà portato fino alla fine e il PNRR è alle porte», è intervenuto così Gigi Antonucci di Fratelli d'Italia.
Leonardo Rana della Lega ha parlato di «due fattori fondamentali: l'unità del centrodestra e una scelta con Cannito che sarà una svolta per Barletta». E ha poi aggiunto: «I personalismi sono andati contro l'interesse dei cittadini».
Torna al fianco di Cannito l'ex vicesindaco Marcello Lanotte, che già nelle scorse ore aveva condiviso una riflessione personale via social. Oggi ha ribadito il suo sostegno a questa coalizione, in diretta opposizione al centrosinistra a guida PD: «Qualcuno vuole comandare Barletta, noi vogliamo governare Barletta. La città ha i suoi diritti. Con Cannito c'è stato un confronto aspro ma leale», ha dichiarato l'esponente di Forza Italia riferendosi ai duri scontri che ebbe a suo tempo con l'ex primo cittadino.
Presente in conferenza anche il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Francesco Ventola, che ha espresso il suo endorsement per Cannito: «Partiamo col piede giusto. Ci aspetta un compito complicato ma esaltante».
Ultimo in ordine ad intervenire è stato proprio Cosimo Cannito, ufficialmente primo e per ora unico candidato sindaco: ripercorrendo i motivi che hanno determinato la caduta anticipata della sua amministrazione, ha sottolineato il rispetto e la fiducia che pone in questa squadra. «Non ho mai ricevuto da questa coalizione condizionamenti quanto invece ho sofferto per i ricatti ricevuti da molti altri soggetti». Ha continuato: «Tre sindaci che vengono cacciati perché lo ha deciso un signore, è anomalo. Non è democratico».
«L'errore di aver lasciato metaforicamente le chiavi di casa mia, di essermi fidato di chi poi mi ha tradito non lo farò più» ha concluso.